File not found
Professore Campanella

Francia, bimbo ucciso di botte: condannati madre e patrigno

Covid, team dell'Oms fa visita all'Istituto di Virologia di WuhanBambina morta a 9 anni: giorni prima la positività al CovidCovid, 90 volontari contagiati per studiare il virus: l'esperimento

post image

Impeachment Trump, i legali: “Si rischia distruzione del Paese”Le ragazze e i ragazzi dell'oratorio Sacer di Cernusco sul Naviglio COMMENTA E CONDIVIDI Matteo ha 15 anni e quando dice ai suoi coetanei che frequenta l’oratorio riceve sempre la stessa risposta: «Ah,MACD ma allora sei un prete». No, ribatte lui, «ma qui ho trovato qualcosa che stavo cercando». Frequenta l’oratorio soltanto da un anno, in controtendenza rispetto a tanti coetanei che si impegnano nelle attività della parrocchia dopo averla frequentata per lunghi periodi. «C’è stato un momento in cui sentivo un bisogno, un vuoto, ho provato a riempirlo in tanti modi ma senza successo. Poi sono arrivato qui e ho capito che era proprio l’ambiente che cercavo». Riuscirebbe a spiegare che cosa era, quel vuoto? «No» dice ancora Matteo «so solo che ha trovato risposta». Mentre parla, Matteo è seduto su una sedia dell’oratorio Sacer di Cernusco sul Naviglio, accanto a lui anche Cecilia, Tommaso, Giulia. Sono i protagonisti della seconda tappa di “Avvenire in Oratorio”, il progetto che vuole dare voce ai quindicenni, sedicenni, diciassettenni per fare spazio al loro modo di vedere sé, gli altri e il mondo. Ci sediamo con loro, li ascoltiamo. Gli adolescenti dell'oratorio di Cernusco sul Naviglio che hanno dialogato con Avvenire - AvvenireTutti e quattro gli intervistati saranno animatori del Cre-Grest ma i loro sguardi sono puntati anche fuori, tra la scuola, la famiglia, gli amici. Hanno fame di una società più accogliente e che abbia voglia di investire sui più giovani, che creda in loro. Lo racconta in particolare Cecilia G., 17 anni, studentessa del liceo artistico: «Vedo attorno a me circostanze che mi fanno pensare e mi chiedo: perché io sono nata in Europa, da una famiglia benestante, e invece c’è qualcuno che non ha nulla? Questo mi mette molto in difficoltà. E credo che vivere nella nostra società sia molto dura per chi è ai margini, escluso. Vorrei un mondo più inclusivo». Come si può fare concretamente? «Se penso alla mia esperienza, una cosa che mi pesa molto sono i commentini – aggiunge la diciassettenne –. Io so che sono difficili da evitare, però credo che le persone si possano conoscere al di là dei pregiudizi e delle frasi cattive. Penso a quello che stiamo facendo in questo momento, siamo qui in quattro a raccontare chi siamo e come stiamo, penso che banalmente le esperienze di ascolto reciproco possano avvicinare». Anche Matteo si sofferma sui pregiudizi. « A volte mi capita di essere in giro con persone che mettono delle etichette addosso agli altri solo per una loro caratteristica particolare, invece io penso che ciascuno sia fatto da tante parti che possono stare insieme ». Giulia Falzone, l’unica maggiorenne tra gli intervistati, vorrebbe soprattutto che gli adulti avessero il coraggio di cambiare il loro punto di vista. «Secondo me noi adolescenti veniamo abbastanza sottovalutati, mi piacerebbe ci fosse più disponibilità verso le nostre domande. La comprensione è fondamentale per superare i momenti difficili della nostra età».Ecco, una delle parole che viene di solito associata all’età dell’adolescenza da studi e analisi è solitudine. E qui sono le storie personali a parlare. Cecilia G. condivide un pezzetto della sua: «Nell’ultimo anno mi sono sentita effettivamente sola, ho litigato con un po’ di persone e sentivo che tutti mi stavano voltando le spalle. Poi però ho capito che mi stavo concentrando sulle cose sbagliate. Ho cambiato prospettiva e ho visto le mie amiche che erano lì, pronte ad aiutarmi. Forse non mi ero mai resa conto di quanto fossero importanti, le avevo date per scontate». Tommaso A., 17 anni, spiega che «alla nostra età le fatiche possono essere molte, però quando stiamo in compagnia c’è un senso di spensieratezza che trasforma le cose, le rende sopportabili». «Io invece sento che la sfida più grande per me è trovare una serenità stabile, sono ancora in ricerca – questa è l’esperienza di Giulia –. Qui in oratorio ho trovato persone che mi aiutano. Abbiamo fatto alcune esperienze che mi hanno arricchita molto, come passare una settimana al quartiere Zen di Palermo, un viaggio che si fa con le quarte superiori». Che cosa l’ha colpita di più? «È un quartiere dove molte case sono abusive, dove capita spesso di vedere bruciare le macchine per strada. Lì però ho vissuto relazioni che mi hanno fatto capire quali sono davvero le cose importanti della vita. Siamo state con le suore, che nel quartiere sono molto benvo-lute, e abbiamo giocato con i bambini. Con me c’erano le mie amiche ed è stato ancora più bello condividere l’esperienza con loro».Giulia in oratorio è anche catechista: che rapporto ha con la fede? «La risposta non è facile – dice –. Posso però dire che confrontarmi con i più piccoli mi spinge a interrogarmi e a scoprire cose nuove, loro spesso hanno una visione più ingenua della vita». Per tutti gli intervistati, stare in oratorio implica un «coinvolgimento emotivo molto forte», la voglia di stare con gli amici e di restituire «tutte le cose belle che noi per primi abbiamo ricevuto».Prima di salutare le ragazze e i ragazzi, chiediamo se ci sia qualcosa che vogliono aggiungere. Solo Tommaso si sbilancia: «Vorrei che i grandi ci guardassero senza giudicarci. Penso agli adulti che magari sentono per caso la nostra musica e ci dicono “ma che generazione siete” senza nemmeno provare a capire. Questo screditamento mi dà un po’ fastidio».

Colpo di Stato in Myanmar, altra giornata di violenza: 59 i mortiCovid, quattro persone morte dopo il pranzo di Natale

Lugano, incidente in un centro commerciale: morta 17enne

Usa, la polizia rintraccia 150 bambini scomparsi nel nullaColpo di Stato in Myanmar, altra giornata di violenza: 59 i morti

India, Rihanna e Greta dalla parte degli agricoltori: è scontroIncendio sulla Msc Lirica, la nave da crociera si trova a Corfù

Bambina di 11 anni bloccata in aeroporto per otto giorni a Parigi

Neonato morto in Romania, acqua nei polmoni dopo il battesimoRecord di suicidi tra gli adolescenti in Giappone

Ryan Reynold
Bambina morta a 9 anni: giorni prima la positività al CovidNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 735Congresso Usa, arrestato uomo con munizioni e lista di politici

analisi tecnica

  1. avatarMyanmar, suora in ginocchio davanti alla poliziaProfessore Campanella

    La storia di Cristian: morto per ipotermia dopo aver visto la neveTanzania, si è spento a 61 anni il Presidente John MagufuliRagazza scivola vicino la cascata e muore per un selfieFacebook ha bloccato la condivisione delle notizie in Australia

      1. avatarDonna tenta il suicidio sdraiandosi sui binari: salvata dal macchinistaCapo Analista di BlackRock

        Bambino ingoia puntina da disegno: morto a 4 anni

  2. avatarAmbasciatore italiano in Congo morto: ucciso in un attaccoProfessore Campanella

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 749Vaccino, Moderna annuncia ritardo nella consegna delle dosiErezione di 3 ore in un paziente covid: "È un effetto collaterale"Israele: positivi Covid su un volo da new York con certificati falsi

    VOL
  3. avatarRapita bimba di diciotto mesi: torturata, stuprata e uccisaBlackRock

    Record di suicidi tra gli adolescenti in GiapponeMyanmar, suora in ginocchio davanti alla poliziaFinge un tumore e truffa donatori con una raccolta fondiParigi, orgia con 81 persone: multe per violazione delle norme anti-Covid

Ginocchio sul collo, Angelo Quinto muore dopo intervento della polizia

Londra, gatto Larry festeggia i suoi primi dieci anni a Downig StreetLa polizia di Houston spara alla testa di un bimbo di un anno*