File not found
analisi tecnica

Alluvione Marche, trovate le scarpe del piccolo Mattia: ieri era stato trovato lo zainetto

Simone Toni, il ragazzo colpito da un fulmine durante una gita sul Gran Sasso rivela: "Voglio tornarci"Lite e sparatoria durante la festa al bar: morto un ragazzo di 23 anniPicchia la moglie per aver vestito la figlia di 9 anni con abiti "troppo stretti e provocanti"

post image

Coronavirus, bilancio del 27 settembre 2022: 44.878 nuovi casi e 64 morti in piùAbbiamo impiegato più di trent’anni per introdurre nel nostro sistema il reato di tortura in attuazione della Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli,MACD inumani o degradanti, adottata il 10 dicembre 1984 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e già se ne propone la soppressione. Scorrendo le ragioni che militerebbero a favore di questo dietrofront, ci si imbatte in un free climbing argomentativo che mette a dura prova le capacità di resistenza di chi intendesse seguire i proponenti in tale spericolata arrampicata (nonostante il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, abbia imposto una frenata - almeno parziale - al proposito). In primo luogo, la fattispecie di reato disciplinata dal nuovo art. 613-bis c.p. risulterebbe «essere prima facie profondamente divergente rispetto a quella adottata dalla citata Convenzione». Problema di nessuna rilevanza: anche ad ammettere che la divergenza consista in un più ampio ambito applicativo della fattispecie nazionale rispetto a quella sovranazionale, è infatti espressamente previsto sin dall’esordio del testo convenzionale (art. 1 comma 2) - benché non fosse difficile desumerlo - che ogni Paese possa introdurre una legge di portata più ampia.    Si lamenta poi il fatto che nella Convenzione di New York il reato di tortura è configurato come reato proprio del pubblico ufficiale (cioè che può essere commesso soltanto da un pubblico ufficiale), mentre in base al “nostro” art. 613-bis co. 2 c.p. è dubbio se siamo dinanzi ad un’autonoma figura di reato proprio o a una circostanza aggravante(esserne autore un pubblico ufficiale) del reato comune di tortura delineato dal comma precedente. Ergo, verrebbe da pensare, i proponenti vorranno connotare la condotta di tortura come reato proprio del pubblico ufficiale, più in linea con la formulazione convenzionale. No, si vuole addirittura eliminare il reato di tortura e “derubricare” la corrispondente condotta ad una delle diverse circostanze aggravanti che possono astrattamente collegarsi a qualsiasi reato. L’inerpicata si fa sempre più impraticabile per i nostri modesti mezzi. GiustiziaNordio finge di difendere il reato di tortura, ma dice le stesse cose di FdI che vuole abolirloGiulia Merlo La polizia penitenziaria Quando poi nella relazione accompagnatoria della proposta abrogativa si legge che a lasciare sopravvivere l’attuale disciplina legislativa del reato di tortura gli appartenenti alla polizia penitenziaria che debbono procedere alla «collocazione del detenuto in una cella sovraffollata (…) rischierebbero quotidianamente denunce per tale reato a causa delle condizioni di invivibilità delle carceri e della mancanza di spazi detentivi», sopraggiungono le vertigini. Non riusciamo neppure a immaginare come si possa pensare di chiamare a rispondere del reato di tortura l’agente di polizia penitenziaria che, eseguendo un ordine legittimo dell’autorità giudiziaria, assegna il condannato ad una cella con la possibilità, diciamo pure con la probabilità, che l’esecuzione della pena per questo soggetto si riveli alla lunga degradante per le condizioni in cui lo Stato costringe molti dei ristretti a espiarla. Tanto più, se si considera che l’art. 613-bis c.p. esclude espressamente che il pubblico ufficiale possa rispondere di tortura «nel caso di sofferenze risultanti unicamente dall'esecuzione di legittime misure privative o limitative di diritti». Preferiamo “scendere”, sarebbe da irresponsabili continuare l’ascesa tenuto conto dell’inconsistenza di qualsiasi appiglio.  Al primo contatto con il suolo della realtà, ci nasce un dubbio: se, per giustificare l’abolizione del delitto di tortura, si è costretti a dar fondo alla più spericolata fantasia argomentativa, le vere ragioni dell’iniziativa debbono essere altre. le vere ragioni E infatti le troviamo onestamente esplicitate in uno dei passaggi conclusivi della relazione illustrativa. L’abrogazione del delitto di tortura servirebbe «per tutelare adeguatamente l'onorabilità e l'immagine delle Forze di polizia». Questo, in verità, dovrebbe costituire un forte argomento per mantenere, non per abrogare il reato di tortura. I rappresentanti delle Forze di polizia, che con impegno e rischio assolvono quotidianamente compiti delicati e gravosi per garantirci una convivenza civile e sicura, non potrebbero infatti che vedere infangata “la loro onorabilità e la loro immagine” dalla indegna condotta di alcuni di loro, se lo Stato rinunciasse a punirla severamente, quasi la considerasse una prerogativa che rientra nella funzione svolta. Considerazione persino avvalorata proprio dal riferimento dei proponenti alla polizia penitenziaria, i cui uomini devono sapere non meno degli appartenenti alle altre forze di sicurezza fronteggiare pericoli, spesso persino più insidiosi; devono affrontare gravosi sacrifici quotidiani in un contesto doloroso e mortificante; devono essere garanti della sicurezza degli operatori e dei detenuti, usando nei  confronti di questi metodi rispettosi, ma non imbelli; devono svolgere una così delicata funzione all’ombra di fatiscenti strutture, mai rischiarata  dai riflettori e dalle gratificazioni dei media. Si vuole davvero che questi onesti servitori del Paese siano percepiti dall’opinione pubblica come quelli ai quali lo Stato strizza l’occhio di una complice tolleranza anche rispetto a ripugnanti comportamenti criminali?   Subirebbero un’immeritata, gravissima degradazione nella percezione sociale: da responsabili custodi di uomini a irresponsabili depositari di corpi. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGlauco Giostra Professore ordinario di Diritto processuale penale all'università La Sapienza di Roma

Roma, anziano investito da un'auto: morto dopo 8 giorni di agoniaIncidente in A4, la ruota di un carrello scoppia e si abbatte su un’auto

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 752

Francesco Spadaccia morto a 31 anni dopo un malore alla camera ardente dello zioVolo Milano-Seoul, il primo Boeing 747 con equipaggio composta da sole donne

Sassari, dottoressa sospesa perché non vaccinata: ordine dei medici condannatoRoberto Saviano a processo per diffamazione: definì "bastarda" Giorgia Meloni

Allarme bomba al Ministero della Salute a Roma: evacuati tutti i dipendenti

Roma, zio abusa per anni delle nipotine: "Ero posseduto da Satana"Noccioline Lidl ritirate dal mercato per tracce di aflatossine: il lotto a rischio

Ryan Reynold
Sciopero dei mezzi a Roma, 200 passeggeri intrappolati nella stazione della metropolitanaVirus Dengue, il Comune conferma: isolato un caso a CarraraBilancio Covid 25 settembre: numero nuovi positivi e numero di morti

MACD

  1. avatarDonna 67enne segregata in casa per 22 anni: il fratello e la cognata si difendonoCapo Analista di BlackRock

    Addio a Napoleone, cane dell'elisoccorso "unico nella normalità"Il freno a mano non è tirato, mamma 51enne muore schiacciata dall'autoTrovato un cadavere nel fiume in Trentino: è di una donna di 39 anni scomparsa da giorniRitrovamento Mattia, il dolore del padre: "Mi sento come una statua di cristallo"

    1. Ubriaco entra in un bar con la motosega e minaccia: "Vi faccio a pezzi se non mi servite"

      1. avatarVa a votare con la lente di ingrandimento: "A 101 anni così ci vedo meglio"ETF

        Cittadino magrebino aggredisce e stupra connazionale a Milano

  2. avatarVenezia, incendio nella storica fabbrica di bici BottecchiaMACD

    Niente reddito di cittadinanza a chi non fa la differenziata: la decisione del sindaco di MelitoElezioni 2022: cos'è e a che cosa serve il tagliando antifrode sulla scheda elettoraleAuto sulla folla a Lanciano, due feriti di cui uno grave: fermato il conducenteOmicidio Mattia Caruso, la fidanzata confessa: "L'ho ucciso con il suo coltello"

  3. avatarStrage di Samarate, l'unico sopravvissuto Nicolò Maja lascia l'ospedale e torna a casaBlackRock Italia

    Elezioni 25 settembre, caos a Roma: mancano 500 scrutatori e presidenti di seggioScontro in campo durante una partita di calcio: intubato ragazzo di 20 anni, è graveComo, due operai trovati morti in un containerRitrovamento Mattia, il dolore del padre: "Mi sento come una statua di cristallo"

Alessia Pifferi incolpa il compagno per la morte della figlia Diana

Spedizione punitiva a Roma: rimproverano dei rom ma vengono picchiati al San CamilloTragedia a Minerbe nell'azienda di famiglia, muore Andrea Riello*