File not found
analisi tecnica

L'8 maggio la Francia celebra la sua vittoria sulla Germania nazista

USA, Ron DeSantis verso la candidatura alle Elezioni 2024Addio Loonkiito: è morto il leone più vecchio d'AfricaCaldo record a Pechino: temperature fino a 41,1 gradi, scatta l'allerta arancione

post image

Arrestato nel Pavese il presunto assassino di tre fratelli in PakistanTre imputati,VOL tra cui l’architetto degli attacchi del 2001, avevano raggiunto un accordo di patteggiamento. Ma le polemiche, e le strumentalizzazioni in chiave elettorale, hanno spinto l’amministrazione a fermare tuttoUn passato che non passa, rinvigorito dalle sue lunghe propaggini scaldate dal medioriente infiammato, piomba nella campagna per la Casa Bianca. È l’ossessione dell’11 settembre eterno, l’incubo mai metabolizzato del nemico alle porte o addirittura dentro casa, il dilemma su come combattere il terrorismo tra il garantismo obbligatorio per un democrazia compiuta e la necessità delle maniere spicce contro chi la nega.L’emergenza e la legge ordinaria entrate in cortocircuito sino a determinare un processo dalle lunghezze “italiane” ancora in attesa del suo giudizio ventitré anni dopo e con una svolta, annunciata poi cassata, che non poteva non influire sulle elezioni di un America scissa tra due fazioni di impossibile conciliazione.È successo che Susan Escallier, capo del pool di magistrati dell’accusa, aveva raggiunto un accordo di patteggiamento contro tre imputati: una dichiarazione di colpevolezza da pronunciare in un’udienza preliminare in cambio dell’ergastolo invece della pena di morte.Le motivazioni dei giudici: «La decisione dopo 12 anni di contenzioso, non è stata presa alla leggera. Tuttavia è nostro giudizio collettivo, ragionato e in buona fede, che questa soluzione sia la strada migliore per giungere alla conclusione». PoliticaNon basta dire che la rabbia è l’umore di fondo della nostra epoca. La realtà è più complessagianfranco pellegrinofilosofoLe protestePrima di procedere, una lettera è stata recapitata ai familiari delle 2.976 vittime accertate degli attacchi a New York e Washington perché non si trovassero davanti al fatto compiuto e nella speranza che condividessero l’iniziativa: una giustizia comunque, dopo tanto tempo.Ma i parenti non hanno gradito, le associazioni in cui si sono riuniti hanno protestato. Diversi deputati repubblicani hanno cavalcato l’indignazione.Il candidato alla vicepresidenza James David Vance ne ha approfittato per un attacco frontale agli avversari democratici: «Tutto ciò è ridicolo ma non sorprendente. Pensate a che punto siamo arrivati. Il dipartimento di Giustizia di Joe Biden e Kamala Harris è stato armato per perseguire i loro oppositori politici ma stringe accordi con i terroristi dell’11 settembre. Abbiamo bisogno di un presidente che uccida i terroristi non che tratti con loro». (Ma Biden un anno fa aveva bocciato l’idea rifiutandosi di concedere le garanzie presidenziali, è il potere giudiziario che ha deciso di proseguire nel difficile iter). MondoCome l’organizzazione di Bin Laden arrivò all’11 settembreMatteo PugliesePasso indietroDavanti a tanta sollevazione il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha revocato il patteggiamento «nell’esercizio della mia autorità». Tanto rumore per nulla insomma. E i tre, nomi eccellenti della galassia jihadista e dei vertici di al-Qaeda, tornano ad essere candidati alla pena di morte.Come mai fossero in attesa del verdetto dopo essere stati catturati nel 2003 lo si spiega con il buco nero sulla loro sorte prima nella loro ricomparsa nel famigerato carcere di Guantanamo (Barack Obama aveva promesso di chiuderlo) nel 2006.Anni trascorsi nelle carceri illegali della Cia dove sono stati sottoposti a torture ed è stato dunque gioco facile per i loro difensori impedire che fossero usate come prove in dibattimento confessioni di colpevolezza estorte con metodi illegali. FattiGli Stati Uniti sapevano che la guerra in Afghanistan era stata un fallimentoFederico MarconiL’architettoNel caso di Khalid Shaikh Mohammed è stato appurato che per ben 183 volte nel solo giro di un mese è stato sottoposto al waterboarding, l’annegamento simulato, sino al limite della morte per asfissia. Mohammed, pakistano, oggi sessantenne, è considerato l’architetto dell’11 settembre. Il suo progetto iniziale, denominato “Bojinka”, aveva degli obiettivi ancora più estesi, prevedeva il dirottamento di aerei sia sulla costa est sia sulla costa ovest degli Stati Uniti.Lo stesso Osama bin Laden, il fondatore e leader di al-Qaeda, lo aveva ritenuto troppo ambizioso e di difficile attuazione, invitandolo a semplificare l’azione a a ridurne i tempi di attuazione.Poco più che ventenne era entrato nella galassia jihadista in Afghanistan, dove i combattenti, per paradosso armati dagli americani, si battevano contro l’Unione sovietica. Poi aveva maturato l’odio contro il «grande Satana», soprattutto per la politica di appoggio a Israele nell’eterno conflitto con i correligionari palestinesi.Numerose sono le azioni in cui è stato coinvolto, la più odiosa delle quali è la decapitazione, a Karachi, del giornalista del Wall Street Journal Daniel Pearl. Ha sostenuto di essere lui l’uomo incappucciato che compare nel raccapricciante video dell’esecuzione: «L’ho decapitato con la mia benedetta mano destra».Gli ambigui servizi segreti pakistani, alleati alla bisogna con l’occidente o con i terroristi, sostennero di averlo ucciso in uno scontro a fuoco. Gli americani non ci cascarono e lo catturarono a Rawalpindi, non distante dalla capitale Islamabad.Il cassiereSe Mohammed è stato l’architetto, il saudita Mustafa Ahmed al Hawsawi, è stato il cassiere e il responsabile della logistica dell’attacco all’America. Fu lui a occuparsi dell’acquisto dei biglietti aerei, del cibo, della prenotazione di camere d’albergo e di autovetture. E a inviare il denaro necessario a Mohammed Atta, il capo del commando suicida, per portare a termine la missione. Cercò riparo in Pakistan dove evidentemente si sentiva più al sicuro rispetto al paese d’origine ma fini nelle mani degli americani.E infine lo yemenita Walid Muhammad Salih bin Mubarak bin Attash, il più giovane, classe 1978, ma appena ventenne già ben introdotto nell’esercito islamista se partecipò alla preparazione degli attentati alle ambasciate americane nell’Africa orientale e poco dopo a un analogo attacco alla nave USS Cole nel porto di Aden.Bin Laden lo notò al punto da volerlo tra le sue guardie del corpo. Perse una gamba in uno scontro a fuoco, dovette rinunciare a far parte dei gruppi suicidi e ripiegare nel ruolo di allenatore e selezionatore dei “martiri” prescelti per il più spettacolare e cruento attentato della storia recente. Perfezionò anche la tecnica per salire a bordo con i coltelli evitando i controlli poi usata dai dirottatori degli aerei. Come gli atri due, fu scovato in Pakistan e recluso in una prigione segreta della Cia. VociIl declino dell’esportazione della democrazia e le responsabilità di BidenGennaro CarotenutoUn lungo stalloNel 2008 tutti e tre confessarono. Sembrava finita. Se non fosse per quel dettaglio non da poco delle vessazioni subite nelle prigioni illegali che invalidavano le loro parole e le rendevano inutilizzabili in dibattimento.Da qui il lunghissimo stallo sino ai giorni nostri con l’evidente impaccio delle autorità che non sapevano come procedere. Fino all’escamotage di una nuova ammissione di colpa, stavolta da pronunciare in un’aula di tribunale, ad anni di distanza dalle torture, in cambio del carcere a vita invece della pena capitale.Anche per la necessità di evitare un dibattimento durante il quale, ovviamente, si sarebbero dovuti riaccendere i riflettori sui metodi della Cia, sul famigerato carcere di Guantanamo, sulla salvaguardia dei diritti civili per chiunque in un paese democratico.Considerazioni pratiche che si sono schiantate contro gli interessi della politica nel particolare momento in cui, dopo il 7 ottobre (non per caso definito l’11 settembre di Israele), il riaccendersi dei fronti tra il Golfo e il Mediterraneo è la prova che il fondamentalismo islamista non è stato vinto. E un candidato presidente, anziano ma testosteronico, rilancia l’idea che il solo metodo è quello del pollice verso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGigi RivascrittoreÈ stato direttore del Giornale di Vicenza dal 2001 al 2002 e caporedattore centrale del settimanale L'Espresso dal 2012 al 2016. È stato a lungo inviato speciale nell'ex Jugoslavia e in Medioriente rispettivamente per il Giorno e L'Espresso. Ha lavorato anche al Giornale di Bergamo, Gazzettino, e D - la Repubblica delle donne. Il suo ultimo libro è Ingordigia, vita morte e truffe del broker dei vip (Mondadori)

Usa, Donald Trump incriminato: portò illegalmente via dei documenti dalla Casa BiancaIncendio in Perù, a fuoco una miniera d'oro: almeno 27 morti

Sottomarino Titan guidato con un joystick di poche decine di euro: la polemica

Brasile, dichiarata emergenza sanitaria per influenza aviaria negli uccelli selvaticiTitan, a che ora finirà l'ossigeno dentro il sottomarino disperso?

Biden: "Un nostro default sarebbe catastrofico per il mondo intero"Armi nucleari russe in Ucraina, Joe Biden: "Sono una minaccia reale"

Sottomarino Titan imploso, capo della Titanic International Society: interrompere le visite al relitto

Un bambino di 12 anni si impicca in Messico: era stato rimproverato dalla madreUSA, in Michigan il sindaco musulmano ha vietato le bandiere del Pride

Ryan Reynold
Gruppo Wagner, Prigozhin spiega le ragioni della marcia su MoscaAlexis Tsipras si è dimesso: l'ex ministro greco non è più il leader di SyrizaVenticinquenne italiano accoltellato a morte in Germania: fermato un uomo

investimenti

  1. avatarUSA, rischio default: "Potrebbero dichiararlo dal primo giugno"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Bolsonaro condannato in Brasile, ineleggibile per 8 anniTerremoto in Giappone, scossa di magnitudo 5.2 a Tokyo: tre donne feriteLavrov: "Politica della NATO simile a quella hitleriana"Germania, esplosione in un grattacielo a Ratingen: 12 feriti, 8 gravi. Arrestato un No Vax

    ETF
    1. La verità sulla fuga dai paparazzi di Harry e Meghan: parla una fonte anonima

      1. avatarGermania in recessione: PIL negativo per due trimestriinvestimenti

        37 aerei militari cinesi hanno invaso il cielo di Taiwan

  2. avatarRussia, finisce l'allarme Wagner. Putin: "I tentativi criminali sono falliti"VOL

    Il Canale di Suez è rimasto bloccato per due oreIn Repubblica Ceca un uomo è morto fulminato mentre si stava masturbandoSparatoria sul lungomare di Hollywood: 9 feritiAttentato in Francia: bambini accoltellati in un parco

    VOL
  3. avatarRegno Unito, calciatore ventenne si suicida: la notizia dell'abuso di un necrofilo sul cadavere della madre non gli ha lasciato scampotrading a breve termine

    Arthur Loibl, passeggero del Titan due anni fa: “Fu un’operazione kamikaze”USA, gaffe del presidente Biden: "Putin sta perdendo la guerra in Iraq"I-95 crollata a Philadelphia dopo l’incendio di un camionGuerra in Ucraina: una nube radioattiva si muove verso l'Europa

Morto a 19 anni il nipote di Robert De Niro

Un bambino di 12 anni si impicca in Messico: era stato rimproverato dalla madreElezioni Turchia, Erdogan sotto il 50%: si va verso il ballottaggio*