Lega canta Rino Gaetano, la famiglia: no strumentalizzazioniSalvini, "Attenti alle foto che condividete: Io ne so qualcosa"Senato, Emma Bonino tuona contro il M5S e scoppia in lacrime
Liliana Segre "serve una commissione contro l'odio razziale"CHIESA santi e beati ebrei diritti umani Edith Stein,Campanella santa dell’empatia L’attualità della testimonianza di Teresa Benedetta della Croce, di cui oggi, 9 agosto, la Chiesa celebra la memoria liturgica di Roberto Cutaia Il nome e la figura di santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein (Breslavia 1891 - Auschwitz 1942), del Carmelo di Colonia (ebrea, si converte al cattolicesimo nel 1922) sono oggi sempre più al centro d’interesse degli studiosi di fenomenologia. La religiosa fu infatti allieva alla scuola di fenomenologia del filosofo e matematico Edmund Husserl (1859-1938). Per di più in diverse parti del mondo – Italia, Austria, Polonia, Germania, Svizzera e Brasile – si assiste alla nascita di associazioni e centri studi dedicati alla santa martire. E non solo, sono sempre più crescenti e diffuse le pubblicazioni di libri e articoli ad essa dedicati. Nota è la drammatica vicenda di Benedetta della Croce, di cui oggi, 9 agosto, ricorre la memoria liturgica. Nel 1942, durante la persecuzione nazista, esule in Olanda, nel Carmelo di Echt, viene catturata e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, dove viene uccisa nella camera a gas. La sua testimonianza, però, vive ancora oggi, visto che viene ricordata come personaggio importante del Novecento, eccellente filosofa e teologa, ma soprattutto guida spirituale, mistica, maestra e sodale di coloro che ricercano la verità "lasciandosi lavorare da Dio, interiormente giorno dopo giorno per condividere la passione salvifica di Cristo" (Tiziana Caputo, La ricerca della verità. L’itinerario teologico-fondamentale in Edith Stein, Il pozzo di Giacobbe, Trapani, 2009). Di disarmante attualità è la poliedricità dell’opera e del pensiero di Stein, che si muove tra fenomenologia, filosofia teoretica, filosofia delle religioni, pedagogia e antropologia filosofica. Ora tra i temi di maggiore impatto della carmelitana, quello sull’empatia – in tedesco Einfühlung – ovvero “sentire dentro” di noi, interiormente, l’altra persona (è oramai un classico l’opera steiniana intitolata Il problema dell’empatia, pubblicata nel 1917), suscita grande considerazione soprattutto in un contesto multietnico e multiculturale. Altro tema di forte presa è quello della donna. Sono bellissime le pagine de La donna, del 1932: "Eccoci perciò giunti al problema difficile e contestato del sacerdozio della donna. Se consideriamo il modo di agire del Signore su questo punto, vediamo che egli accolse le donne al servizio amoroso di sé e dei suoi e che tra i suoi discepoli e più intimi confidenti vi erano anche donne... ma ad esse egli non affidò il sacerdozio, neppure alla propria Madre". Quindi si può dire che "il valore particolare della femminilità consiste essenzialmente in una particolare recettività all’azione di Dio nell’anima, e giunge al suo pieno sviluppo se ci abbandoniamo con fiducia e trasporto a questa azione". Edith Stein si è dimostrata donna coraggiosa: si è sacrificata per il suo popolo e per la “Verità”. Onesta intellettualmente, cercò il porto della certezza veritativa finché non vi approdò (Gesù Cristo). Il suo insegnamento non è stato asettico o razionalista, ma un vissuto che l’ha portata al centro della Verità stessa. Questa determinatezza si evince da alcune parole finali del suo testamento: "Fin d’ora accetto la morte che Dio mi ha riservato con perfetta sottomissione alla sua santissima volontà e con gioia" (cfr. La ricerca della verità). Qualche ora prima che la Stein venisse deportata al campo di concentramento di Auschwitz, vergò un biglietto, per la madre priora, con la scritta "Ave crux, Spes unica" (“Ti saluto, Croce, nostra unica speranza”). A significare una vita segnata fin nei recessi dell’anima dalla Croce di Cristo, unica salvezza davanti all’atrocità di un’umanità che ancora oggi si ostina a giustificare la violenza e la guerra come mezzo inevitabile per stabilire equilibri di pace. Edith Stein fu canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1988 e proclamata compatrona d’Europa. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti santi e beati ebrei diritti umani 09 agosto 2024, 12:14 Invia Stampa
Chi è Luca Morisi, social media manager di SalviniRoma, inchiesta nomine: fissato l'interrogatorio a Virginia Raggi
Inchiesta Lega, Salvini replica a M5S: mi cadono le braccia
Salvini in smoking rivede la Isoardi alla cena di galaCondono, Di Maio "Siamo una famiglia onesta"
Dl fiscale: è scontro tra Movimento 5 stelle e LegaPensioni di cittadinanza: 780 euro per quelle di invalidità
Chiara Appendino: la TAV Torino-Lione non è una prioritàFondi Lega, Cassazione respinge il ricorso: ok al sequestro
Manovra, Salvini: UE vuole impedire abolizione legge ForneroBattisti, Bonafede: "Soddisfatti solo quando sarà in Italia"Ddl concretezza PA, Bongiorno: "E' guerra ai furbetti"Decreto sicurezza verso la fiducia: rischio franchi tiratori
Decreto sicurezza, dopo i rinvii ok al voto di fiducia
Dal Tap al rating, Di Maio: "siamo sotto attacco totale"
Manovra, torna il bonus bebè: +20% dal secondo figlioCottarelli a Che tempo che fa, Rai: 6500 euro alla CattolicaElisabetta Trenta a Ilaria Cucchi: “Dobbiamo chiedere scusa”Richetti propone il tesseramento online per primarie PD
Virginia Raggi assolta: “Il fatto non costituisce reato"Modifiche codice della strada, M5S: no chiamate alla guidaSfratto alla madre di Taverna: "La sindaca Raggi prenda una decisione"Moody's taglia il rating dell'Italia: le parole di Salvini