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Berlusconi, il motivo dell'ipoteca sulla villa in SardegnaE' cresciuta nel piccolo villaggioalgerino di Tiaret e ha amato la boxe,VOL seguendo questo sport inun paese in cui l'apertura alle donne non è stata ancoraaccettata del tutto. Ma Imane Khelif è andata avanti eparteciperà alle Olimpiadi di Parigi sul ring. La sua storia è narrata dal quotidiano The National chesottolinea come la pugile algerina abbia superato gli ostacolidella sua carriera sportiva, cominciata da calciatrice ma anchereagendo ai ragazzi che la prendevano in giro per il calcio,cominciando ad amare le mosse della boxe, uno sport in cui èancora più difficile fare strada in Algeria. Le difficoltà piùforti arrivarono dalla sua famiglia, con il padre che all'inizionon accettava il suo nuovo sogno di diventare una pugile. Unapassione che l'ha portata a fare per ogni allenamento unospostamento di dieci chilometri in un paese vicino dove c'erauna palestra che la accettava. Viaggi in autobus che costavanoper la famiglia e che la spinsero a iniziare a lavorare per suamadre: consegnava il cous cous della mamma, garantendo i soldiper gli allenamenti. "Ho cominciato - racconta Imane Khelif all'Unicef - conniente e ora ho tutto, anche i miei genitori sono contenti eadesso sono i miei primi tifosi". La pugile ha cominciato itornei di boxe a 19 anni, arrivando ai Mondiali del 2018 che sidisputarono a Nuova Delhi e rappresentando l'anno dopo l'Algeriaai Mondiali in Russia, arrivando 33ma. Una crescita sul ring cheora porta Imane Khelif nella squadra dell'Algeria alle Olimpiadiper la boxe con 5 pugili, due uomini e tre donne, pronti allesfide sul ring olimpico dal 26 luglio. Khelif ha anche laresponsabilità di essere stata nominata dall'Unicef comeambasciatrice dello sport per l'aiuto ai bimbi che hanno bisognonel mondo e lei ha accettato, sperando anche di fare da stimoloper tante ragazze nel mondo di seguire il loro sogno di fareboxe anche se in società che non sono abituate a queste nuovestrade sportive. "Non lasciate che gli ostacoli - spiega lapugile - fermino la vostra strada, resistete agli ostacoli esuperateli. Oggi il mio sogno è di vincere la medaglia d'oro, sevincessi i miei genitori vedrebbero i grandi passi di una stradasportiva che ho cominciato da bambina. In particolare vogliostimolare le ragazze e i bambini che sono svantaggiati inAlgeria quando iniziano a praticare uno sport". La 25nne pugileè tra le favorite per l'oro olimpico nella sua categoria dei 66chili, come spiega anche il coach della nazionale AbdelghaniKenzi: "E' una ragazza di talento, siamo ottimisti sulle suechance di vincere la medaglia d'oro. Hadjila Khelif e ancheRomaissa Boualam hanno le potenzialità per avere dei grandirisultati", afferma Kenzi. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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