Minaccia la datrice di lavoro con il collo rotto di una bottiglia

Si rifiuta di fare il tampone e aggredisce l'infermiera, Cgil: "Ora basta"Tragedia a Roma: madre e figlia trovate morte in casaDice di voler andare a caccia ma si spara con il suo fucile: morto 87enne

Sequestrato il viadotto Furiano tra Messina e Palermo per il rischio di crolliNel 1909 il transatlantico"Republic" venne speronato in mare aperto. I circa 1700passeggeri si salvarono grazie al telegrafo senza fili inventatoda Guglielmo Marconi che permise di lanciare l'allarmerichiamando sul luogo della sciagura ben quattro navi. Fu quelloprobabilmente l'evento più clamoroso che convinse finalmente ilmondo intero della bontà dell'invenzione di Marconi.    Quell'episodio è al centro dello spettacolo "Io e Marconi",Campanellaproposto ieri sera in piazza San Matteo a Genova nell'ambito delFestival "In una notte d'estate" realizzato da "Lunaria teatro".    Il lavoro porta la firma di Luca "Sgammas" Guiducci con la regiadi Francesco Patanè. Entrambi sono anche protagonisti sulpalcoscenico insieme a Sara Zambotti che ha pure collaborato aitesti.     "Io e Marconi" è uno spettacolo originale che mescolandolinguaggi e toni diversi vuole raccontare una delle invenzionipiù straordinarie nella storia dell'umanità, una invenzione cheè alla base di tutta la nostra tecnologia. E attraversol'invenzione ripercorre anche, a 150 anni dalla nascita diMarconi, la controversa esistenza dell'illustre inventore, daisuoi primi passi nella scienza, alle formidabili affermazioniinternazionali, alle simpatie per Mussolini con l'adesione alfascismo. Ironia della sorte, spiegano gli autori, la radiocreata da Marconi diventa prima strumento di propaganda per ilfascismo e poi si ritorce contro grazie al pullulare diemittenti libere che dall'Italia e dall'estero smentiscono lemenzogne di Mussolini.     Lo spettacolo è dunque un lungo racconto che ha perprotagonista un genovese, cuoco nella "Republic", Domenico: luinon conosce Marconi, non sa nulla delle sue ricerche, ma quandoscopre di essere stato salvato dal telegrafo diventa un fandell'inventore e lo segue da lontano, fino alla delusione (lui,prima anarchico e poi partigiano) nel vederlo colluso con ilfascismo. Il racconto di Domenico (il bravissimo attore eregista Patanè, abile nel regalare al personaggio molteplicisfumature fra ironia e drammaticità) è punteggiato dallaZambotti che in veste di radiocronista si inserisce coninformazioni fra la cronaca e la scienza, mentre guiducci fa daspalla all'attore o si trasforma in un abilissimo cantastorie,cantando, suonando la chitarra e azionando il theremin unostorico strumento del 1920 consistente in due antenne allequali l'esecutore avvicina la mano modificando in modo continuoaltezza e intensità dei suoni prodotti. Spettacolo godibilissimoche racconta una storia reale e affascinante con ironia e verve.    Pubblico numeroso, calorosi applausi.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Esulta per il gol della sua squadra ma scivola e batte la testa: è graveCovid, via libera al vaccino Omicron 4 e 5 ai bimbi di 5-11 anni: la circolare del Ministero della Salute

Elicottero lancia caramelle su festa di bambini: 8 feriti

Teggiano, auto fuori strada dopo una sbandata: donna in ospedaleIran, le minacce del Governo contro i cittadini che si ribellano al sistema: le storie

Corigliano Rossano, morte sospetta di una 17enne dopo le dimissioni dall'ospedale: aperta un'indagineDiede fuoco alla ex moglie: "Azione meditata da tempo"

Cadavere di un’80enne sotto il ponte-cavalcaviaDa Savona a Città del Capo: "Fabri Rock" va a meta