File not found
Campanella

Sciolto Comune Stefanaconi per condizionamenti della 'ndrangheta - Tiscali Notizie

Il Time premia Giorgia Meloni: la premier è tra le 100 persone più influenti del 2024Da giudice, chiedo il licenziamento delle correnti per giusta causaVoglio rappresentare gli invisibili che non si rassegnano alle logiche dei rapporti di forza

post image

Nordio contro l’abuso e la pubblicazione di intercettazioni: «Mi batterò fino alle dimissioni»In Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,MACD oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

Marco D’Alberti, il nuovo giudice costituzionale che viene da palazzo ChigiFdI strizza l’occhio ai cacciatori e apre all’abbattimento di animali selvatici anche nelle città

Elezioni Europee 2024: domanda di voto da consegnare entro domenica 5 maggio per gli studenti fuori sede

I giuristi non potranno mai essere sostituiti dall’intelligenza artificialeOpposizioni in Aula, "contro di noi intimidazioni e minacce" - Tiscali Notizie

Il codice degli appalti è in bilico tra obiettivi coraggiosi e incognite politicheLa giustizia al sud cade a pezzi, ma le toghe non si arrendono

Piazza della Loggia, è stata respinta la richiesta di revisione di Tramonte

David Ermini lascia la direzione del Pd - Tiscali NotizieIl bilancio dell'Apsa in utile di 45,9 milioni, al Papa 37,9 mln - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Euro poco mosso, scambiato a 1,0858 dollari - Tiscali NotizieDavid Ermini lascia la direzione del Pd - Tiscali NotizieIl Pd riparte dai sindaci: intervenire sulla Severino e sui reati omissivi

BlackRock Italia

  1. avatarGaza, Mattarella all'Assemblea Onu: "Evitare operazioni militari a Rafah"analisi tecnica

    Elezioni Venezuela, Foti (FdI): "Chiediamo che a Tajani un'informativa sul voto venezuelano" - Tiscali NotizieAlla proposta di Vannacci, la Cei non ci sta: "Sono parole che riportano ai tempi più bui della nostra storia"Ok della Camera alla fiducia sul decreto Infrastrutture - Tiscali NotizieAvvocatura e Csm contro l’entrata in vigore anticipata della riforma civile

      1. avatarVito Bardi ancora presidente in Basilicata: vince le elezioni col 56,63%analisi tecnica

        Messina (FdI): "I dati dell'economia danno ragione al Governo e smentiscono la sinistra" - Tiscali Notizie

  2. avatarCandidatura Vannacci: come sta reagendo la Lega?Professore Campanella

    Bari a rischio commissariamento, Decaro: "Atto di guerra"Meloni a Xi, Cina fondamentale per stabilità e pace - Tiscali NotizieGiorgetti, se vuole un ruolo l'Ue si dia una chiara rotta - Tiscali NotizieSalvini risponde a Bossi

  3. avatarAl Csm le toghe continuano a votare per le correnti, eletto solo un indipendenteGuglielmo

    La sfida del salario minimo in una economia globalizzataElezioni in Basilicata: chi sono i candidatiScambi di accuse tra Giuseppe Conte e Elly Schlein: rottura M5s-PdPrezzo petrolio in aumento, Wti scambiato a 77,53 dollari - Tiscali Notizie

La replica ironica di Vannacci al Pd: la foto con la t-shirt e il diktat 'Ignoralo'

Conte, fuori i partiti dalla Rai, vediamo chi ci starà - Tiscali NotizieIl 2023 sarà un anno di svolta per la giustizia*