La lettera di Toti dai domiciliari: "Rivendico l'interesse pubblico in ogni nostra scelta"

Giuliano Turone: «Si indaghi ancora. A Bologna la mano della P2 di Gelli»La borsa di Tokyo chiude in rialzo dopo decisione BoJ sui tassi - Tiscali NotizieIl problema non è l’abuso d’ufficio ma le norme poco chiare per i sindaci

Saras, ricavi in crescita a 5,9 miliardi nel primo semestre - Tiscali NotizieC'è una versione beta di Gta 6?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock L’hype che si è creato attorno all’uscita di Grand Theft Auto 6 si rivela spesso controproducente. Secondo quanto riferito dai ricercatori di Bitdefender, società leader nella sicurezza informatica, i criminali stanno sfruttando la notorietà dell'attesissimo videogioco per colpire le loro vittime attraverso annunci pubblicitari su Facebook, che promuovono l’accesso a una beta gratuita del gioco per le prime 100 persone che sottoscriveranno l’iniziativa. “Il pulsante di download associato agli annunci conduce gli utenti a una pagina web dannosa - scrivono i ricercatori -. A seguito del clic sul pulsante ‘scarica ora’, posizionato sopra un falso contatore di download, viene scaricato in realtà un file dannoso da Dropbox”.Credits: BitfenderA rendere la truffa ancora più veritiera, e difficile da riconoscere, c’è il fatto che il suddetto file assomiglia in tutto e per tutto a quello eseguito solitamente per l’installazione delle versioni precedenti di Gta. E questo spiega perché i ricercatori di sicurezza siano tanto preoccupati per gli utenti. A quanto pare, infatti, questo sarebbe solo il primo di una serie di attacchi che sfruttano la notorietà del titolo di Rockstar Games. Proprio per questo, Bitfender ha fornito una serie di consigli utili per evitare che il desiderio sfrenato di provare il gioco in anteprima ci renda tanto irrazionali da cadere nella trappola dei cybercriminali.Il primo suggerimento, quindi, è quello di non scaricare mai file o file eseguibili di videogiochi da annunci pubblicitari o messaggi sui social media. E, se proprio volete farlo, verificate prima che il sito web dello sviluppatore fornisca informazioni al riguardo. Dato che siamo in tema, ecco un secondo consiglio: diffidate anche di qualunque file scaricabile tramite Dropbox, Discord, Trello, Google Drive e Microsoft OneDrive. Infine, se volete davvero essere sicuri che niente possa minare la vostra sicurezza - informatica e non - cercate di tenervi sempre aggiornati sulle minacce che ci sono in giro. Leggete i portali di settore, interagite con i membri delle community di cui siete parte e pubblicate segnalazioni riguardo eventuali truffe presenti in rete , così da limitare quanto più possibile l’attività dei criminali informatici.

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