File not found
Guglielmo

Lorenzo Fontana, chi è il leghista eletto Presidente della Camera

Elezioni presidenti Camera e Senato, Letta: "Voteremo scheda bianca"La gaffe di Rita Dalla Chisa: scambia Molfetta per GiovinazzoElezioni, la promessa di Silvio Berlusconi: "1000 euro al mese ai giovani"

post image

Conte: "Mai più alleanze con il Pd, non con questi vertici almeno"Jeremy Yap/unspalsh COMMENTA E CONDIVIDI Da più di un secolo Santa Sede,Economista Italiano conferenze episcopali, diocesi e parrocchie utilizzano la musica, il cinema, la video art, l’animazione e tantissime altre forme artistiche: per documentare la vita di papi, vescovi, preti, comunità e per indicare alla gente modelli di santità e di vita cristiana. Oggi tutti quei supporti rappresentano un patrimonio da censire, conservare e valorizzare, al pari delle fonti archivistiche cartacee e membranacee. Ne è convinto Gianluca Della Maggiore, livornese, docente di Cinema, fotografia, televisione e nuovi media all’Università telematica UniNettuno. Della Maggiore è co-autore, insieme a Dario Edoardo Viganò, del volume La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo» (Mimesis, pagine 394, euro 32,00) che raccoglie gli atti di un convegno di due anni fa, cui parteciparono archivisti, conservatori, studiosi ed accademici, solleticati dall’invito di papa Francesco, che disse: «Dobbiamo essere bravi custodi della “memoria per immagini” per trasmetterla ai nostri figli, ai nostri nipoti».Quale atteggiamento ha assunto la Chiesa nei confronti del cinema? «Di diffidenza ed apertura, fin dall’inizio. Esemplare una vicenda restituita dagli Archivi vaticani: Leone XIII nel 1898 si concesse con fiducia alla macchina da presa dell’American Biograph per poi fare una repentina marcia indietro. Per la Santa Sede “la benedizione filmata” si trasformò in uno scandalo planetario perché la nuova immagine in celluloide del Papa divenne oggetto di un’imprevista speculazione commerciale. Tant’è che corse ai ripari provando a stringere un accordo con i fratelli Lumière per un utilizzo controllato dei film sul Papa e il Vaticano».Una doppia pedagogia, in bilico tra ammonimento e incoraggiamento... «La Chiesa comprese di essere di fronte a un mezzo di inedita e straordinaria potenza per la trasmissione della fede, ma anche per il suo esatto contrario: un soft power capace di alterare stili di vita e quadri mentali, di creare miti e modellare le coscienze, secondo schemi che assai spesso non contemplavano l’idea di Dio. Pio X vietò le proiezioni dei film negli spazi sacri; per Pio XI, che al cinema dedicò un’enciclica, la campagna per la moralizzazione di Hollywood fu una delle questioni più rilevanti del pontificato. Con l’avvento della tv e le trasformazioni del Concilio il quadro è cambiato, ma negli anni di Pio XII il problema del cinema era ancora nei primi posti dell’agenda vaticana».Quanti cinema parrocchiali, nel periodo di massima diffusione, si contavano in Italia? «Nel 1958 erano oltre 5200. Nello stesso periodo in Francia erano 1500, in Spagna circa 1000. La presenza della Dc al governo favorì la costruzione di un sistema di sale capace di far concorrenza alla rete commerciale per influire sugli standard di produzione».Quali le case cinematografiche cattoliche? «Negli anni Trenta si coltivò l’idea di una grande casa di produzione cattolica, per tenere testa a Hollywood e al cinema sovietico. Un progetto nato in Olanda, sposato anche dalla grande imprenditoria cattolica tedesca, e che in Vaticano si pensò di foraggiare con l’obolo di San Pietro. Quel piano ambizioso fallì, ma almeno in parte fu ripreso negli anni di Pio XII con case di produzione italiane legate in modi diversi alla Santa Sede come l’Universalia, la San Paolo Film o la Orbis. Quest’ultima, nata in seno all’Ac di Gedda, produsse anche La porta del cielo (1944) di Vittorio De Sica, di cui Uninettuno ha promosso il restauro. Ma in 130 anni di storia del cinema, si contano molte altre vicende produttive cattoliche in tutto il mondo, col cinema missionario a recitare spesso un ruolo da protagonista».Cosa è rimasta di quella stagione? «È rimasto un patrimonio poco conosciuto tanto ingente quanto fragile che attende solo di essere valorizzato». Già nel 2005 l’Unesco segnalava con allarme che gran parte del patrimonio audiovisivo mondiale era stato irrevocabilmente perso. Per la Chiesa occorre agire in fretta per non impoverire ulteriormente uno dei patrimoni storici fondamentali per capire cosa sia stato il cattolicesimo nel Novecento».Il sogno: una mediateca apostolica vaticana... «Papa Francesco ne ha più volte parlato. E forse oggi i tempi sono maturi per realizzarlo. Un segnale incoraggiante: la nascita - lo scorso anno - della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo, presieduta da monsignor Viganò, e guardata con interesse dal Papa. Da più parti del resto è sentita l’esigenza di un’istituzione centrale che guidi questa urgente operazione di salvataggio della memoria».

Polemica su Furio Colombo per cui essere di destra significa "essere fascisti"Liliana Segre, il discorso al Senato: "Qui a 100 anni dalla marcia su Roma, provo una vertigine"

Il leghista Di Giulio si difende: "Non sono razzista, la mia ragazza è nigeriana"

Crosetto: "Ecco quale è stato l'errore di Berlusconi"Bonaccini: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"

Scontro fisico durante i lavori del Consiglio Nazionale del PsiMattarella richiama Draghi sul via al tetto agli stipendi dei dirigenti pubblici

Il no al reddito di cittadinanza, Teresa Bellanova: "Io la povertà la conosco"

Hackerato l'account Twitter del Ministero della Transizione ecologica: spunta il nome di VitalikElezioni 25 settembre, Silvio Berlusconi: “Pensione da 1000 euro anche a chi è senza contributi”

Ryan Reynold
Guerra in Ucraina, Salvini contro Putin: "È in torto marcio, bisogna metterlo in ginocchio"Elezioni politiche 25 settembre 2022, il programma elettorale di Renzi e Calenda e del Terzo PoloFirme di morti e moduli vuoti, scoppia il caso liste Italexit in Molise 

analisi tecnica

  1. avatarLa Lega contro Letta: “Troppo nervoso, si dia una calmata”Campanella

    Chi è Carlo Nordio, il ministro della Giustizia del governo MeloniCome Conte vuole convincere gli italiani, ecco il programma del M5sSilvio Berlusconi potrebbe diventare presidente del Senato a tempo?Elezioni 2022: come si è conclusa la campagna elettorale

    1. Il leghista Di Giulio si difende: "Non sono razzista, la mia ragazza è nigeriana"

      1. avatarGoverno, Giorgia Meloni userà l'articolo determinativo "Il" nelle note ufficialiCapo Analista di BlackRock

        Cingolani: "Sul gas Italia in sicurezza, avremo un inverno tranquillo"

  2. avatarElezioni politiche 25 settembre 2022: centrodestra in testa, crolla il PdProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Cingolani: "L'ambasciatore russo ci parli dei sabotaggi al Nord Stream"Elezioni, il reddito di cittadinanza fa crescere il M5s nei collegi del SudChi è Guido Crosetto, il ministro della Difesa del governo MeloniElezioni 2022. il voto dei leader politici: Giorgia Meloni ha votato in extremix

  3. avatarScontro fisico durante i lavori del Consiglio Nazionale del PsiCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Carlo Nordio ha già le idee chiare: "Sono pronto a fare il ministro della Giustizia"Totoministri e carte rimescolate, arriva il piano B di BerlusconiOggi l'incontro del possibile "disgelo" fra Meloni e BerlusconiIl no al reddito di cittadinanza, Teresa Bellanova: "Io la povertà la conosco"

La Farnesina convoca l’ambasciatore russo Razov: “Iniziativa coordinata con l’Ue”

Calenda contro la manifestazione del M5s: "Ne faremo una per l'Ucraina"Carlo Nordio ha già le idee chiare: "Sono pronto a fare il ministro della Giustizia"*