File not found
BlackRock Italia

Dimissioni Speranza, il ministro della Salute resiste alle pressioni: "Passo indietro? Assolutamente no"

Il sottosegretario alla Giustizia è l'avvocato di BerlusconiSessioni di laurea in presenza dall'estate 2021: l'annuncio della ministra dell'Università MessaCoprifuoco, intesa nella maggioranza: governo si impegna a rivederlo a maggio

post image

Vaccino AstraZeneca, Draghi: "Muoversi come gli altri paesi Ue"Il pm milanese Paolo Storari ha consegnato i documenti all’ex togato del Csm nella sua abitazione privata meneghina,Campanella questo farebbe cambiare la competenza per l’indagine sulla rivelazione di segreto da Roma a BresciaI magistrati di Roma hanno provato a ricostruire la filiera che ha portato i verbali segreti a finire nelle redazioni dei giornali e al Consiglio superiore della magistratura.Hanno sentito Piercamillo Davigo, l’uomo chiave nell’indagine sulla sua segretaria Marcella Contrafatto, che avrebbe diffuso anonimamente i verbali. Intanto a Milano sta emergendo che i primi incontri tra Milano e Perugia avrebbero iniziato a svolgersi a gennaio 2020, quindi mettendo in crisi la ricostruzione di Storari, che accusa di inerzia la procura meneghina. Il caso dei verbali segreti della loggia Ungheria nasce perché il pm milanese Paolo Storari riteneva ci fosse un’inerzia della procura nell’aprire un’inchiesta sulle parole di Piero Amara. Ora, a distanza di una settimana i fascicoli aperti non si contano. Sicuramente sono al lavoro le procure di Roma, Milano, Brescia e Perugia: chi per verificare la veridicità delle dichiarazioni dell’ex legale di Eni, Amara, chi per la fuga di notizie. I magistrati di Roma hanno provato a ricostruire la filiera che ha portato i verbali segreti a finire nelle redazioni dei giornali e al Consiglio superiore della magistratura. Per farlo hanno sentito Piercamillo Davigo, l’uomo chiave nell’indagine sulla sua segretaria Marcella Contrafatto, che avrebbe diffuso anonimamente i verbali. Il magistrato ormai in pensione avrebbe confermato di aver ricevuto i verbali dal pm Storari, però lo scambio non sarebbe avvenuto – come inizialmente ipotizzato - a Roma, ma a Milano nell’abitazione privata di Davigo. Cosa rischia Davigo Un ulteriore elemento che sarebbe emerso riguarda le possibili responsabilità penali a carico di Davigo. Nel caso in cui avesse accettato di ricevere i verbali estratti dal fascicolo del pm, firmati e contrassegnati, nei suoi confronti avrebbe potuto scattare un’indagine per ricettazione. Invece, i fatti si sarebbero svolti diversamente: Storari, infatti, avrebbe dato a Davigo i verbali in formato word presenti sul suo computer. Sembra un cavillo visto che il contenuto dei documenti è comunque identico, ma se così fosse avrebbe un peso sostanziale: in questo caso, infatti, non sarebbe configurabile il reato di ricettazione. Quanto a quello di violazione di segreto da parte di Storari, come più volte ribadito da Davigo il segreto istruttorio non sarebbe opponibile a un consigliere del Csm in carica. A carico di Davigo rimarrebbe dunque un’ultima ipotesi: quella di diffusione del contenuto di un atto segreto. Su questo punto la vicenda si fa più incerta. Secondo quanto emerso Davigo ha sicuramente parlato dei verbali separatamente coi membri del comitato di presidenza del Csm: David Ermini, il pg di Cassazione, Giovanni Salvi, e il primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio. Se così fosse, Davigo potrebbe aver agito correttamente. Tuttavia Davigo si sarebbe limitato ad avere con loro comunicazioni «informali» e non avrebbe consegnato loro i verbali, impedendo così una qualsiasi iniziativa. A sparigliare le carte, però, è un’altra circostanza: Davigo avrebbe parlato anche con Giuseppe Cascini, Giuseppe Marra e il consigliere laico Fulvio Gigliotti, che è l’unico a confermare la notizia. Dopo il pensionamento di Davigo, a Gigliotti peraltro è stata assegnata la funzionaria Marcella Contrafatto, la donna cioè al centro del giallo dei verbali inviati alla redazioni. Intanto a Milano L’altro fronte riguarda il merito delle dichiarazioni dell’accusatore Amara. A gennaio 2020, in gran segreto i magistrati di Perugia, Gemma Miliani e Mario Formisano, titolari dal 2019 del fascicolo d’inchiesta per corruzione sul magistrato ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, hanno incontrato i colleghi della procura di Milano titolari del fascicolo sul presunto depistaggio ordito da Eni per far saltare il processo sul caso Nigeria e quello Saipem - Algeria. La data dell’incontro è importante, perché nei due mesi precedenti i pm di Milano Laura Pedio e Storari avevano riempito centinaia di pagine di verbali con le dichiarazioni dell'avvocato Amara. Un altro incontro tra toghe milanesi e perugine dello stesso tipo è datato maggio dello stesso anno. Sono stati incontri di coordinamento per comprendere come affrontare le gravi questioni emerse dalle parole di Amara, innanzitutto sul club di potenti «Ungheria» che sarebbe nato per gestire nomine, consulenze, potere. Anche a settembre del 2020, dopo l'arrivo a luglio del nuovo capo dell'ufficio Raffaele Cantone, c'è stato un altro incontro e a ottobre le due procure avrebbero lavorato congiuntamente su almeno un atto d’indagine. L'unica cosa sulla quale si ha una certezza è che l'arrivo in Umbria degli atti utili per tentare di provare l'esistenza di un’associazione segreta è datato gennaio 2021. Ovvero un anno dopo gli interrogatori dell’ex legale di Eni. Contatti preliminari che potrebbero cambiare la narrazione sull'inerzia di sei mesi che avrebbe avuto la l’ufficio milanese nell’indagare su fatti, circostanze e soprattutto nomi emersi dagli interrogatori di Amara che hanno portato il pm Storari a passare i verbali a Davigo nel marzo 2020. Tocchera anche alla procura generale di Milano chiarire i contorni della vicenda: si è attivata sui profili disciplinari chiedendo una relazione al procuratore capo Francesco Greco. Allo stesso le procure di Brescia e Roma accerteranno tutti gli eventuali reati. Storari ha confermato che è intenzionato a parlare, verrà ascoltato sabato dalla procura capitolina. Ma in questo cortocircuito giudiziario si aggiunge un ulteriore problema: la competenza territoriale, perché se lo scambio con Davigo è avvenuto a Milano titolari dell’indagine saranno i magistrati di Brescia. Per Storari, che stava indagando fino a due settimane fa proprio con Pedio sul presunto depistaggio ai danni di De Pasquale nel processo nigeriano (e in quello Saipem Algeria), Amara e l’altro grande accusatore di Eni, Vincenzo Armanna, sono calunniatori ancora in attività nonostante condanne (solo per Amara, per corruzione) e processi subiti. Tutti e due hanno riempito pesanti verbali davanti ai magistrati milanesi, ma Storari avrebbe trovato le prove delle loro menzogne. E su questo si giocherà la credibilità di tutti, a partire dal capo della procura meneghina Francesco Greco. Durante l’ultimo plenum del Csm Ermini ha parlato di «momento difficile ma voglia riscatto per le toghe e il Csm». A margine i quattro consiglieri di Magistratura Indipendente hanno depositato una richiesta per chiedere al Csm di costituirsi parte offesa in tutti procedimenti penali in corso a Roma, Milano e Perugia sui verbali segreti di Amara. Il Csm è «oggetto di una inquietante e oscura attività di dossieraggio e delegittimazione» volta a «influenzare l'organo» e a «screditarne l'autorevolezza». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo e alfredo faieta Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Coprifuoco, Toti: "A casa dopo le 22 con la ricevuta del ristorante"Notizie di Politica italiana - Pag. 364

Sputnik V, Salvini: “Pretendo che EMA dia risposte non barcollanti”

Via libera Cdm del Dl: Italia rossa o arancione fino a fine aprileLombardia in zona rossa? Le parole di Fontana e Bertolaso

Palestre aperte per protesta, il 20% riapre nonostante le multeLetta: "Salvini pro Ue è come se il Papa dicesse 'Dio non esiste'"

Borse di studio, Draghi: "Mai come ora la salute è importante"

Recovery Plan, via libera da Bruxelles. Confronto prosegue su questioni marginaliBorse di studio, Draghi: "Mai come ora la salute è importante"

Ryan Reynold
Il piano per il turismo in vista dell'estate: le regole per i viaggiCovid, il Ministro Speranza: entro l'estate vaccinati tutti gli italiaNotizie di Politica italiana - Pag. 354

ETF

  1. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 360Guglielmo

    Covid, parla Salvini: "Impensabili chiusure indipendenti dai dati"Covid, c'è grande attesa per la riunione del Cts di oggi. Il governo vara le riapertureIl cambio di passo di Draghi: no dpcm ma decreti leggeGori: "Non credo sia una buona idea portare la didattica in presenza delle scuole superiori al 100%"

    1. Lombardia, Attilio Fontana accusato di autoriciclaggio e falsa dichiarazione in voluntary disclosure

      1. avatarNuovo decreto Covid, Letta: "Salvini poco serio, decida da che parte stare"trading a breve termine

        Notizie di Politica italiana - Pag. 348

  2. avatarSalvini incontra Draghi: "Parlato di riaperture, non sottosegretari"Professore Campanella

    Scuola, Lucia Azzolina: "Rifarei tutto. Anche i banchi a rotelle"Di Maio: "Nuove misure in arrivo, dobbiamo fermare i contagi"Assemblea Pd, Enrico Letta è il nuovo segretarioFratelli d'Italia triplica i suoi iscritti in un anno: boom di tessere, da 44 a 130 mila

  3. avatarDraghi a Bergamo per la giornata delle vittime del CovidCampanella

    Dpcm e decreto legge: qual è la differenza tra i provvedimenti?Speranza: "Entro l'estate vaccinati tutti gli italiani che lo vorranno"Veneto, Zaia sbaglia la pronuncia: "Caregiver" diventa "cargiver"Viminale, nuova circolare: aumentano i controlli in zona rossa

Lombardia, Attilio Fontana accusato di autoriciclaggio e falsa dichiarazione in voluntary disclosure

Renzi all’incontro con Draghi: “Contento di vederti qui al posto di Conte”Nuovo Dpcm, terminato il vertice tra Draghi e il Cts*