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Aule vuote a Montecitorio per il ponte del primo maggioIn provincia di Varese economia in frenata ma le esportazioni rimangono una certezza I dati elaborati dall’ufficio Analisi Economica di Camera di Commercio Varese,-VOL relativi al secondo trimestre 2024, confermano la fase di rallentamento del comparto industriale che già aveva caratterizzato i primi mesi dell’anno ma anche il 2023. In questo quadro resta una certezza: il fatturato frutto delle esportazioni .adsbygoogle{ display:none !important;}I dati, elaborati dall’ufficio Analisi Economica di Camera di Commercio Varese, relativi al secondo trimestre 2024, confermano la fase di rallentamento del comparto industriale che già aveva caratterizzato i primi mesi dell’anno ma anche il 2023.La produzione del manifatturiero industriale, tra aprile e giugno, è rallentata sensibilmente, registrando un -2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Migliore, invece, l’andamento dell’artigianato (+2,2%).L’analisi è stata elaborata sulla base dell’indagine congiunturale condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 276 imprese varesine appartenenti all’industria e all’artigianato. In questo quadro, resta una certezza: il fatturato frutto delle esportazioni da parte delle imprese industriali, dove raggiunge quasi il 49% del totale, mentre si ferma al 7,3% per l'artigianato. Questa situazione rischia di aggravarsi con il continuo rallentamento dell'economia in Germania che può influenzare l'andamento dell'economia varesina dei prossimi mesi, dal momento che siamo strettamente connessi alle prestazioni della locomotiva tedesca.Rispetto al futuro, i dati sulle aspettative del comparto industriale indicano prospettive ancora incerte da parte delle imprese. Gli imprenditori che si aspettano per il terzo trimestre una produzione stabile o in aumento sono il 72,1%, in diminuzione rispetto al primo, quando erano il 79,5%, mentre nel comparto artigiano sono attualmente il 65,5% ed erano il 72,4% nel primo.L’aumento dei casi di sfiducia da parte delle imprese varesine è dovuto principalmente a tre fattori di rischio per l’economia: evoluzione della guerra in Ucraina (47% delle imprese industriali e 37% dell’artigianato), pressione competitiva dei Paesi asiatici (33% industria e artigianato) e costi dell’energia alti rispetto ad altri paesi (31% industria e 33% artigianato).Sul versante opposto, le imprese della provincia di Varese vedono, quali principali fattori di opportunità, la riduzione di tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (46% industria e 45% artigianato) e il calo dei costi delle materie prime (38,5% industria e 31% artigianato). c. s.
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