File not found
trading a breve termine

Party gate a Hong Kong: si dimette ministro dell'Interno

Elon Musk offre 5mila dollari al 19enne per smettere di tracciare il suo jet, ma lui ne vuole 50milaMorto Magawa, topo eroe della Cambogia, capace di scovare più di 100 mine e vincere una medagliaKazakistan: cosa succede, perché e la situazione attuale

post image

Cleo rapita in Australia, i genitori vorrebbero cambiarle nome per proteggerlaPer la prima gara della Coppa del mondo maschile le ruspe hanno scavato in alta quota tra la Svizzera e l’Italia. È un danno ecologico che mostra un problema culturale: non abbiamo ancora compreso la crisi climatica La vastità del problema climatico fa sì che a volte servano dei punti di appoggio per comprenderlo. Questo weekend comincia la Coppa del mondo di sci,BlackRock Italia con il Matterhorn Cervino Speed Opening, dopo il gigante saltato a Soelden. Il primo tratto della pista della Gran Becca parte dalla Gobba di Rollin, territorio di Zermatt, a 3.720 metri; il secondo passa e arriva in Valle d’Aosta, a portata di funivia da Cervinia, dopo il Salto delle cime bianche, a 2.840 metri. La discesa libera transfrontaliera tra Svizzera e Italia è l’inaugurazione della stagione, apre il calendario per lo sport che più soffre la crisi climatica ma che allo stesso tempo più sembra vivere nella sua negazione, nonostante tutti i segnali avversi, le continue cancellazioni di gare, l’abuso di neve artificiale, le Olimpiadi sempre più difficili da organizzare. I lavori sulla pista hanno generato una serie di comprensibili polemiche, sia nella comunità scientifica che nell’ambientalismo, e sono soprattutto la prova che – nonostante tutto – non abbiamo ancora compreso i cambiamenti climatici. Un problema culturale Per forzare i tempi e i limiti del fragilissimo ghiacciaio sul quale si svolge la gara, sono dovute arrivare le ruspe in alta quota. Hanno scavato, spianato, riempito i crepacci e reso praticabile e sicura per gli atleti la pista, che è lunga quasi quattro chilometri. Come ha scoperto il giornalista svizzero Sébastien Anex, di 20 Minutes, lo hanno fatto anche fuori dalle zone autorizzate. In Svizzera una commissione ha già appurato l’infrazione, in Italia c’è un’inchiesta della procura di Aosta, potrebbe seguire anche un processo, ma niente cambierà. Le ruspe non sono un problema penale, né, a questo punto, ecologico. Sono un problema culturale. Nel disegno climatico, l’operazione fatta per disputare la gara a novembre non cambia niente. Come spiega il glaciologo Giovanni Baccolo, «il ghiacciaio in Valtournenche, dal lato italiano, è esposto a sud, è molto sofferente, è già quasi un malato terminale», cioè un ghiacciaio che con l’aumento delle temperature sparirà dalle Alpi, con o senza le gare di sci. Il danno ecologico della gara, soprattutto dal lato italiano, è reale, dal momento che il ghiacciaio morente è spesso poco più di una decina di metri e ne perde diversi con l’operazione ruspa. Si assottiglia ciò che il cambiamento climatico ha reso già sottile. Ma il caso è soprattutto un’infografica climatica, un modo per ricordarci come siamo arrivati fin qui, ad avere ghiacciai zombie destinati al collasso. «È una faccenda simbolica, quasi un cortocircuito logico», continua Baccolo. «I ghiacciai sono in uno stato sempre peggiore perché stanno aumentando le temperature. Ma per renderli praticabili, facciamo operazioni di questo tipo che provocano emissioni, alimentando lo stesso problema che provano a risolvere». Saranno le specifiche emissioni del cantiere a dare il colpo finale al ghiacciaio? No, purtroppo no, il piano degli eventi era già ampiamente inclinato, ma è la somma di tutte queste scelte ad averlo messo in queste condizioni. «Mi fa sorridere che ci sia una sezione “sostenibilità” legata alla gara, che però fatta in questo modo sarà sempre insostenibile, perché viene svolta a prescindere da qualsiasi considerazione naturale». Questa non è solo la storia di uno specifico ghiacciaio e di una specifica scorciatoia per far svolgere una gara. Lo sport invernale sta salendo in quota: negli anni Cinquanta e Sessanta, quando è nata l’industria turistica della neve, si costruivano impianti a mille metri. Ora anche a duemila è difficile fare a meno della neve artificiale. E così la colonizzazione sta arrivando negli ecosistemi più elevati e delicati: la Gran Becca è la pista più alta di tutto il circuito della Coppa del mondo. Invece di cambiare e di evolversi compatibilmente con la realtà, l’industria dello sci sta scappando in alta quota, mettendo al massimo pannelli solari, che però usati così sono solo greenwashing. Dal punto di vista del glaciologo, il problema della Fis, Federazione internazionale sci, «è che non ha intenzione di accettare che c’è una crisi climatica, e fare un passo indietro e organizzare le gare e il calendario di conseguenza, ma continua con queste operazioni deleterie». Tutto continua a svolgersi come se niente fosse, insomma, come in una forma di negazionismo climatico funzionale: l’Olimpiade del 2022 in Cina è stata svolta interamente con neve artificiale, i Giochi asiatici invernali del 2029 si terranno addirittura in Arabia Saudita, nella città futuristica di Neom, nel deserto. A queste condizioni, sciare diventa un’attività distopica. Non tutto il mondo degli sport invernali è così insensibile. Il francese Pinturault boicotterà Zermatt. Nella scorsa stagione duecento atleti hanno inviato una lettera alla Fis, scritta dall’austriaco Julian Schütter, per chiedere di rimodulare il calendario e di essere più «geograficamente attenti». Vogliono volare di meno avanti e indietro tra Europa e Nord America, spostare in avanti la stagione e rispettare di più gli ecosistemi senza i quali il loro sport semplicemente non esisterebbe. Non sono stati ascoltati. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Perchè la Russia vuole invadere l'Ucraina?Germania, aumenta il salario minimo: da ottobre sarà di 12 euro l’ora

Colombia, l'attivista ambientalista indigeno Breiner David Cucuñame ucciso a soli 14 anni

USA, una reporter è stata travolta da un suv mentre era in direttaInfluenza spagnola, morto il patologo che scoprì il virus originale

Austria, obbligo vaccinale approvato in Parlamento: “Più persone si vaccinano, meno moriranno di Covid"Due infermiere di New York arrestate per una truffa sul Covid da milioni di dollari

A Berlino via ai vaccini nelle discoteche chiuse: ora sono spot anti Covid

Migranti, 12 persone morte di freddo al confine tra Grecia e TurchiaUccise tre scimmie da laboratorio in fuga dopo un incidente negli Usa

Ryan Reynold
Millie, il jack russell che rischiava di annegare salvata grazie a una salsiccia e un droneFrancia, politico ricoperto di fango da una folla no vax davanti alla propria casaL’Europa dà il via libera al grillo domestico come cibo 

investimenti

  1. avatarCanada, No Vax stanno bloccando Ottawa con centinaia di tir: il Freedom ConvoyProfessore Campanella

    Terremoto nel sud dell'Alaska: scossa di magnitudo 5.1Spagna, reinfezioni record per Omicron: in 2 settimane più di quelle registrate da inizio pandemiaCoronavirus, Oms: "Uno tsunami di contagi, Omicron causa ricoveri e uccide"Covid in Grecia, multe di 100 euro al mese ai no vax over 60: i soldi andranno agli ospedali

      1. avatarIkea taglia l’indennità di malattia ai non vaccinati in isolamento dopo il contatto con un positivocriptovalute

        Francia, rischio scadenza green pass per mezzo milione di persone

  2. avatarStop alla crociera ai Caraibi per le regole Covid: passeggeri bloccati in mareMACD

    Covid, Israele: "No a immunità di gregge attraverso il contagio"Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per aver importato walkie-talkieSpagna, reinfezioni record per Omicron: in 2 settimane più di quelle registrate da inizio pandemiaSpagna, reinfezioni record per Omicron: in 2 settimane più di quelle registrate da inizio pandemia

  3. avatarDopo l'annuncio della Regina su Camilla, Harry rompe il silenzio e ricorda DianaEconomista Italiano

    Basma bint Saud, la principessa saudita esce dal carcere dopo 3 anni senza accuseVariante Omicron negli USA: oltre un milione di contagi in un giornoSi conoscono su Tinder, positivi al Covid dopo un appuntamento: passano la quarantena insiemePaolo Moroni ucciso in Olanda, la Farnesina avvisa la famiglia: indagini in corso

Rifiuta la mascherina sul volo Dublino-New York e mostra il fondoschiena alla hostess

La stretta di Johnson sui siti porno, saranno vietati ai minorenniCovid, Francia verso il Super green pass: linea dura di Macron contro i no vax*