File not found
BlackRock

Mastella ha multato Salvini: era senza la mascherina

Claudio Mazzanti del Pd: polemica per le frasi su BriatoreBerlusconi positivo covid: contagio partito a Capri?Di Battista: "Regionali? Sconfitta del M5s, chi esulta sbaglia"

post image

Coronavirus, le misure anti-covid discusse nel CdmIl dominio di un modo di produzione si riverbera anche nel modo di pensare e di agire del mondo della cultura. I discorsi su destra e sinistra perdono quindi il punto centrale: la pervasività della rivoluzione neoliberaleIn una scena di Illusioni perdute di Balzac,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock David Séchard, l’amico fraterno e rimasto al paesello del protagonista Lucien (andato invece a cercare fortuna letteraria a Parigi), illustra in un lungo discorso il modo in cui funziona l’industria tipografica e come sia legata alle innovazioni tecnologiche concernenti la produzione della carta.È forse la più penetrante descrizione letteraria di una delle caratteristiche fondanti del capitalismo: il ragionevole abbassamento della qualità per come necessario all’abbattimento dei costi e, dunque, dei prezzi, al fine di imporsi su un mercato concorrenziale che accoglie progressivamente fasce sempre più larghe di consumatori.Le direttive del capitaleBalzac coglie qui almeno quattro macro-direttive connesse all’operato del capitale. Innanzitutto, è nell’ambito della sfera produttiva che si decidono le direzioni e i modi di comportamento del mercato.In secondo luogo, il ruolo della tecnologia (e dunque della scienza) è a sua volta funzionale al momento produttivo.In terza battuta il capitalismo implica al tempo stesso processi di democratizzazione e di abbassamento: i primi sono ovviamente legati alla sfera del consumo, vale a dire al maggior accesso a merci a basso costo; i secondi (e David non parla solo della carta, ma della progressiva e inevitabile fine delle grandi ville nobiliari, di un certo tipo di abiti, del formato di certi libri, ecc.) sono l’inevitabile conseguenza di un capitale che comprende la possibilità di ottenere profitti maggiori allontanandosi dai prodotti di elevata qualità, dunque accessibili solo a pochi, a favore di un mercato per l’appunto più ampio.Infine, tutti questi processi sono però a loro volta dialetticamente connessi ai principi concorrenziali che dirigono il mercato, cioè al fatto che i produttori sono fra loro in competizione: la necessità di abbassare i costi produttivi (materiali di qualità inferiore, scale retributive dei dipendenti, ecc.) è infatti vitale al fine di poter abbassare i prezzi e così allargare il loro giro d’affari rimanendo però competitivi sul piano dei profitti. CommentiNon basta occupare poltrone per creare egemonia culturaleGianfranco Pasquinoaccademico dei LinceiIl risvolto intellettualeMa il “reazionario” Balzac comprende anche un elemento ulteriore (e anche per questo Marx ed Engels lo amavano così tanto). Tutti questi processi non sono confinati alla sfera materiale, ma si riversano anche nel modo di vivere, di pensare e addirittura di intendere la sfera culturale.Mentre David riflette sui prezzi della carta, infatti, l’amico Lucien è nella capitale indeciso se intraprendere la strada dell’alta letteratura o quella del giornalismo.In un mondo culturale a sua volta in preda a una competizione generalizzata fra artisti e intellettuali, il suo libro di poesie (merce elitaria) è presto rifiutato e dimenticato; meglio scrivere un romanzo o, meglio ancora, una serie di articoletti spiritosi, mordaci e di facile consumo, accessibili al nuovo pubblico affamato di gazzette e di opinioni.Come agevolmente si intende, il mondo economico e quello culturale (e dunque anche ideologico) presentano caratteristiche comuni: le modalità operative dell’uno diventano sintomi dei modi di funzionamento dell’altro.L’egemonia di un modo di produzione (e di tutti i meccanismi che da quello scaturiscono: democratizzazione, abbassamento, competizione, ecc.) si riverbera anche nel modo di agire e pensare del mondo della cultura. VociPer la destra “egemonia culturale” significa solo occupazione e potereMarco TrulliIl solo piano culturaleIllusioni perdute mi è tornato spesso in mente in questi ultimi mesi in cui si è appunto parlato tantissimo di egemonia.Il concetto è stato in particolare utilizzato per fare riferimento alla decisa occupazione di scranni culturali messa in atto dalla nuova destra di governo, che ha più volte per l’appunto ribadito la necessità di superare la presunta “egemonia culturale della sinistra”.Ci sarebbe però da chiedersi, e qui rientra in gioco Balzac, fino a che punto un’azione di egemonia focalizzata sul mero piano culturale possa davvero rovesciare le direttive di pensiero dominanti sul piano sociale.E vale del resto la pena ricordare che, già in Gramsci, dove l’egemonia è, in breve, appunto l’atmosfera ideologica e di pensiero dominante, questa non è fatta esclusivamente da figure professionali di tipo intellettuale o politico, ma anzi è connessa a filo doppio all’operato di coloro che siedono nei consigli di amministrazione delle grandi aziende, delle banche, ecc.Insomma, a restare fuori dal corrente dibattito sull’egemonia mi pare proprio quella rivoluzionaria trasformazione delle soggettività sociali realizzatasi in occidente in seguito all’imporsi del neoliberismo, un ordine economico-politico finalizzato, come ha scritto fra gli altri Jamie Peck, a fondare ora la società sui principi del mercato, cioè su presupposti di efficienza che lasciano sempre meno spazio a quel miglioramento delle condizioni sociali della popolazione che era invece, nell’Europa occidentale, la controparte delle vecchie economie miste novecentesche.Ciò che la destra italiana mi pare fare, in realtà, è sì occupare istituzioni culturali e utilizzarle per il rilancio dei suoi canonici temi identitari, tradizionalisti, sovranisti, ecc., ma lo fa mentre favorisce le consuete politiche neoliberali sia sul piano economico (si pensi semplicemente a cosa sta accadendo alla nostra sanità pubblica o alla continua deregolamentazione del mercato del lavoro) sia sul piano del controllo sociale. CommentiParlare di egemonia culturale è già progressogabriele segreTensione solo internaSe del resto, come ormai sostenuto da molti studiosi, sovranismo e neoliberismo rappresentano in realtà una tensione interna al neoliberismo stesso, non stupisce davvero che i suoi processi canonici, anche nei paesi a tendenza sovranista, restino fondamentalmente gli stessi.L’intera catena produttiva e lavorativa è determinata da principi connessi esclusivamente a modelli di efficienza (con effetti in Italia non eccelsi), il modello d’impresa si estende a tutti i settori, anche a quelli tradizionalmente pubblici (scuola, ferrovie, strade, università, ecc.), il principio dell’autonomia lavorativa viene utilizzato per estendere il piano del lavoro a ogni momento della vita privata, si chiede ai lavoratori di ridefinire continuamente le proprie mansioni secondo modelli di performance che assecondano il principio produttivo della “specializzazione flessibile”, e si potrebbe continuare a lungo.Inevitabile poi che tutti questi procedimenti diventino l’orizzonte delle nostre stesse esistenze, sempre più ingabbiate nelle logiche binarie di carriera legate ai successi e, soprattutto, ai fallimenti, e sempre più alle prese con logiche di auto-mercificazione (si pensi alla narrazione di sé che si fa sui social) e di lettura del reale e dei nostri simili secondo il mero principio dell’utilità. CommentiLa battaglia della Destra per l’egemonia culturale sta sbagliando bersaglioWalter SitiscrittoreLa grande rivoluzioneLungi da me, insomma, sottovalutare gli effetti di una destra che prova a costruire una propria egemonia, ma è necessario chiedersi se il tradizionale orizzonte culturale della destra novecentesca (e vale anche per la sinistra) non sia in realtà già stato modificato da quella rivoluzione materiale e ideologica che è il neoliberismo: una rivoluzione la cui potenza è stata addirittura paragonata, da Perry Anderson, a quella della Riforma protestante.Quanto, si può aggiungere, la degradazione del tessuto sociale che abbiamo di fronte (logiche di esclusione, indifferenza, odio per chi è diverso e per chi sembra inutile) è da ascrivere al discorso conservatore tradizionale, e quanto invece è parte di modifiche strutturali a cui il discorso conservatore si è facilmente, in prassi se non in teoria, legato?Chi è insomma in questa società che sta facendo davvero egemonia? E la sta facendo verso ogni posizione ideologica.Non sarà infatti un caso che la sinistra riesce poi più o meno a rispondere, ideologicamente parlando, al sovranismo, ai discorsi identitari, ecc., ma faccia molta più fatica a sviluppare un’alternativa rispetto alle recenti trasformazioni economiche e ai loro sintomi ideologici ed esistenziali.Anche ciò, a mio giudizio, finisce per dimostrare dove la vera egemonia risieda. Commenti“Neoliberalismo” è il nome del nostro problemaMario Ricciardi© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMimmo CangianoMimmo Cangiano insegna Critica Letteraria e Letterature Comparate presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra le sue opere, La nascita del modernismo italiano. Filosofie della crisi, storia e letteratura (1903-1922) (Quodlibet, 2018) , Cultura di destra e società di massa. Europa 1870-1939  e il recente Guerre culturali e neoliberismo edito da nottetempo nel 2024. Si occupa principalmente di modernismo europeo, marxismo e cultura di estrema destra.

Elezioni regionali 2020: per Di Maio il M5S ha sbagliato strategiaNotizie di Politica italiana - Pag. 458

Elezioni 2020, come si voterà e come faranno i malati covid?

"Risultato Storico", le parole di Di Maio sul referendumPonte sullo stretto con pista ciclabile, gaffe della De Micheli

Referendum taglio dei parlamentari: tutte le possibili conseguenzePresto in arrivo il bonus bici 2020: rimborso di 500 euro o al 60%

Fondi lega, arrestati tre commercialisti: sono ai domiciliari

Massimo D’Alema a Notizie.it: "La Sinistra deve essere democratica ma non populista"Fondi Lega, spunta una fiduciaria panamense in Svizzera

Ryan Reynold
Conte ha incontrato i capi delegazione: possibili misure restrittiveBella Ciao a scuola, nel programma: la proposta di legge del PDTerracina, il deputato leghista Zicchieri ricoverato per polmonite

trading a breve termine

  1. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 450Capo Analista di BlackRock

    Referendum taglio dei parlamentari, cosa succede se un elettore è positivo al Covid?Zingaretti 7 mesi dopo l'aperitivo torna in LombardiaBerlusconi positivo al coronavirus: parla il fratello PaoloSpettatori agli eventi sportivi all'aperto, l'annuncio di Spadafora

    1. Blackface, Di Maio sotto accusa dal NYT: "Razzismo"

      VOL
      1. avatarSalvini attacca Lamorgese sui migranti e la definisce criminaleCapo Analista di BlackRock

        Coronavirus, Berlusconi ha fatto il test: aveva incontrato Briatore

  2. avatarVaccino anti Covid, Speranza: "Prime dosi a medici e anziani"BlackRock

    Lorenzoni positivo in Veneto, Zaia: "Rinuncio a spazi tv"Grillo espulso da eBay per vendita di pomice: "Attività rischiosa"Postano foto con Mussolini sui social, Massimo Bello: "Grandi"Eugenio Giani, ecco il candidato del centrosinistra in Toscana

  3. avatarSgarbi, sindaco di Sutri: "Mascherine senza necessità? Multa"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Speranza sul superticket: 'Abolito, non lo pagherà più nessuno'Notizie di Politica italiana - Pag. 453Notizie di Politica italiana - Pag. 460Musumeci: tolta quarantena da Spagna, Croazia, Grecia e Malta

Elezioni regionali: per Crisanti la vittoria di Zaia è anche merito suo

Conte respinge l'ipotesi Quirinale e pensa all'Italia del 2023Coronavirus, Speranza: "Presto tamponi rapidi nelle scuole"*