Prezzi dell'uranio alle stelle per la prima volta in 10 anni: aumenta il timore della guerra sul nucleareQuarantena per i lavoratori a carico delle imprese: una "tassa Covid" da 2,5 miliardi di euroDDl concorrenza, quali sono i contenuti non graditi al premier Draghi
Embargo gas russo, manca poco alla decisione unanime: a cosa andremo incontro?Ma non stupisce affatto che,VOL dopo un lustro, ancora l’ombra dello scandalo Palamara si proietta – e con tanta vivacità - sul contenzioso attuale e sul Consiglio superiore della magistratura, oggi alle prese con il caso della consigliera laica Rosanna Natoli25 luglio 2023: la Sezione Disciplinare del C.S.M. (S.D.) condanna la giudice Maria Fascetto Sivillo alla perdita dell’anzianità per un anno. Il collegio è presieduto dal Vice Presidente del C.S.M. Fabio Pinelli, mentre Rosanna Natoli è tenuta a riferire in camera di consiglio e a redigere la sentenza. La lettura del dispositivo è preceduta da una appassionata dichiarazione dell’incolpata e da una serrata arringa del suo difensore, Carlo Taormina, volta a dimostrare che la Fascetto è vittima dal “cerchio magico” dei magistrati Palamara e Forciniti, che si sono accaniti contro di lei, al solo scopo di favorire la giudice Sempronia, sua ostinata nemica (il tutto come registrato da Radio Radicale).Il 3 novembre 2023 Natoli e Fascetto si incontrano a Paternò (CT) nello studio dell’avvocato Milazzo, che presenzia alla riunione insieme a Failla. Natoli premette che molti, tra cui Claudia Eccher (componente del C.S.M.), le avevano chiesto di avere un «occhio di riguardo» nei confronti della Fascetto, siccome «amica degli amici». Indi ella s’ingegna a dimostrare che, sebbene per tempo avesse convinto Pinelli e D’Ovidio (altra giudice della S.D.) a considerare adeguata la sanzione della censura, proprio la dichiarazione spontanea della Fascetto («lo sfogo bestiale contro la Sempronio. No, cioè, ha detto che era l’amante di Tizio»), aveva indotto la Sezione Disciplinare ad infliggerle una ben più grave condanna: «E ora io [Natoli, in quanto consigliera relatrice] ho la perdita di anzianità, quindi io su questa vicenda debbo motivare in questo modo. Non poteva andare, non posso andare diversa-mente».Dopo essersi così ‘giustificata’, quasi che temesse la reazione della Fascetto, la relatrice Natoli (che non ha ancora depositato la sentenza), pur ammettendo dal vivo la propria colpa («sto violando il segreto della Camera di Consiglio»), l’elargisce un duplice consiglio: quello di nominare, in aggiunta all’avvocato Taormina, altro difensore e quello di non accanirsi più nei confronti di Sempronia: «Lo sappiamo tutti che è una cessa, ma non la deve nominare più!», tanto «si eliminerà da sola, lo vedrà». Ma su questo punto si inalbera Fascetto, arrivando a dire che, non essendo migliore l’attuale consiliatura del C.S.M. rispetto a quella risalente a Palamara (bandito dall’Ordine e dall’ANM), ella è pronta a denunciare tutti: «Io sono disposta a tutto, dottoressa!». «Sì, lei lo fa, ma poi ci facemu i pernacchi [dialetto siciliano]», «le faremmo le pernacchie», rintuzza subito Natoli.Così scabrose circostanze sono venute alla luce sole perché Fascetto ha registrato di nascosto gli interventi svolti nel corso della riunione del 3 novembre 2023, depositando la c.d. ‘pennetta’ contenente la registrazione, in uno alla sua trascrizione cartacea, nel corso di un altro giudizio svoltosi davanti alla Sezione Disciplinare il 16 luglio 2024; dispositivo e documenti che il Comitato di Presidenza del C.S.M. si è affrettato a trasmettere alla Procura della Repubblica capitolina. La carente accessibilità delle decisioni emesse dalla S.D. non consente di leggere la sentenza emessa il 25 luglio 2023 nei confronti di Fascetto e redatta da Natoli in quanto relatrice.Ai sensi dell’art. 125, 4° c.p.p., richiamato dall’art. 18, 4° D. lgs. n. 109 del 2006, la deliberazione della sentenza disciplinare è segreta. Pertanto sembra (confessata e) conclamata la violazione del segreto camerale ad opera di Natoli (art. 326 c.p.); che si estende, a titolo di concorso (art. 110 c.p.), alla condotta della stessa Fascetto, in quanto (se non anche determinante istigatrice, comunque) intenzionalmente diretta alla massima divulgazione del segreto violato. Se non fosse destinato all’abrogazione (in attesa solo di promulgazione), verrebbe forse in rilievo altresì l’art. 323 c.p., potendosi prospettare il ‘danno ingiusto’ nei confronti di Sempronia. Essendo stato commesso il fatto-reato in Paternò, competente ad indagare dovrebbe essere la Procura della Repubblica etnea. E proprio a questo proposito si è registrato il primo nefasto effetto della violazione del segreto.Proprio il 17 luglio 2024, giorno successivo alla divulgazione del contenuto della ‘pennetta’, veniva all’esame del Plenum del C.S.M. la nomina a Procuratore della Repubblica di Catania, ufficio conteso dai magistrati Tizio e Mevio. Ebbene, da notizie di stampa non contestate dalla Natoli, sembra che la nomina d’uno dei candidati sia stata propiziata dall’assenza della Natoli, ‘pretesa’ (?) dagli altri membri del C.S.M., giacché altrimenti anch’ella avrebbe concorso alla nomina del Capo dell’ufficio competente ad indagare sulla rivelazione del segreto camerale. Dal che sembra desumersi che la Natoli, ‘bruciata’ dalla ‘pennetta’ che scotta, non sia più in grado di svolgere con sufficiente autonomia e serenità il proprio ufficio.Fin qui la descrizione degli eventi.Resta da vagliare la scelta adottata da Fascetto: è un harakiri, un suicidio giuridico assistito dal suo avvocato?Se si considera che Taormina ha tra l’altro ricusato tutti i membri della Sezione Disciplinare, che assume coinvolti dalle esternazioni della Natoli, non è peregrino ipotizzare che, in conformità alla sfida lanciata dalla Fascetto («sono pronta a denunciare tutti»), più che difendersi, ella voglia ora attaccare frontalmente la stessa istituzione, cioè la Sezione disciplinare e il C.S.M., siccome assertivamente infiltrati dal “cerchio magico” dei magistrati Palamara e Forciniti, cioè dal perdurante sistema Palamara & Company. Al postutto, in guerra, ma anche nell’agone giuridico, la migliore difesa resta sempre l’attacco, specialmente se l’asserito nemico offra una falla così eversiva come quella registrata sulla ‘pennetta’ che ...scotta!Ma non stupisce affatto che, dopo un lustro, ancora l’ombra di Palamara si proietta – e con tanta vivacità - sul contenzioso attuale. Impossibile immaginarne l’esito dello scontro che si preannuncia titanico, impegnando direttamente perfino il Capo dello Stato, siccome Presidente del C.S.M. Intanto, se «il linguaggio è la casa dell’essere» (M. Heidegger), non sembri una valutazione meramente estetica e/o etica rilevare quanto eretico sia di per sé il linguaggio usato: «amica degli amici», «occhio di riguardo», «cessa», «ci facemu i pernacchi».E se difetti perfino il linguaggio, se non concordiamo neppure sul dicibile e sull’indicibile, come intendersi sull’essere e sul diritto? Il degrado verbale è più renitente di quello morale e giuridico. Chi vivrà vedrà!© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRosario Russogià sostituto procuratore presso la Corte di Cassazione, oggi in quiescenza
Bonus acqua potabile 2022, le novità sul credito di impostaDecreto bollette, nuovo slittamento: quando potrebbe arrivare e cosa potrebbe contenere
Lavorare con gli animali: gli sbocchi lavorativi per seguire la passione pet
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 78Bonus banda larga 2022: a quanto ammonta, requisiti e come richiederlo
Festival del Fundraising, appuntamento a Riccione per la quindicesima edizioneSuperbonus, l'analisi della Cgia: "Ha avvantaggiato le persone più ricche"
Eni starebbe aprendo un conto presso Gazprombank: aderirà alle richieste di Mosca per pagare in rubli?Bonus Cultura 2022, in cosa consiste e come farne richiesta
Reddito di cittadinanza, progetto di riforma: il possibile taglio all'assegno fino a 500 euroBonifico di oltre 200mila euro in ritardo, la banca deve risarcire il correntistaCaro bollette, quali sono i tre elettrodomestici che possono far lievitare i costiLegge di bilancio, crescono gli stipendi di sindaci e assessori: +160%
Superbonus 110%, salta il tetto Isee anche per le villette: tutte le novità
Mario Draghi, la scommessa: in due anni crescita sopra il 10% del Pil
Enasarco, Alfonsino Mei è il nuovo presidente dell'Ente: "Questo incarico per me è un onore"Caro carburanti, in media +347 euro a famiglia per benzina e diesel negli ultimi sei mesiBollette luce e gas: nuovi rincari a partire dal 1° ottobreReddito di cittadinanza: oltre 5 milioni di euro di debito percepito in un anno
Rixalto Media: un 2021 con ricavi in crescitaBonus 100 euro 2022: a chi spetta in busta paga l'ex bonus RenziDai monopattini al calcio: Helbiz acquista i diritti Ott della Serie BIstat sui prezzi: a febbraio balzo dell’inflazione al 5,7% rispetto al 2021