Roma, cameriere caccia clienti dal ristorante perché non hanno contanti per pagareProvincia di Mantova, Concetta Balzano trovata morta nel fiume dopo giorni di ricercheNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 330
Coco Lee, morta a 48 anni la star di Mulan: era in coma dopo un tentato suicidioIl procuratore di Caltanissetta aveva spiegato: «Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista,criptovalute benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie». Al centro c’è la puntata in cui si ipotizza che la strage di Capaci abbia visto anche la partecipazione dell’eversione nera guidata da Stefano delle Chiaie La Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha ritirato il decreto di perquisizione della casa del giornalista di Report, Paolo Mondani, e della redazione della trasmissione di Rai 3. Ad annunciarlo l’autore e conduttore di Report Sigfrido Ranucci sul suo profilo Facebook. Le operazioni di perquisizione erano iniziate questa mattina alle 7, «su mandato della Procura di Caltanissetta» – ha spiegato il conduttore – dopo la messa in onda della puntata La bestia nera, in cui si ipotizza la presenza del terrorista nero Stefano delle Chiaie a Capaci nei mesi prima della strage che uccise il giudice Giovanni Falcone, le abitazioni dei giornalisti sono state perquisite. «Il motivo - dice Ranucci - sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e Pc». FattiA preparare l’attentato a Falcone c’era anche il terrorista nero Delle ChiaieGiulia Merlo Il comunicato della procura A spiegare la perquisizione è arrivato un comunicato del procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore de Luca. Si legge che la procura smentisce le dichiarazioni fatte a Report da parte del luogotenente dei Carabinieri in congedo Walter Giustini e di Maria Romeo, i quali forniscono una ricostruzione delle parole di un collaboratore, Alberto Lo Cicero, sulla presenza di Delle Chiaie a Capaci. «Tali dichiarazioni sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa Procura sia presso gli archivi dei Carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo», scrive De Luca, dicendo che il riscontro negativo emerge dalle intercettazioni ambientali dell’epoca e delle sommarie informazioni raccolte. L’ufficio di Caltanissetta, competente a indagare sulla strage, ritiene di essere «costretto ad intervenire per smentire notizie che possano causare disorientamento nella pubblica opinione e profonda ulteriore amarezza nei prossimi congiunti delle vittime delle stragi». Il perchè della perquisizione Sulla base di questo presupposto, secondo il procuratore De Luca, si sono svolte le perquisizioni. «Per verificare la genuinità delle fonti che questa Procura ha disposto una perquisizione a carico di un giornalista di Report, che non è indagato. Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario». Secondo Caltanissetta, il giornalista di Report avrebbe incontrato Giustini e gli avrebbe fatto cnsultare documentazione riservata, «in modo che lo stesso Giustini fosse preparato per le imminenti sommarie informazioni da rendere a questa Procura». Tradotto: uno degli intervistati di Report, Giustini, dovrebbe a breve rendere sommarie informazioni alla procura di Caltanissetta, e secondo i magistrati prima di questo incontro avrebbe avuto modo di vedere del materiale riservato. Materiale che Report avrebbe acquisito e che, secondo la procura, «presumibilmente costituisce corpo del reato di rivelazione di segreto d’ufficio relativo alla menzionata attività di altra autorità requirente». Gli interrogativi La ricostruzione non è agevole. Secondo il comunicato della procura, le perquisizioni ai giornalisti sono state fatte per due motivi: la prima è che avrebbero avuto accesso a materiale riservato e, pur non essendo ora indagati, se la cosa fosse confermata potrebbero esserlo in futuro per rivelazione di segreto d’ufficio (di atti di una procura che non è Caltanissetta). La seconda è che Giustini, che era atteso per essere sentito a sommarie informazioni, avrebbe avuto accesso a tale materiale. Come faccia la procura a supporlo, però, non è chiaro. I dubbi sono molti e la vicenda è difficilmente districabile: al centro c’è la strage di Capaci di cui si conoscono gli esecutori materiali ma su cui Report ha ipotizzato una regia esterna tra mafia, servizi segreti deviati ed eversione di destra. Dietro ci sono rapporti tra le procure che ancora stanno indagato, con indagini che si incrociano. In questo caso con una fuga di notizie da un lato e con un’indagine in corso dall’altro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
93enne lascia tutta la sua eredità alla badante: cugini impugnano il testamentoSomma Vesuviana, vincita record al 10 e Lotto: ecco a quanto ammonta
Colosseo sfregiato da un 17enne tedesco: l'ennesima denuncia
Frontale tra moto e trattore: un mortoMedici contro Bassetti: chiesto all'Ordine il procedimento disciplinare
Ammessa dal Tar alla maturità viene bocciata. I docenti: "Noi umiliati"Omicidio Carol Maltesi, la mamma commenta la sentenza
Sicilia, ancora incendi nella notte: si valuta lo stato di emergenzaScomparsa in Cilento Alyona Vasilieva, 24 anni. La madre: “Soffre di sclerosi multipla, aiutatemi a trovarla”
Aversa, donna con il neonato in braccio viene picchiata dal compagno con un mestolo: 43enne arrestatoGiulia Tramontano, un filmato inedito riprende Impagnatiello dopo l'omicidioCaldo killer: senzatetto trovato morto in città per colpo di caloreMeteo, l'Italia è spaccata in due: nubifragi al Nord, caldo torrido al Sud
Caso Emanuela Orlandi, la sorella Natalina smentisce lo stupro subito dallo zio Mario Meneguzzi
Torino, camion dei vigili del fuoco esce di strada e si ribalta: morto un pompiere
Bologna, la nuova truffa agli anziani: "Scenda, c'è da firmare"Incidente con la Vespa a Mantova, 45enne si schianta contro un palo e muoreOmicidio-suicidio in provincia di Torino: spara alla moglie e poi si toglie la vitaOstia, morto 67enne colto da malore in mare
Schianto mortale a Jesolo, morti due giovaniTerremoto Ascoli Piceno: scossa di magnitudo 3.0Roma, scoppia lite condominiale, morto anziano di 60 anni: tre fermatiCane dimenticato in auto muore per il troppo caldo