Quota 100, sono più di 10mila le domandeDigital Tax in Italia, Gualtieri: "In vigore da gennaio"Gazebo da giardino in ferro: come prepararsi per la bella stagione
Di Maio: "Lettera Ue assurda. L'Italia non si piega"LA CROCERiflessioni in rime di Mauro Carlesso,-analisi tecnica scrittore e camminatore veganoCroce ed orizzonte dal Monte Cadrigna- Alta Val Veddasca- (ph. Mauro Carlesso) Mauro Carlesso, scrittore e camminatore vegano, ha recentemente condiviso un’esperienza di cammino in solitaria nell'alta Val Veddasca, una valle ancora "selvaggia" che collega Luino, sulla sponda lombarda del lago Maggiore, alla regione elvetica del Gambarogno. Durante una giornata di bel tempo, Carlesso è salito fino alla cima del Monte Cadrigna, situato a 1.304 metri di altitudine.Arrivato intorno alle 10 del mattino, ha trovato ispirazione nel silenzio e nella solitudine del luogo, incantato dal paesaggio e rapito dalla bellezza della natura.In quel momento, Mauro ha scritto una breve poesia, nata dall'amarezza e dalla bellezza del mondo. Il messaggio contenuto nei suoi versi può essere dedicato a un caro scomparso, a un amore mai nato, a un affetto finito o alle brutture della società contemporanea.Tuttavia, tutto ciò è mediato e ammorbidito dalla meraviglia e dallo stupore per la bellezza del Creato, sempre presente e simboleggiato dall’onnipresente Croce.Le sue parole riflettono i capisaldi del suo modo di vivere il cammino: montagna e riflessione, lago e orizzonti. La sua esperienza nella Val Veddasca diventa così un momento di profonda contemplazione, dove la bellezza della natura si intreccia con i pensieri e le emozioni umane, creando un’armonia tra il paesaggio esterno e il mondo interiore del camminatore.LA CROCEsotto il cielo terso e commovente, si stende il lago,un lago placido a cui fanno da corona le montagne.Il lago ci ha uniti.La montagna ci ha legati.E su ogni montagna che guarda il lago c'è sempre una Croce.A benedire o maledire.Ed ognuno ha la sua, di Croce.Una Croce che a portarla da soli è eroico.Ma è anche sfinente.E la Croce si chiama tristezza,solitudine,desiderio,delusione.Alle volte si chiama anche beatitudine.Altre volte gioia,felicità,letizia.Ma la Croce si chiama sempre fatica.Allora a consolare restano il sole, il lago e le montagne.Ma resta soprattutto l'orizzonte.Quell'orizzonte fatto per guardare lontano.Per cercare, con lo sguardo,se arriva qualcuno.Qualcuno che conosciamo,o che crediamo di conoscere,e che aspettiamo. Sempre.Con gioiao con dolore,sotto la Croce, tra le montagne, sopra il lago. Mauro Carlesso Scrittore e camminatore vegano
Ferrovie dello Stato, pronti grandi investimenti e assunzioniReddito di cittadinanza: la stretta sul divorzio
NonprofitDay, al via le iscrizioni per l'evento milanese
Beach&Love 2019, intervista a Diego ParassoleTalco Johnson & Johnson ritirato dal commercio per amianto
Bonus stufa a pellet 2020: cos'è, come funziona e le novitàBorsa, in apertura Milano perde l'1%
Analisi Enea: Italia, aumenta la spesa per il gas e l'elettricitàInps, a giugno scatta il taglio delle pensioni d'oro
Beach&Love 2019, intervista ad Andrea AntoniBanca d'Inghilterra, la proposta della nuova valuta digitaleEnergia elettrica, consumi in diminuzione: cresce il rinnovabilePIL Italia, calo nel terzo trimestre 2018
UE, Gentiloni: "Applicare il Patto di stabilità con piena flessibilità"
Huawei, arresto Meng Wanzhou: crollano borse Ue e Usa
Reddito di cittadinanza, il denaro su carte prepagateCgil, Cisl, Uil: "Manovra condanna Italia al declino"Manovra, slitta l'assegno unico: "Non ci sarà"Istat, rilevazione di febbraio: in Italia cresce la disoccupazione
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 159Lettera Ue, Tria: "Nessuna manovra correttiva"Beach&Love 2019, intervista ad Andrea AntoniATDSM di Anthea Totino, il sogno di una giovane imprenditrice