Polemica Salt Bae: 600 euro per tagliare la carne e si presenta con le cuffieMilano, uomo arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Moglie iscritta tra gli indagatiCaltanissetta, ragazzino sequestrato e torturato in un garage: arrestati due quindicenni
Milano, uomo arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Moglie iscritta tra gli indagatiUna croce sull'acciaio incandescente. L'immagine postata da Michael Zanera su Instagram prima dell'incidente mortale alla stazione ferroviaria di Brandizzo - Screenshot COMMENTA E CONDIVIDI Una squadra di operai in una notte d’estate lavora sui binari,investimenti alle porte di Torino. Sono chini a terra, uno schermo protegge gli occhi dalle scintille della fiamma ossidrica. Durissimo lavoro, quel fuoco che ricompone l’acciaio, nella notte, in turni da cui gli operai rincaseranno all’alba, dalle mogli, dai figli addormentati. Ma a Brandizzo accade l’incredibile: un treno piomba a cento all’ora sul binario. I cinque fanno forse appena a tempo a vedere gli occhi gialli della locomotiva, e già gli è addosso. Dilaniati i corpi, gettati a cento metri di distanza. Ci spiegheranno poi come sia stato possibile: quale incredibile errore abbia permesso che un treno passasse lì, dove uomini erano al lavoro, alle porte di una grande stazione. Oggi, quando tutto è automatico, quando tutto è “intelligente” e digitale. Sul web le foto dei morti. Il più giovane, 22 anni, un ragazzino. Il più vecchio, 53enne, postava sui social la foto di un nipote. Altri avevano moglie e figli. Michael Zanera, 34 anni, non ancora. Nutriva passione per quel suo lavoro, postava su Instagram le foto: la notte, i binari lucenti, i colleghi intenti a guidare la fiamma, con fatica. Antico, pesantissimo lavoro manuale. Rompersi le ginocchia sui sassi delle massicciate, fino all’alba.Aveva postato agli amici un messaggio meravigliato: «È la prima volta che mi succede, mentre che saldavo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente». E l’immagine è quella di una croce sul rosso incandescente dell’acciaio. L’avrà fatta vedere ai compagni Michael? È probabile. Nel crocchio di uomini, qualcuno avrà sorriso: «Dai, è un caso». Ma Michael era certo. Era credente, e spesso pregava. Non ha avuto i dubbi che avremmo avuto quasi tutti: solo una coincidenza, e, «non crederai a queste cose». Eredi come siamo ancora di un positivismo, che riduce la realtà a ciò che si può misurare. Forse, lavorare in ginocchio sui sassi rende umili. In quella saldatura a forma di croce l’operaio aveva visto un segno.Poteva, avrebbe dovuto andare ben diversamente. Su quel binario a Brandizzo “doveva” esserci un segnale di alt. Allora, la mattina tutti si sarebbe andati a casa. E la sera, al bar, magari i compagni avrebbero scherzato: «Visto altri segni, Michael? La Madonna, no?». E avrebbero riso: mentre non si ride del salario, dei soldi che mancano, delle bollette di casa, delle cose serie insomma. Michael però non ci badava. Lui a Cristo credeva, lo cercava ogni giorno. E quel crocifisso lasciato come un’orma dalla saldatrice sull’acciaio lo aveva scosso. Che voleva da lui, Dio? Sapendo come è finita la storia forse possiamo dare dignità al presentimento di un giovane operaio. Non una minaccia però, piuttosto in un segno: la tua ora è vicina. Come la spinta a guardarsi dentro, a perdonare, a chiedere perdono. Siamo eredi di uno scientismo che disprezza ciò che non è rigorosamente razionale, e, in contrapposizione, di una cultura neanche sotterranea di tarocchi e oroscopi, che insegue affannosamente la Fortuna. I sogni oggi, per esempio, o sono cosa da lettino di psicoanalista (la medicina, la scienza) oppure alimentano le giocate al lotto (la superstizione). Eppure c’è stato un tempo in cui i sogni, e i segni, avevano una dignità. Nell’Antico Testamento Dio parla ai profeti in sogno. Nel Vangelo, grazie a un sogno Giuseppe evita la reggia Erode, grazie a un sogno i Magi cambiano la strada del ritorno. Il suggerimento notturno non era impresentabile, in un mondo contadino o cacciatore in cui tutto – il volo degli uccelli, le fasi della luna, il colore delle nuvole a sera – era “segno”. Quel segno antico, dimenticato, esiliato nel materialismo in cui siamo immersi, oggi genera un sussulto. Un segno, forse, ma di che? Di qualcosa che ci fonda, eppure abbiamo da tempo censurato.
Rapita cavalla campionessa di trotto: investita mentre tornava a casa, è mortaLocatelli drastico: "Quarte dosi ferme, anziani e fragili non perdano tempo"
Camion esce di strada e si ribalta: ferito il conducente
Nasconde 20 mila euro in buoni postali nel camino: la moglie lo accende e li bruciaDonna suicida a Torino: il padre le preparava il cappio da un mese
Marito regala alla moglie anello pagandolo a metàPapa Ratzinger, voce sparita da mesi: ipotesi dimissioni per Papa Francesco
La minaccia della sottovariante Gryphon che sta attaccando gli UsaPisa, ragazzo disabile lasciato in struttura: nessuna visita dei genitori per 5 anni. La sentenza: "Non è reato"
Eliambulanza in attesa per un cancello chiuso: scoppia un casoDavide morto soffocato da un boccone di prosciuttoTenta il suicidio, salvato all'ultimo momento dai carabinieriAddio ad Anna Maione, 2000 persone al funerale della 15enne
Bimbo trovato ferito in strada a Ventimiglia, il compagno della nonna ha confessato: “L'ho picchiato”
Auto contro un camion: morto un uomo
Previsioni meteo: il 2023 inizierà all'insegna del freddoFrontale a Frosinone: cinque feriti fra cui due bambiniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 612Scontro ad Omignano, grave bambina di 6 anni
Botti di Capodanno, incendio su un balcone nel SalernitanoBimbo di 8 anni investito e ucciso mentre giocava a pallone: "Comunità sgomenta"Caso Saman Abbas, ancora dubbia l’identità del cadavere di Novellara: prime risposte attese il 4 gennaioNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 627