File not found
criptovalute

Growth Hacking Day 2019, una seconda edizione tutta da scoprire

Marco Montemagno: "Aprirò una Business School gratuita"Reddito di cittadinanza: a rischio la mensilità di ottobreLandini su Ilva: necessario intervento pubblico

post image

Bollette, aumenta l'elettricità e cala il gasMarcello Viola punterebbe ad andare fino in fondo e ottenere  la procura capitolina. Ma il consiglio potrebbe preferirgli Lo Voi,ETF anche per non riscrivere la storia dopo lo scandalo del 2019 dell’Hotel Champagne. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, di cui fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. A Milano si affaccia Nicola Gratteri, visto spesso nel palazzo di giustizia. Tuttavia il suo nome avrebbe contro i “poteri” cittadini, che preferirebbero una successione a Greco che rimetta ordine nella procura oggi dilaniata dalle divisioni interne. La decisione del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina di Michele Prestipino a capo della procura di Roma ha riaperto il rebus dei collocamenti ai vertici degli uffici più importanti d’Italia. Difficile dire con quali esiti, eppure qualche indicazione filtra sia dal Consiglio superiore della magistratura che dalle procure interessate. La situazione più delicata riguarda Roma: il Tar Lazio prima e ora il Consiglio di Stato hanno dato ragione al procuratore generale di Firenze, Maurizio Viola, grande escluso dalla competizione per la nomina a successore di Giuseppe Pignatone. Se nei mesi scorsi si era ipotizzata una sua nomina a capo della procura di Palermo per fargli perdere interesse sulla poltrona di Roma, le nuove maggioranze interne al Csm non sarebbero più di questo avviso. E nemmeno Viola sarebbe intenzionato al passo indietro. A dimostrarlo, il fatto che i suoi legali abbiano immediatamente depositato la sentenza del Consiglio di Stato all’avvocatura dello stato in modo da renderla esecutiva. Un’accelerazione inaspettata, nella misura in cui il Csm aveva fatto sapere di voler aspettare l’esito del giudizio amministrativo anche sul caso dell’altro concorrente escluso, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Anche in questo caso il pronostico è che il giudizio sia di rigetto del ricorso di Prestipino, evidenziando ancora una volta gli errori materiali e formali della sua nomina. Roma Dunque per la quinta commisisone al Csm si aprono due strade. Una sarebbe quella di confermare comunque Prestipino con un surplus di motivazione come richiesto dal Consiglio di Stato, entrando in rotta in rotta coi giudici amministrativi ed esercitando però le proprie prerogative formali di unico organo deputato alle nomine. Ma farlo significherebbe prendere una posizione difficile da sostenere, soprattutto nelle attuali condizioni. L’alternativa è che, nel riesame che comune avverrà in quinta commissione e poi nel voto al plenum, i consiglieri individuino un nuovo procuratore capo tra Viola e Lo Voi. Anche in questo caso, la scelta è complessa e presenta due fronti problematici: ritornare sui propri passi scegliendo Viola significherebbe delegittimare l’intero Csm, perchè vorrebbe dire ricredersi proprio sul candidato “correntizio” (seppur a sua insaputa) che era stato scelto dall’accordo Palamara-Ferri, entrambi sottoposti a procedimento disciplinare. Soluzione intermedia e oggi con le quotazioni in ascesa, allora, sarebbe quella di convergere su Lo Voi: formalmente corretta, decisamente più sostenibile sul piano dei titoli rispetto a quella di Prestipino visto che Lo Voi ha già rivestito un incarico direttivo, ma soprattutto una scelta che non riscriverebbe la storia che ha dato il via al terremoto giudiziario del 2019. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, quasi interamente mutata rispetto a quella che nel 2020 votò per Prestipino. Con una nota che però potrebbe allungare ombre sulla votazione: della commissione fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. Nonchè sostenitore di Prestipino nella passata votazione. Milano Questo mese, inoltre, si aprirà anche la presentazione delle candidature per la successione al procuratore di Milano, Francesco Greco, il cui ufficio sta vivendo la fase più difficile della sua storia recente a causa del caso Amara. Anche in questo caso la partita è complicata: negli scorsi mesi è stato dato come possibile l’arrivo in Lombardia del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che nelle ultime settimane si è fatto vedere sempre più spesso nel palazzo di giustizia di Milano. Sul suo nome l’ufficio si dividerebbe tra chi auspica un cambiamento nei metodi e chi invece preferirebbe la continuità con Greco, garantita dagli altri due probabili candidati Paolo Ielo e Maurizio Romanelli. Eppure, chi conosce la città sa che l’ostacolo per Gratteri, più che al Csm o in procura, sta nei salotti e nei cda meneghini, che mal digerirebbero un magistrato con la nomea di utilizzare metodi d’indagine bruschi e dal grande clamore mediatico. Milano –  è il ragionamento – ha bisogno di ritornare una procura modello che lavora in silenzio ed è roccaforte compatta, non dilaniata da lotte intestine come quelle attuali. E per farlo servirebbe un procuratore capo capace di inserirsi in questo delicato equilibrio. Proprio questo avrebbe fatto scendere le quotazioni del magistrato calabrese, che potrebbe rischiare di rimanere a Catanzaro.    © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

Tassa sul contante, la proposta anti evasione di ConfindustriaAlitalia, situazione in sospeso: il Mef rinvia

Manovra, stop all'aumento dell'Iva ma nuove tasse in arrivo

ATDSM di Anthea Totino, il sogno di una giovane imprenditriceIstat: sale la fiducia di consumatori e imprese a maggio

Bonus stufa a pellet 2020: cos'è, come funziona e le novitàDraghi sul debito dell'Italia. BCE rinvia aumento dei tassi

Buoni pasto: cosa prevede la legge di bilancio

Economia italiana 2019, stime Ocse: Pil sale dello 0,2%Beach&Love 2019, intervista ad Andrea Antoni

Ryan Reynold
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 165Trump, nuovi dazi alla Cina: crollano le BorseGiorgetti: "I minibot sono una delle soluzioni"

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarReddito di cittadinanza, al via la fase due: i dettagliETF

    G20, Tria boccia i minibotReddito di cittadinanza, Di Maio: "Sarà com'è partito"Disoccupazione Italia 2019, l'Istat: "Al minimo dal 2011"Mercato libero luce e gas: messaggio in bolletta dal 2019

    ETF
    1. Gentiloni al Parlamento europeo: "Progetto ambizioso"

      1. avatarBeach&Love 2019, intervista ad Andrea AntoniBlackRock Italia

        Draghi sul debito dell'Italia. BCE rinvia aumento dei tassi

  2. avatarEurostat, povertà in forte calo in Italia nel 2018MACD

    Ocse, Italia sotto zero: netto taglio al PilEcotassa auto 2019: le novità dal 1° marzoBollette, aumenta l'elettricità e cala il gasNota di credito per professionisti: esempio di fattura con ritenuta

  3. avatarOper Fiber, l'assemblea approva il bilancio 2018Economista Italiano

    Il ministro Tria smentisce risposta all'UeNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 157Inps, Di Maio: "Presto 5000 nuove assunzioni"Pensioni, stretta su Quota 100: cosa cambia

Chiusura Whirlpool di Napoli: i dipendenti bloccano l'autostrada

Carte di pagamento, impossibile ridurre i costi di commissioneIstat, crolla la produzione industriale: -5,5% a dicembre*