File not found
Campanella

«Anziani, non rinunciate a fare attività fisica: basta poco per ottenere ottimi risultati»

«L'attentato a Trump? La sicurezza è indifendibile»A proposito dell'esportazione di cioccolata e latticini dalla SvizzeraSteve Guerdat vince la medaglia d'argento!

post image

Donald Trump ha proposto di bombardare il Messico, ma (quasi) nessuno ci ha fatto casoDal 14 dicembre al cinema il decimo film della coppia palermitana che è un unicum nella commedia italiana attuale. Ha il dono di fare satira sociale e politica chiara,analisi tecnica di fare battaglia civile senza proclami, con leggerezza. Santocielo non è così lontano dall’umorismo ebraico di Woody Allen o dei fratelli Marx: si scherza sui dogmiPuò diventare un cult Lgbtq+, perché milita per la genitorialità senza barriere di genere. Ma può essere anche un manifesto femminista senza zavorra ideologica, un esempio concreto di educazione sentimentale anti-violenza sulle donne, qualsiasi cosa questo significhi nella fumosa retorica di chi ci governa. E senza parere sdogana la religione (cattolica) dai dogmi sessisti: la nuova Madonna è un maschio, nemmeno vergine. La matrioska che cela queste potenzialità multiple è Santocielo, decimo film di Ficarra e Picone, prodotto con la loro Tramp Limited. Esce il 14 dicembre con Medusa Film.Solo sei anni fa, con L’Ora Legale, la nostra critica si è accorta che la coppia palermitana è un unicum nella commedia nostrana di oggi: ha il dono di fare satira sociale e politica chiara, di fare battaglia civile senza proclami, con leggerezza. Pesta parecchi piedi doloranti, ma lo fa con fair play. Senza sconti, però. L’umorismo intelligente è un grimaldello potente. Molti hanno scoperto che sono anche attori da premi vedendoli nel pirandelliano La Stranezza di Roberto Andò, che ha risvegliato gli incassi del nostro cinema dal lungo letargo della pandemia. Gente distratta, i critici: non li hanno seguiti in decenni di teatro e nel trionfale confronto con Le Rane di Aristofane, partito dal Teatro Greco di Siracusa. Un Paradiso democraticoSantocielo, questa volta affidato al regista-amico Francesco Amato, non è una svolta, è una conferma. Il loro Paradiso, all’inizio del film, non è così lontano dall’umorismo ebraico di un Woody Allen o dei fratelli Marx: si scherza sui dogmi, la teocrazia dell’Aldilà ha dovuto cedere il passo alla democrazia, Dio-Giovanni Storti (in prestito da suo storico trio con Aldo e Giacomo), finisce in minoranza in un Parlamento di angeli incazzati, non senza ragione, con l’umanità nel suo insieme. L’alternativa drastica è tra un Diluvio Universale-bis e la gestazione di un Messia-bis. Solo che il neo-arcangelo Gabriele in missione per l’opzione meno genocida è l’ultima ruota del carro, Valentino Picone, un mezzemaniche addetto allo smistamento del Reparto Preghiere. Sbadato, generoso e pasticcione, l’angelo Aristide ( in biondo Valentino somiglia curiosamente a Owen Wilson) ingravida erroneamente la peggiore delle Madonne possibili, ossia Nicola (Salvo Ficarra), vice-preside carogna (secondo i graffiti degli studenti) di un istituto cattolico, reazionario e maschilista. E’ un’idea forte, e le idee forti nei nostri panorami di cinema scarseggiano: Paola Cortellesi viaggia verso i trenta milioni di euro evandendo dal déja-vu.Uomo-mamma è belloAccade quello che non si può realizzare in provetta ma avviene in natura, e senza traumi, alle cernie e ai pesci pappagallo: il maschilista, quello che "si sa come sono le donne” con la pancia da gravido si evolve, acquista una sensibilità femminile, emotiva, umana e gentile. Sperimentare l’esclusività riproduttiva delle donne, mettersi nei loro panni e nel loro corpo con tutti i patemi del caso, per forza migliora i maschi. Ma nel frattempo il caravanserraglio mediatico si è scatenato, il maschio incinto e il suo convivente dello stesso sesso – l’angelo sotto copertura Aristide- fanno scandalo, i no-vax danno la colpa ai vaccini, i complottisti fanatici agli alieni, i bacchettoni alla perversione, e la destra invoca strette autoritarie. È un film che gronda di citazioni cinefile, da Psycho ai Blues Brothers ( il terremoto e le cavallette menzionate come scusante da Salvo, emulo di John Belushi), da A Qualcuno Piace Caldo a Ieri, Oggi e Domani ( la sedia con Salvo incinto portata a braccia dai paesani, vedi Sofia Loren per De Sica).Maria è un ragazzo-padre. Basta un mamma-papà a fare famiglia: che salvi il futuro dell’umanità è solo un dettaglio. «La famiglia è dove c’è sentimento-dice Salvo Ficarra- si possono imporre regole al concetto di amore?». Finora abbiamo parlato di uomini, ma nella matrioska Santocielo le attrici donne non hanno un piccolo ruolo. Barbara Ronchi, che era bravissima come attrice drammatica anche in Rapito di Marco Bellocchio, è la moglie psicanalista separata di Nicola. Maria Chiara Giannetta è suor Luisa, che dell’angelo Valentino si innamora, ricambiata: tutto poco sacro e molto profano. Le creature angeliche possono amare, e anche le suore. Sono donne anticonvenzionali, come anticonvenzionale è il finale. «Famiglia sono le persone che ti scegli», precisa Ronchi. E per coronare il suo amore per la suora, peccaminoso per un unico bacio, l’aspirante cantore Picone intona Un Bacio Piccolissimo, hit di Sanremo 1964 interpretata, allora, dal dimenticato Robertino. Fic e Pic (questo lo so in privato) avevano bussato ad Adriano Celentano per usare 24 Mila Baci, ma i diritti richiesti erano esorbitanti.Solo comici?I diritti, tutti i diritti, e la lotta contro i pregiudizi sociali: è questo, in ultima analisi, il tema di fondo di Santocielo. «Lo sceneggiatore più importante del film è il film stesso- dice Salvo Ficarra- ogni scelta si suggeriva da sé». «Mentre scrivevamo ci siamo resi conto che il film “voleva” delle cose, e più erano provocatorie più erano interessanti - aggiunge Valentino Picone - abbiamo capito che dentro queste provocazioni c’era la possibilità di seminare punti interrogativi. Era una sfida che, se hai preclusioni, può risultare addirittura blasfema«.Prima di loro su questo tema ci sono stati il Marcello Mastroianni di Niente di Grave, Suo Marito è Incinto ( Jacques Démy, 1973) e Arnold Shwarzenegger (Junior, 1994), ma erano paradossi comici senza spessore civile. Giovanni Storti è un plusvalore evidente. «Se ti offrono la parte di Dio, come puoi rifiutare?» Ma il sodalizio è antico. Ficarra e Picone sono stati guest star in ben due film del trio, Chiedimi se Sono Felice e Fuga da Reuma Park. Aldo Baglio, siciliano, è un amico storico della coppia. «Di questo mio ruolo ha sofferto moltissimo - scherza Giovanni - perciò sono felicissimo. E vederli lavorare è stata una lezione di vita. Noi tre ci scavalchiamo, parliamo tutti insieme, facciamo casino. Loro aspettano che l’altro finisca di parlare e chiedono scusa: due lord inglesi».Ricordo solo che in Andiamo a Quel Paese (2014) Ficarra e Picone raccontavano un’Italia disoccupata che molto realisticamente campava sulle pensioni dei vecchi. Che in L’Ora Legale (2019) scavavano sull’allergia nazionale alla legalità. Che in Il Primo Natale scongiuravano la malefatta di Erode, la strage degli innocenti, solo per essere respinti dai porti nostrani di oggi perché gli innocenti viaggiano sui barconi dei migranti. Comici (ma solo comici?) dalla parte degli ultimi, sempre.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediTeresa MarchesiCritica cinematografica e regista. Ha seguito per 27 anni come inviata speciale i grandi eventi di cinema e musica per il Tg3 Rai. Come regista ha diretto due documentari, Effedià - Sulla mia cattiva strada, su Fabrizio De André, presentato al Festival del Cinema di Roma e al Lincoln Center di New York, premiato con un Nastro d'Argento speciale, e Pivano Blues, su Fernanda Pivano. presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia e premiato come miglior film dalla Giuria del Biografilm Festival.

«Il vero lusso? La natura e lo spirito ticinese: questo ci rende i primi in Svizzera»Viaggi LGBTQ+: «Il Ticino è campione dell'accoglienza e dell'inclusività»

TikTok Lite e il doppio standard di sicurezza | Wired Italia

Prima dell’inchino è un Lugano imperiale: «Rabbia e orgoglio»Trovato il cadavere di una donna in un laghetto nei pressi di Sion

Range Rover Defender 110, un fuoristrada poderosoTwitter addio, il social migra definitivamente su X.com

Il volontariato nello sport. Quo Vadis?

Fra mercatini e Natale al caldo: quali sono le mete più gettonate per le festività?Doodle Olimpiadi 2024, arriva il gioco di Google in stile Dov'è Wally | Wired Italia

Ryan Reynold
Per Bally una superstar da 100 milioni di followerTutto pronto per il Festival della VitaCapolavoro Russell! Doppietta Mercedes a Spa - ilBustese.it

VOL

  1. avatarLeggero calo dell'immigrazione in SvizzeraEconomista Italiano

    Arriva una boccata d’aria fresca per le cifre del Bagno pubblicoMuore la leonessa più anziana dello zoo di BasileaUna commissione indipendente per il coordinamento delle donazioni per l'Alta VallemaggiaUBS e Swisscom insieme per mantenere la Svizzera ai vertici del deep tech

    VOL
      1. avatarTragico incidente in Canton Ticino, muore un giovane di 22 anni - ilBustese.itETF

        Taylor Swift, il presunto attentato e i concerti di Vienna cancellati: che cos'è successo?

        VOL
  2. avatar10 occhiali da sole che uniscono stile e tecnologia | Wired ItaliaETF

    Niente medaglia per Simon EhammerMigranti, incertezze e auspici: «Urge un dialogo costruttivo»Un nuovo cyberattacco ha provato a colpire le Olimpiadi di Parigi | Wired ItaliaNvidia, Microsoft e OpenAI nel mirino dell'antitrust

  3. avatarRischio di Alzheimer più alto se si vive in quartieri poveriBlackRock

    Potente ed esclusivamente svizzera: Cupra Ateca VZ_CupDeltaplano caduto nel Comasco, la vittima è l'istruttore di voloIl Lugano cerca l'impresa a Istanbul: «Non dobbiamo avere paura»Vivere fino a 100 anni sarà la norma più che un'eccezione

Commercio, l’Europa si prepara a un Trump 2.0. Pronto per il Tycoon un accordo rapido, oppure sarà guerra alla dogana - la Repubblica

Ogni anno la città di Locarno si veste a «macchia di leopardo»La Senna continua a rimanere un problema olimpico*