Sgarbi, sindaco di Sutri: "Mascherine senza necessità? Multa"Notizie di Politica italiana - Pag. 442Referendum taglio dei parlamentari, cosa succede se un elettore è positivo al Covid?
Notizie di Politica italiana - Pag. 460Nel nuovo rapporto dell’associazione i dati sui detenuti nelle carceri minorili: a inizio anno sono 500,Professore Campanella per metà stranieri, soprattutto under 18 in attesa di processo. Pesano le misure del decreto Caivano, con la custodia cautelare per fatti lievi e il trasferimento dei maggiorenni. La replica del ministero: «Abbiamo risposto a problemi reali»All’inizio del 2024 sono circa 500 i detenuti nelle carceri minorili italiane. I ragazzi in misura cautelare sono 340, mentre erano 243 un anno fa. Da oltre dieci anni non si raggiungevano numeri simili, segno evidente degli effetti del decreto Caivano, approvato a settembre dopo lo stupro di gruppo al Parco Verde della cittadina campana. È quanto emerge dal 7° rapporto sulla giustizia minorile a cura dell’associazione Antigone, presentato martedì a Roma.Un lavoro multimediale, con grafici e contributi video, che mostra la crescita degli ingressi negli istituti minorili per violazione della legge sugli stupefacenti, con un aumento del 37 per cento in un anno. Gli ospiti di queste carceri sono soprattutto ragazzi e ragazze minorenni, che sono quasi il 60 per cento dei presenti. Due anni fa la situazione era invertita: «L’aumentata possibilità, introdotta dal ddl Caivano, di trasferire i neo maggiorenni nei penitenziari per adulti produce questi risultati», denuncia Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.Prima della sentenzaA metà gennaio i ragazzi, minori e giovani adulti, detenuti nei 17 istituti penali per minorenni del nostro paese erano 496; le donne 13, il 2,6 per cento dei presenti, e gli stranieri 254, cioè quasi la metà. I detenuti “definitivi” erano 156 (numeri analoghi all’anno prima), mentre le persone in misura cautelare sono passate da 243 a 340: la crescita degli ultimi dodici mesi è fatta quasi interamente di ragazzi minorenni e in misura cautelare.«Va ricordato che negli istituti per minori possono esserci anche ragazzi (tra i 18 e i 25 anni) che hanno commesso il reato da minorenni e hanno raggiunto la maggiore età successivamente», dice Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone, secondo cui il dato relativo agli stranieri mostra che il sistema funziona meglio per chi è a monte più garantito e può contare su reti sociali e familiari esterne. «A mano a mano che ci addentriamo verso misure più contenitive cresce la sovrarappresentazione dei minori rispetto agli italiani, per i quali si riscontra un più facile accesso ai percorsi che dovrebbero evitare le restrizioni del sistema penale», nota ancora Marietti. Per la prima volta dopo tanto tempo, inoltre, alcune carceri minorili hanno cominciato a registrare situazioni di sovraffollamento. Proprio come quelle per gli adulti.Negli ultimi due anni, vari istituti del sud Italia hanno dovuto sopperire alla carenza di posti negli istituti del centro-nord. Nella scelta di chi trasferire sono stati spesso individuati ragazzi di origine straniera: minori non accompagnati che, non avendo la famiglia vicina, possono essere sradicati con maggiore facilità. Una strategia che ha portato a molte proteste, con atti di autolesionismo e piccoli danneggiamenti.Punire per educare«Il decreto Caivano ha introdotto misure che hanno conseguenze distruttive sul sistema della giustizia minorile, sia in termini di aumento del ricorso alla detenzione che di qualità dei percorsi di recupero», lamenta Gonnella. L’estensione del range di applicazione della custodia cautelare stravolge l’impianto del Codice di procedura penale minorile del 1988 e determina un’impennata degli ingressi in carcere.L’aumento delle pene e la possibilità di disporre l’arresto per fatti di lieve entità legati agli stupefacenti implica un forte afflusso in carcere anche in fase cautelare. «Anziché intervenire sui servizi per la tossicodipendenza e sull’educazione nelle scuole, si inasprisce un reato che porterà a più arresti di minori che consumano sostanze psicotrope e spesso sono coinvolti di striscio nello spaccio», dice Gonnella.La tesi è criticata da Antonio Sangermano, capo del Dipartimento per la giustizia minorile: «Il report ignora la realtà fattuale che ha prodotto il ddl Caivano, un testo che non ha un approccio autoritario. La responsabilità penale è individuale, non si può ridurre tutto a una dimensione sistemica». Secondo Sangermano, il decreto ha dato nuovi strumenti alla magistratura e una risposta vera a istanze reali: «Vietare la messa alla prova per i reati più gravi è stato giusto perché in passato c’è stato un abuso di tale strumento».Un attacco al governo arriva invece dalla deputata del Pd Michela Di Biase, che siede in commissione Giustizia: «Il ddl prevedeva “misure di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”. Alla prova dei fatti, ha inasprito l’azione penale senza investire nell’educazione dei ragazzi che vivono in situazioni di disagio». Per Di Biase, che è anche membro della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, «si è tracimati in una cultura punitiva, con l’idea che punire sia un buon modo per rieducare».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrico DalcastagnéGiornalista professionista. È laureato in Mass media e politica a Bologna e ha frequentato il master in giornalismo della Luiss di Roma. Già collaboratore del Foglio e di YouTrend, si occupa di politica e società italiana. Su Twitter e Instagram è @ildalca.
La candidata sindaco e l'ipotesi complottista sul coronavirusRenzi sul reddito di cittadinanza: "Un fallimento, non ha funzionato"
Lega al primo posto, scivola il M5S: cosa rivelano i sondaggi
Di Maio: "Presto un vaccino covid e no ad un nuovo lockdown"Bruxelles, Conte: "Scaricare immuni è un imperativo morale"
Conferenza stampa di Conte, il tema della ripresa delle scuoleNuovo Dpcm ottobre 2020: le misure valutate dal governo
Elezioni regionali in Valle d'Aosta 2020: data, candidati e listeCoronavirus: Speranza alla Camera illustra il prossimo dpcm
Lopalco diventa assessore: "Sono emozionato""La nostra mafia non ha più quella sensibilità": il video è viraleDL Covid, sì per la Camera: 276 favorevoli, 194 contrariNotizie di Politica italiana - Pag. 459
Referendum, il Senatore Zanda: "La qualità dei parlamentari non dipende dal loro numero"
Salvini: "Lega e centrodestra al governo in 15 regioni su 20"
Conte e quel sondaggio pubblicato dall'Ansa per erroreDe Luca non chiude la Campania: "Tamponi obbligatori"Elezioni in Veneto, stoccata di Zaia a Salvini: "Non faccio comizi"Cittadinanza italiana: come si ottiene
Con tosse e febbre non si può votare al Referendum e RegionaliOmicidio Colleferro, parla Conte: "Cosa diremo ai nostri figli?"Insulti razzisti a candidata del Pd: "Frasi figlie del pregiudizio""La nostra mafia non ha più quella sensibilità": il video è virale