File not found
trading a breve termine

The Mask dopo 30 anni rimane una spumeggiante, fantastica follia | Wired Italia

È morta la cantante portoghese MísiaL’asilo e la levata di scudi: «Perché sempre noi?»I Democratici vogliono anticipare la nomina di Kamala Harris - Il Post

post image

L'azienda di moda Manufactures Dior è stata messa in amministrazione giudiziaria per presunto sfruttamento del lavoro - Il PostIn caso di violazione dei limiti di circolazione,VOL le sanzioni amministrative restano. Ma recenti pronunce hanno escluso che dichiarare il falso integri il reato di falsità ideologica Il Tribunale di Milano ha assolto con formula piena un privato cittadino che riferiva fatti non corrispondenti al vero motivando che «non sussistono nemmeno astrattamente [...] i presupposti costitutivi della fattispecie delittuosa di cui all’art. 483 c.p.». Il Tribunale di Reggio Emilia definisce il dpcm, contenente un generale e assoluto divieto di spostamento al di fuori della propria abitazione, illegittimo. Al di là dei percorsi argomentativi fra loro disomogenei e talvolta censurabili, appare condivisibile il ribadire la supremazia dei principi costituzionali: il divieto di auto-incriminazione e l’inviolabilità della libertà personale. La situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid-19 ha costretto l’esecutivo a porre in essere severe limitazioni alla libertà di movimento dei cittadini, restrizioni la cui osservanza è rimessa al senso di responsabilità individuale attraverso lo strumento dell’autodichiarazione. Fermo restando le sanzioni di natura amministrativa relative alla violazione dei predetti limiti, nonché l’obbligo di veridicità circa l’identità e le qualità personali indicate nell’autodichiarazione, le recenti pronunce dei tribunali hanno escluso che dichiarare il falso in ordine alle ragioni dello spostamento integri reato di falsità ideologica (art. 483 c.p.). Le sentenze Varie sono state le pronunce in merito. Da ultimo, il Tribunale di Milano (sez. Gip, 16.03.2021) ha assolto con formula piena un privato cittadino che riferiva fatti non corrispondenti al vero motivando che «non sussistono nemmeno astrattamente [...] i presupposti costitutivi della fattispecie delittuosa di cui all’art. 483 c.p.». Lo stesso tribunale, in precedenza (16.11.2020), aveva escluso la riconducibilità alla fattispecie in esame delle dichiarazioni vertenti su mere intenzioni e non già su fatti occorsi, dichiarando «estranee all'ambito di applicazione dell'art. 483 c.p. le dichiarazioni che non riguardino "fatti" di cui può essere attestata la verità hic et nunc ma che si rivelino mere manifestazioni di volontà, intenzioni o propositi». Infatti, l’art. 483 c.p. trova applicazione nei soli casi in cui i fatti attestati dal privato siano trasfusi in un atto pubblico destinato a provarne la verità e, quindi, quando «una norma giuridica obblighi il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale». Quanto alle cd. autocertificazioni Covid, il cui fondamento normativo si rinviene agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, la decisione in esame nega che tali disposizioni prevedevano un generale obbligo di veridicità e, con riferimento alla destinazione alla prova delle dichiarazioni, evidenzia la difficoltà di «stabilire quale sia l’atto del pubblico ufficiale nel quale la dichiarazione infedele sia destinata a confluire». I percorsi argomentativi In realtà, l’interpretazione non appare aderente al dato testuale del D.P.R. 445/2000. Qui il legislatore impiega il termine “comprovare”, che suggerisce l’assegnazione di efficacia probatoria alle dichiarazioni sostitutive e prescrive inoltre il divieto di elaborare dichiarazioni mendaci e false. Ciò detto, la sentenza milanese evidenzia il grosso equivoco nel quale si incorrerebbe nel sanzionare falsità rese in occasione del controllo, poiché tale esito determinerebbe la violazione del principio nemo tenetur se detegere e del diritto di difesa previsto in Costituzione. Infatti, come osserva la pronuncia, al privato che avesse infranto i limiti prescritti spostandosi in assenza di legittima ragione giustificativa si sarebbe posta l’alternativa fra asserire il falso per fuggire all’incriminazione ex art. 650 c.p., rispondendo tuttavia ai sensi dell’art. 483 c.p., o auto-denunciarsi riferendo il vero «nella consapevolezza di poter essere sottoposto a indagini per il reato di cui all’art. 650 c.p.». Ancor più ardita la posizione assunta dal Tribunale di Reggio Emilia (sent. 27.01.2021 n. 54) che, pronunciandosi su un caso analogo, definisce il dpcm dell’8.03.2020 (nonché di quelli successivi), contenente un generale e assoluto divieto di spostamento al di fuori della propria abitazione, illegittimo. Il dpcm configurava, infatti, un obbligo di permanenza domiciliare ma l’obbligo di permanenza domiciliare consiste in una «sanzione penale restrittiva della libertà personale che viene irrogata dal Giudice penale per alcuni reati all’esito del giudizio (ovvero in via cautelare [...] nella ricorrenza di rigidi presupposti di legge, all’esito di un procedimento disciplinato normativamente), in ogni caso nel rispetto del diritto di difesa». Si capisce come tale limitazione della libertà persona non possa trovare giustificazione in un dpcm ma nei soli casi e modi prescritti dall’art. 13 della Costituzione. Al di là dei percorsi argomentativi fra loro disomogenei e talvolta censurabili, appaiono condivisibili le soluzioni adottate sul punto dalla magistratura - convergenti verso pronunce assolutorie -, poiché restituiscono ordine (e misura) alla caotica e spesso contraddittoria disciplina di contenimento dell’emergenza sanitaria, ribadendo la supremazia dei principi costituzionali: il divieto di auto-incriminazione e l’inviolabilità della libertà personale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClara Cimino e Andrea Filippo Mainini Clara Cimino è praticante avvocato presso Mainini & Associati di Monza e tirocinante presso il Tribunale di Monza, sezione dibattimento penale Andrea Filippo Mainini è avvocato, Junior Partner di Mainini & Associati

Un gioco ispirato al viaggio di Charles Darwin alle Galapagos - Il Post«Evento dovuto a cause esterne»: il traffico ferroviario fra Lugano e Melide è ripreso

World's Top 2% Scientists 2023, otto ricercatori dell'IRCCS San Raffaele nella classifica mondiale – Il Tempo

La strategia di Eni per l’economia circolare | Wired ItaliaBalena, forse abbiamo trovato una specie rara | Wired Italia

Agatha Christie, i migliori libri da leggere quest'estate | Wired Italia“The Bear” è la serie tv sulla moda che non voleva esserlo - Il Post

Vivere le emozioni di un vero atleta olimpico: a Parigi inaugurato il Padiglione Omega

Google sotto indagine dell'Antitrust italiano | Wired ItaliaLuna, dobbiamo capire come fare la cacca | Wired Italia

Ryan Reynold
Suzanne Collins, l'autrice della saga di Hunger Games, ha detto che l'anno prossimo uscirà un nuovo prequel - Il PostChi sarà il candidato vicepresidente di Kamala Harris? - Il PostIl tumore al pancreas spegne un gene chiave per poter crescere | Wired Italia

criptovalute

  1. avatar5 tool di intelligenza artificiale per imparare una nuova lingua - AI newstrading a breve termine

    Principio d'incendio su un battello a Brusino ArsizioIl sorriso di Lena Bickel e il grande ritorno di Simone BilesIRCCS San Raffaele, 8 ricercatori sono tra i più influenti al mondo: il riconoscimento – Il TempoCanva potenzia la sua AI acquisendo Leonardo.ai - AI news

    1. Il soccorso alpino porta internet al "centro della Terra" | Wired Italia

      1. avatarLazio, l'Anac vuole vederci chiaro sugli appalti per le ambulanze: nel mirino l'era Zingaretti – Il TempoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Taylor Swift, i libri da leggere per capire davvero il fenomeno (e se siete veri fan) | Wired Italia

  2. avatarUna galassia si è risvegliata dopo un sonnellino di 20 milioni di anni | Wired Italiacriptovalute

    Taiwan, Zero Day è la serie iper-realistica che immagina una crisi sullo Stretto con la Cina | Wired ItaliaL'intelligenza artificiale per la prevenzione dei reatiMediaset, Diletta Leotta a La Talpa. Ad Amici Toffanin con De Filippi – Il TempoLe linee TGV tornano alla normalità dopo il sabotaggio

  3. avatarL'AI di Microsoft per scovare contraffazioni del Prosecco e altri prodotti italiani - AI newsCampanella

    Caschetto boxe, perché i pugili alle Olimpiadi non lo indossano? | Wired ItaliaLa psiche di chi arriva - Il PostSei cose che abbiamo comprato a giugno - Il PostLe navi da guerra russe tornano a Cuba: ecco perché l'isola è così importante per Mosca

Città virtuali e proprietà nel metaverso - AI news

Olimpiadi, caso nel judo: squalifica con giallo, Israele grida al boicottaggio – Il TempoUna Cuvée dai migliori vitigni di montagna – Il Tempo*