File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

L'ex parroco di Lampedusa: "Criminale tenere i migranti in mare"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 711Mafia dei pascoli, 600 anni di carcere e 101 imputati nella "Nebrodi"Ucciso da una freccia a Genova, colpito mentre stava festeggiando la nascita della figlia

post image

Voragine rischia di inghiottire una palazzina: sei famiglie evacuateArrivato a quarant’anni,Campanella il cantautore ferrarese esce con un nuovo album e racconta di essersi riconnesso con la libertà degli esordi, quando lo conoscevamo come “Le luci della centrale elettrica”Vasco Brondi sembra portarsi dentro un tiro alla fune invisibile tra l’espressione e il rifugiarsi, la parola e il silenzio. Nel nuovo disco, Un segno di vita, questo dissidio – “aprire o chiudere il cuore” – si è caricato a tal punto da riuscire a liberarsi di sé stesso e funzionare come le pietre focaie, producendo scintille, fiammelle e piccoli roghi, attorno ai quali raccogliersi in gruppo, inventando storie, annodando insieme pensieri.Arrivato a quarant’anni, il cantautore ferrarese che all’inizio scambiavamo per una band – Le luci della centrale elettrica –, racconta di essersi riconnesso con la libertà degli esordi punk, equipaggiata questa volta però, viene da aggiungere, di una specie di tenerezza diffusa, possibile conseguenza del lavoro che continua a fare sul corpo e il respiro attraverso le pratiche contemplative, i maestri (buoni e cattivi), la poesia e le esplorazioni dei luoghi a basso tasso di colonizzazione umana. CulturaVasco Brondi: «Abbiamo solo 26mila giorni per mettere in musica la nostra vita»Massimo CoppolaautoreTesti, titoli, copertina: in questo disco c’è molto fuoco. Nelle tradizioni spirituali è associato al divino, in India è il tapas, l’ardore del discepolo. Ho visto apparire tutti questi fuochi quando gli altri me l’hanno fatto notare. Forse è una reazione al fatto di sentir descrivere questi tempi sempre e solo come oscuri. Io non voglio avere paura dei tempi in cui vivo. Come dice Kafka: per non avere di una stanza buia non devi tenere chiusa la porta, devi entrarci dentro e fare luce. Il fuoco purtroppo è molto attuale ma apre anche di qualcosa di eterno: nella storia dell’umanità la scoperta del fuoco fa saltare la divisione tra natura e cultura. Imparare a gestire e custodirlo ha modificato persino il nostro corpo. Mi piace pensare che la scoperta del fuoco e della musica siano avvenute insieme.Rimanda anche alla polarità yang, all’azione. Oggi sono contento se le canzoni arrivano agli altri di più: prima era una cosa che un po’ mi negavo. Il fuoco è anche quello che sentivo dentro da ragazzo, la fama e la sete di vita che mi hanno fatto il vuoto attorno. Urlavo le mie canzoni da solo, gli altri mi tenevano a distanza. L’ho annaffiato con tutte le sostanze possibili per tenerlo a bada. Poi ho trovato modi migliori: la cultura, lo studio, la meditazione.Nel duetto con Nada, Fuoco dentro, compare Simone Weil, «che non vuole essere abbracciata». Ha caratteristiche che me la fanno sentire vicina, come la serietà del suo rapporto con Dio. Si concedeva al massimo un Padre nostro al giorno. Solo di recente sto riscoprendo la tradizione cristiana. Ho sempre fatto fatica: la Chiesa si è creata una sovrastruttura di opulenza. Li guardo e penso: come vi è venuto in mente di mettervi le corone? In Weil vedo questi dubbi, il suo corpo messo in mezzo, la sua indole da scrittrice. Parla una lingua che capisco, la lingua della messa in discussione, del tormento. Un tormento contemporaneo, forse più comprensibile adesso che allora. Nei Quaderni Weil scrive: «Non potresti augurati di essere vissuta in un’epoca migliore di questa, in cui si è perduto tutto». In Un segno di vita si parla del «bel rumore che fanno le cose quando stanno per finire». Avrei voluto mettere: «Quando stanno per iniziare», ma nella metrica non ci stava. Ho lasciato fosse la musica a scegliere. La scrittura è anche un lavoro sull’ego: non decido io. L’inizio e la fine sono due miti dei nostri tempi: a me interessa molto anche la durata.Le sue canzoni spesso sono ritratti: osservazione o introspezione camuffata?Michele, del mio management, mi ha detto: “Sara, la ragazza di Illumina tutto, somiglia tantissimo a te”. Forse riesco a liberarmi di alcune cose usando le canzoni così: come nei sogni una cosa sta per un’altra. Chi mi conosce sa però che non ne parlo volentieri. Può sembrare assurdo, perché sono cose che canto davanti a tutti, ma se uno va a toccare quelle cose mi mette in difficoltà. Da sempre per me le canzoni hanno forma di dialogo, un “tu” che è venuto fuori subito, che in Un segno di vita è Dio, o chi per lui, in altre canzoni una figura femminile o maschile. Notti luminose è dedicata a un amico che non c’è più. Per me il punto è il dialogo impossibile: le canzoni sono l’unico modo che conosco per parlare con l’invisibile.Nel diario di lavorazione che accompagna il disco, il “manuale di pop impopolare”, racconta di una certa inquietudine, continui spostamenti.Ho radici brevi, poco profonde. Negli ultimi quindici anni non ho mai passato più di due settimane nello stesso posto. Pema Chödrön, la monaca buddhista, dice: “Dopo tutti questi anni di pratiche e di prediche sono ancora completamente pazza”. È liberatorio dirselo: le nevrosi ancora tutte al loro posto, non esserne telecomandati del tutto è già molto. È possibile riposarsi anche nel disagio. In questa società dell’insoddisfazione e della pressione scegliere la distensione è un atto politico. Accontentarsi è una parola tabù nella società capitalista: tutto ci spinge a volere di più, invece a me interessa molto il volere di meno.Si sente mai a casa?Scopro luoghi che appartengono a un albero genealogico che non c’entra col sangue. Ho preso una casa sulle colline dopo Lecco, su un sentiero tra il lago e la montagna. Non lontano dai luoghi di Antonia Pozzi, che sognava di essere sepolta tra le sue “mamme montagne”. Un richiamo della foresta che comincio ad ascoltare di più. CulturaLeggerezza, noia e disperazione di quel paraculo di Lodo GuenziMassimo CoppolaautoreChe rapporto ha con le aspettative esterne?Da ragazzino ero un reietto ma per la società funzionavo bene. Anzi ho bruciato le tappe: a 17 anni ho cominciato a lavorare, a 19 anni sono andato via di casa, a 23 il primo disco, e il successo. Ora ne ho 40 anni e rispetto agli standard sociali sono incredibilmente indietro. Ma ho l’esempio di persone che considero maestri, come Chandra Candiani e Massimo Zamboni.Entrambi hanno scelto di andare Fuori città, per citare un altro brano.Il loro modo di invecchiare mi piace. Mi interessa uscire dall’antropocentrismo. Quando sono da solo nel bosco o in montagna mi viene in mente Ocean Vuong: “La solitudine è comunque tempo trascorso insieme al mondo”. Mi sento profondamente ignorante quando i miei nipoti mi fanno domande sulla natura. La botanica Robin Wall Kimmerer parla di “solitudine della specie”: vogliamo sapere tutto su qualsiasi sciocchezza umana e poi non sappiamo distinguere un uccello dall’altro, mettiamo tutte le piante in un’unica macchia verde indistinta. È questo che ti fa sentire solo in mezzo al bosco.Nel disco ricorrono presenze naturali che sono occasioni di dialogo emotivo: Paul B. Preciado, a proposito di Virginia Woolf, parla di “comunicazione elfica”.La vita delle piante mi interessa molto: sono un modello di cooperazione e durata. Stiamo creando una situazione più adatta alla vita dei virus che alla nostra: cominciare a parlare del non umano mi sembra un antidoto. Rendersi conto della grande allucinazione di cui parla Jung: l’illusione della separatezza. Metà disco l’abbiamo registrato da Paolo Cognetti, in un rifugio a 2.500 metri: lì è impossibile essere antropocentrici, sentirsi la cosa di più di breve durata che c’è a perdita d’occhio ti rimette nella giusta proporzione. Come nasce l’amicizia  con Cognetti? Avevo amato il suo Manuale per ragazze di successo, da ragazzo, a Ferrara. Poi sette o otto anni fa ci siamo incontrati a un festival, e abbiamo iniziato a sentirci. Non ci vediamo per bere una birra ma facciamo cose insieme. Un viaggio, un progetto, una camminata di sette ore. È qualcosa in cui Paolo crede molto, l’ho imparato da lui. Mi sembra di conoscerlo da una vita: trovare un rapporto così da adulti è raro.Nel diario scrive che “c’è tanto da imparare dai propri vent’anni”.Soprattutto la non conoscenza delle regole del gioco. Un dono del punk. Ero timidissimo: sono salito sul palco senza saper suonare, eppure ero sicuro. Quel movimento passa per autodistruttivo, invece è stato la cosa più salutare che ho incontrato. Salire sul palco per manifestarsi e non per farsi dire bravo.Un ritorno a quell’intenzione?È il primo disco, dopo anni, che non mi stresso a fare. È nato con lo stesso entusiasmo di Canzoni da spiaggia deturpata. Che è appunto quello del “Do it yourself” o di questa scritta che c’era fuori dal centro sociale di Ferrara: “Porta quello che vuoi trovare”. La collego a una poesia di Mariangela Gualtieri, in cui, parlando di un rapporto difficile, l’ultimo verso dice: “La gioia ce la metto io”. In questo disco, in questi tempi bui, è stato così. “Ok, tranquillo, poi la gioia ce la metto io”: mi sembra di nuovo la cosa più sensata.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediJonathan BazziscrittoreHa esordito nel 2019 con Febbre (Fandango), Libro dell’Anno di Fahrenheit, Premio Bagutta Opera Prima e finalista al Premio Strega.

Voragine rischia di inghiottire una palazzina: sei famiglie evacuateLandini sulla flat tax: "Siamo contrari e lo diremo anche nell'incontro con il Governo"

Carlotta Rossignoli, studentessa modello, risponde alle polemiche: i commenti di Burioni e Lucarelli

Uomo trovato morto in casa a Firenze con una evidente ferita alla testaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 723

Bimbo maltrattato dai genitori va a scuola con i lividi sul viso: la maestra avverte la poliziaLecce, attaccati dalle vespe durante un picnic: otto persone in ospedale

Angela Celentano, il si al test sul dna sulla ragazza sudamericana che ridà speranza

Voragine rischia di inghiottire una palazzina: sei famiglie evacuateMaltempo a Roma e strade allagate a Ostia. Allerta meteo nel Lazio per venerdì 4 novembre

Ryan Reynold
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 723Migranti, Francia disposta ad accogliere una parte delle persone a bordo della Ocean VikingL'aggressore del marito della Pelosi incriminato per tentato omicidio: rischia l'ergastolo

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarLite mortale in Puglia, al via il processo ad un ex pugileEconomista Italiano

    Incidente sul lavoro a Piacenza, donna morta schiacciata in una vetreriaScopre il tradimento e vuole uccidere la moglie: "Mi ha messo le corna, l'ammazzo"Picchia e minaccia il padre anziano: "Sei vecchio, ti ammazzo, devi morire"Carlotta Rossignoli, studentessa modello, risponde alle polemiche: i commenti di Burioni e Lucarelli

    1. Padre lancia la figlia di 2 anni dalla finestra: "Dio mi ha ordinato di farlo"

      1. avatarRagazzo di 14 anni travolto e ucciso da un tram nel centro di Milano mentre andava a scuolaMACD

        Terremoto di magnitudo 5,7 a Fano, scossa avvertita in tutta Italia

  2. avatarPadre lancia la figlia di 2 anni dalla finestra: "Dio mi ha ordinato di farlo"Campanella

    Suicidio all'ospedale di Catania: paziente si toglie la vita lanciandosi dal balconeIncidente tra auto e moto a Torino: morto 56enne, feriti una ragazza incinta e il suo compagnoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 703Guerra Ucraina, Berlusconi spiega in che modo si può arrivare alla trattativa di pace

  3. avatarI genitori di Gennaro Leone parleranno ai giovani di CasertaEconomista Italiano

    Rave party Modena: sequestrato sistema audio da 150mila euroNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 720Morte in carcere a Foggia: 13 gli indagati per la morte del detenuto Osama Paolo HarfachiTrana: incidente tra due auto e una betoniera. Segnalati due feriti

Anziano cade a testa in giù in un tombino ad Ascoli Piceno: morto annegato

Le cimici dei letti invadono Roma: come allontanarle senza veleniCacciatore trovato morto: gli hanno portato via i fucili*