Terremoto nelle Filippine: scossa di magnitudo 5.7 sull'isola di MindanaoONU lancia l'allarme: "Preoccupati per un escalation del conflitto in Medio Oriente"Elezioni Usa 2024, ai caucus repubblicani dell'Iowa si afferma Donald Trump
Guerra in Ucraina, la denuncia di Zelensky: "500 missili e droni russi in 5 giorni"Con l’avanzare dell’intelligenza artificiale generativa,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock stiamo entrando in una nuova era nella quale potrebbe diventare comune creare rappresentazioni digitali e interattive di persone reali, in vita o persino defunte. A immaginarlo è anche un recente articolo firmato da Google DeepMind e dalla University of Colorado Boulder, che si focalizza sui vantaggi e i rischi che simili pratiche potrebbero generare.I “fantasmi generativi” presentati nell’articolo, in particolare, sono agenti AI in grado non solo di accedere a contenuti multimediali preesistenti relativi alla persona defunta e di riproporli all’utente, ma anche di generare nuovi contenuti e interazioni che riflettono la personalità, lo stile e le conoscenze di quella persona. Si tratta dunque di duplicati, di cloni digitali – più o meno realistici e multimodali – addestrati sulle informazioni di tali individui, con cui si può interagire post mortem in modalità digitale.Potenziali beneficiIl concetto di fantasmi generativi apre la strada a diverse possibilità interessanti. Ai rappresentati – che possono persino addestrare direttamente i propri ‘cloni’ AI nel corso della propria vita – potrebbe offrire un modo per preservare la propria eredità e i valori da trasmettere alle generazioni future. Agli amici e ai familiari potrebbe invece fornire conforto e un senso di vicinanza continua con la persona venuta a mancare, permettendo conversazioni e interazioni con il defunto come se fosse ancora in vita.Per la società in generale, infine, i fantasmi generativi potrebbero fungere da archivi ‘viventi’ di cultura, storia e tradizioni resi facilmente consultabili – in quanto conversazionali – prima che questi elementi vengano persi. Un modo per rendere i contenuti di interesse più agevolmente fruibili, sia con riferimento a personaggi storici sia relativamente a persone care delle quali si desidera preservare la storia personale. I rischi: tra psicologia, etica e reputazioneUna simile tecnologia, però, solleva anche diverse preoccupazioni e potenziali rischi. A livello individuale, un’AI in grado di simulare la personalità e la mente di una persona cara potrebbe portare a un attaccamento eccessivo alla sua versione digitale e/o ritardare l’elaborazione del lutto da parte di un familiare o di un amico dopo la sua morte.Un’altra considerazione è che un “generative ghost” non è un semplice motore di ricerca specializzato. Data la natura generativa dei modelli di linguaggio che stanno alla base di questa tecnologia, la macchina è capace di produrre contenuti nuovi, aggiuntivi rispetto alle parole e alle attività pronunciate e condotte dalla persona venuta a mancare mentre era in vita. In questi termini, c’è anche un rischio concreto di rivelare informazioni private o di generare informazioni false sul soggetto rappresentato dall’avatar, rovinandone la reputazione e il ricordo. Si pensi al caso delle allucinazioni, ossia risposte errate, parzialmente o completamente inventate, generate dall’AI, che potrebbero trasmettere un’immagine distorta della persona defunta.Regole e limitazioni, una scelta di design Per massimizzare i potenziali benefici e minimizzare i rischi legati a queste tecnologie, sarà fondamentale sviluppare interfacce e linee guida etiche attentamente elaborate. Le scelte di design giocheranno un ruolo cruciale. Si dovrà scegliere se presentare il fantasma come una ‘reincarnazione’ o una rappresentazione dell’individuo, definire il livello di embodiment fisico (ossia se renderlo estremamente realistico o un semplice chatbot), optare o meno per l’evoluzione nel tempo del modello (e quindi ‘della persona’) attraverso un training continuo che permetta l’apprendimento dalle conversazioni tenute con amici e familiari della persona rappresentata e altre caratteristiche fondamentali. Si renderà infine necessaria anche la predisposizione di un quadro normativo orientato alla definizione del consenso, alla tutela della privacy e alla garanzia di sicurezza.
Morte Navalny, alla famiglia è ancora negato l'accesso alla salmaEsplosioni alla tomba di Soleimani: gli Usa rigettano le accuse dell'Iran
Londra, iniziato il processo a Greta Thunberg
Danimarca, deputato 28enne frequenta 15enne: espulso dal partitoFinisce in manette Marco Raduano: arrestato in Francia il boss mafioso
La Cina ha battuto il Giappone come maggiore esportatore di auto: il 2023 anno recordXi Jinping su Taiwan e l'economia nel discorso di fine anno
Islanda, eruzioni vulcaniche vicino a ReykjavíkCorea del Sud, ferito al collo il politico Lee Jae-myung: fermato l'aggressore
Elezioni Usa 2024, ai caucus repubblicani dell'Iowa si afferma Donald TrumpSi stacca finestrino da aereo: paura per 174 passeggeri dell'Alaska AirlinesFreddo da record in Svezia: registrati -43 gradiUcraina, 1 milione di droni entro il 2025
Israele-Hamas, trovato il video dei bambini Bibas: i più piccoli ostaggi di Hamas
Biden valuta nuove sanzioni per la Russia dopo la morte di Alexey Navalny
Austria, terremoto di magnitudo 4.7 nell'Est del PaeseNuovo attacco degli Houthi: distrutti cavi sottomarini per comunicazioni Asia-EuropaGiappone, cresce il numero delle vittime del terremoto: almeno 48 mortiMedioriente, Israele avverte Hamas: "Non ci fermiamo"
Corea del Sud: la minaccia di KimSan Marino, Pdl anti-smartphone: vietarli agli under 11Corea del Nord, lanciati missili crociera sul Mar GialloIndia, almeno 4 morti durante una protesta