File not found
analisi tecnica

Il logo del centrodestra: scudetto, tricolore e simboli dei partiti

Lega-M5s, chi è pronto a lasciare il MovimentoIndagato Claudio Scajola, l'accusa è di truffa aggravataTaglio dei parlamentari: Di Maio esagera sul risparmio

post image

Leopolda 2019, Matteo Renzi presenta il simbolo di Italia VivaPrima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei m...Prima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei mediciLa riapertura delle scuole in presenza è fondamentale,trading a breve termine ma la teoria non basta: ci vogliono quelle "mani in pasta" che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola. di Lisa Pendezza Pubblicato il 13 Gennaio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGli editorialiscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In Italia mettiamo sempre il carro davanti ai buoi. Ma quando si tratta della scuola – questa volta come tutte le volte precedenti e, con grande probabilità, quelle successive – i buoi neanche ci sono e sul carro tutti litigano e non riescono neppure a decidere che direzione il mezzo debba prendere.C’è chi urla allo scandalo per gli studenti usati come cavie e sogna la DAD a oltranza: fosse per lui potrebbero tranquillamente restare sul divano per sempre (magari lanciando verifiche e compiti ai prof direttamente con l’amato lanciafiamme), peccato che a dargli contro siano stati il TAR e gli stessi genitori e insegnanti. Chi ha deciso di allungare le vacanze natalizie per altri tre giorni, per guadagnare un margine – seppur risicato – di autonomia rispetto agli ordini che vengono da Roma. Chi dà un colpo al cerchio e uno alla botte dicendo che capisce “chi dice che due settimane di attesa avrebbero permesso forse di scollinare il picco e raffreddare la situazione, scongiurando il rischio di riaprire ora per poi magari dover ricorrere alla DAD in maniera massiccia” più avanti, ma allo stesso tempo ribadendo “il fatto che la scuola in presenza è una priorità“.E Draghi, dall’alto del suo sedile da cocchiere, quando ormai tutti sono tornati sui banchi, dà un colpo alle redini, compare davanti alla stampa e ribadisce che a scuola si torna, rigorosamente in presenza, nelle classi con le finestre aperte nonostante il clima non propriamente mite.Sia chiaro, la riapertura delle scuole in presenza è fondamentale. Innanzitutto perché, come ricordato dal presidente del Consiglio, il fatto che i ragazzi non si contagino sui banchi non impedisce al virus di raggiungerli quando sono in pizzeria con gli amici, ad allenarsi in palestra, sui mezzi pubblici, alle feste. Ma soprattutto perché il contrario avrebbe lanciato per l’ennesima volta il segnale che l’istruzione viene alla fine della lunga lista di priorità del governo. Che si può tenere aperto tutto, a (sacrosanti) colpi di vaccini e tamponi, green pass e super green pass, tutto, tranne le discoteche a Capodanno (ovvietà?) e le scuole.Ma bisogna anche ammettere che la buona teoria e le buone intenzioni non bastano. Il ministro Bianchi è un ottimo teorico, ma qui ci vuole la pratica, quelle mani in pasta che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola.Non basta più nascondersi dietro alla scusa dello stato di emergenza (scusa che ha smesso di reggere nel 2020: sono ormai quasi due anni che conviviamo con questo virus). È vero che talvolta mancano gli insegnanti e il resto del personale scolastico, spesso mancano anche gli studenti (abbiamo chiesto al Ministero dell’Istruzione dati più precisi circa la condizione delle scuole italiane ma non abbiamo ottenuto risposta, ma questa è la situazione che racconta a Notizie.it un’insegnante della Campania), ma è anche vero che, ancora una volta, ci si ricorda della scuola solo quando gli studenti sono già davanti ai cancelli.E così come a settembre 2021 mancavano banchi (a rotelle e non), insegnanti e presidi, oggi, a gennaio 2022, capita che manchino le mascherine negli istituti. Come se al Ministero ci si fosse dimenticati di un particolare: per legge tutti i bambini e i docenti hanno diritto alle mascherine chirurgiche (una al giorno) e gli insegnanti con in classe casi di bambini esentati dall’utilizzo della mascherina (per esempio i DVA, ovvero i bambini disabili) devono addirittura ricevere una FFP2. Che però, al momento, spesso manca.Ai presidi manca invece il tempo di fare il loro lavoro – dirigere le scuole – presi come sono a rincorrere circolari su circolari, decreti e norme che cambiano costantemente e troppo velocemente per permettere di vedere, dietro alla loro emanazione, un percorso lineare e ben pensato.Mancano i controlli sui trasporti, che fanno parte di quell’ecosistema che permette alla scuola di funzionare. I ragazzi arrivano in classe a bordo di treni, bus e metro che definire assembramento è un eufemismo, dove vaccinati e tamponati si mescolano a no vax per nulla spaventati dalle (irrisorie) multe imposte dal governo Draghi. Lunedì 10 gennaio, quando le nuove norme sul super green pass sono entrate in vigore, a Roma sono state effettuate solo poche centinaia di controlli. Un nonnulla.Mancano gli spazi per permettere il distanziamento, così capita che i ragazzi debbano stare fino alle 15 senza mangiare, con ore e ore di lezioni alle spalle, perché non possono abbassare la mascherina neppure per il pranzo.Manca poi totalmente il senso della realtà a chi propone di fare prima lezione in presenza, per gli alunni sani, e poi a distanza, per quelli in quarantena, nella stessa giornata. Forse dimenticando che gli insegnanti sono sì, a loro modo, eroi ma anche la loro giornata è formata da misere 24 ore. Al pari dei medici e degli infermieri che abbiamo tanto osannato durante la prima ondata e poi criticato, additato come untori, condannato a turni massacranti e pericoli che potevano essere evitati. Magari qualcuno ancora se li ricorda. Non facciamo di nuovo lo stesso errore.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Mozione Segre passa al Senato: 151 voti a favore e 98 astenutiMattarella incontra Trump: le gaffe del presidente americano

Caso Regeni, Di Maio: "Lo stallo non è più tollerabile"

Carta d'identità per i social, Lega e M5s: "Scordatevelo"L'incontro tra Meloni e Renzi al Maurizio Costanzo Show

Il suocero di Giuseppe Conte condannato per evasione fiscaleIncontro sull'Ilva tra il governo e ArcelorMittal

Alessandro Di Battista in viaggio in Iran per il suo nuovo libro

Permessi premio, Salvini valuta ricorso alla Corte CostituzionaleRegionali Umbria, Luigi Di Maio sconfitto: governo a rischio

Ryan Reynold
Sondaggi politici elettorali La7: bene il centrodestra, calo del PdCaso Regeni, l'incontro tra i genitori e Luigi Di MaioLucia Annibali lascia il Pd e segue Renzi a Italia Viva

criptovalute

  1. avatarDonne più influenti al mondo: presente una italianaETF

    Mattarella sulla scorta a Liliana Segre: l'interventoBerlusconi lancia Altra Italia, nucleo federato a Forza ItaliaTaglio dei parlamentari: quali saranno i partiti più penalizzatiMatteo Salvini esulta su Facebook dopo le regionali in Umbria

    1. Regionali Umbria: Conte invita la maggioranza alla riflessione

      1. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 606Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Lapo Elkann: "Salvini? Sui migranti comportamento distruttivo"

  2. avatarDavide Da Ros (FDI) e le pesanti accuse rivolte ai partigianiETF

    Sfida Renzi-Salvini, perchè l'ex ministro ha accettato il duello?Manovra, Teresa Bellanova protesta in Consiglio dei MinistriTempesta Vaia, il ricordo di Luca Zaia e il video su FacebookSalvini assente in Senato, nessuna presenza dal voto di fiducia

  3. avatarRegionali Umbria, dubbi sul candidato Pd-M5SEconomista Italiano

    M5S Roma, la proposta nell'ambito dello status di Roma CapitaleFrancesca Sofia Cocco, Autore a Notizie.itDi Maio sull'Ilva: le dichiarazioni del pentastellato a OmnibusMattarella: "La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale"

Guerra in Siria, Conte: "Non cediamo al ricatto della Turchia"

Manovra, pagamenti digitali: la richiesta del M5sRegionali in Umbria, venerdì incontro con maggioranza e Conte*