File not found
BlackRock Italia

Guterres ammette: “Il Consiglio di sicurezza ha fallito, non ha impedito la guerra”

Aereo tenta di atterrare su una strada ad Haiti e si schianta: 7 morti Putin impedisce alla figlia di fare un viaggio all'estero con il fidanzato: "Vuole scappare"Ucraina, stupri anche su ragazzi e uomini: violenze per strategia del terrore

post image

Barcellona, esplosione e vasto incendio in un bar: 4 feritiDiscutiamo di censure e totalitarismi per contrapposizioni binarie,ègiustoquelchepiaceaigigantidelwebIlpiùProfessore Campanella ma chi vigila sulle censure che il sistema mediatico opera senza che ce ne accorgiamo? L’informazione social si dichiara paladina della libertà, ma senza parere ci dice pian piano cosa desiderare e come essere graditi, entra nei nostri costumi e progetti. Il totalitarismo in fase di piena affermazione è quello delle multinazionali delle notizie e dei modelli di vitaA chi gli chiedeva, provocatoriamente, se fosse antifascista, il ministro Sangiuliano ha risposto: «Lei è anticomunista?». Risposta standard, ormai, presso molta destra: come per dire che i totalitarismi sono tutti da respingere, che sono stati condannati dalla Storia, che loro di destra col fascismo hanno fatto i conti e non erano nati quando il fascismo è stato abbattuto, mentre la sinistra continua a considerarsi segretamente comunista.Hitler uguale Stalin, sterminio degli ebrei da una parte e holodomór in Ucraina dall’altra, gulag contro campi di concentramento. Fiuggi come la Bolognina.  Ciascuno dei due accusa l’altro di simpatie occulte per ciò che non è democratico, Togliatti prendeva gli ordini da Mosca e Mussolini ha fatto l’errore di fidarsi del Führer. Contrapposizione binaria che non ha senso ma serve a mostrare che l’antifascismo è diventato un’ossessione della sinistra, rimasta a corto di altri argomenti.È solo politica politicante: la Storia ha chiarito da tempo che il fascismo (anche se nato autodefinendosi "rivoluzione”) è stato favorito dagli industriali e dagli agrari, ha esportato nel mondo il proprio modello autoritario affascinando Hitler e Franco, ha vinto approfittando della debolezza di una monarchia pavida e di un quadro parlamentare dalle radici ancora elitarie. Il comunismo è nato dall’opposizione al capitalismo: quali che siano state le sue aberrazioni storiche (e le sue illusioni economiche) ha dato speranza a chi stava sotto, da Cuba all’Africa, dalla Cina al Vietnam.Ha fallito ma era un ideale di rovesciamento dei rapporti di classe, mentre il fascismo è stato un esperimento efficace di consenso di massa, basato su un’ipotesi di consociazione di classe a guida borghese, anche se il popolo vi si è riconosciuto e se non sono mancate le satire fasciste contro la borghesia come “categoria morale”, infiacchita e infiltrata di spirito ebraico.Le analisi storiche sono lunghe e noiose: è più facile e più redditizio fare polemica, accusandosi a vicenda di voler instaurare il “pensiero unico” – il pensiero unico è sempre quello degli altri. Con abile spostamento argomentativo, la destra maggioritaria in Parlamento sta cercando di farsi passare culturalmente per minoranza oppressa; l’occupazione anche sguaiata delle istituzioni culturali è presentata come "contrappeso”, d’accordo un convegno su Gramsci ma prima allora uno su Gentile.A vittima si contrappone vittima: Matteotti contro Trockij, gli omosessuali italiani mandati al confino contro Reynaldo Arenas, scrittore cubano incarcerato e torturato perché apertamente gay. La sinistra, pure non sorda alle sirene emergenziali (sirene di fabbrica, non di mare) ma forse frastornata dalla difficoltà di resistere contro un potere proteiforme che si proclama femminista e con la sua leader underdog promuove il culto della personalità, ha lasciato che la sua storia culturale venisse ora riassunta nella cosiddetta "cultura woke”: che ha assunto, inutile negarlo, soprattutto negli Usa ma per trascinamento anche da noi, alcuni caratteri di intolleranza. TecnologiaSospendere gli account senza dare spiegazioni: le censure arbitrarie di XGianfranco Pasquinoaccademico dei LinceiLa censuraCosì anche sul tema della censura ci si può buttare in faccia le colpe dell’altro: voi impedite a Scurati di leggere il suo monologo a RaiTre, no voi siete peggio perché isolate come se fosse un lebbroso chiunque osi dire che donne si nasce e non si diventa. Il problema, credo, è quello degli anticorpi: fin che sono robusti, a ogni censura corrisponde un movimento contrario e la cosa censurata finisce col diventare virale, dunque la censura risulta controproducente; Joanne Rowling è odiata come transfobica nelle università americane ma da noi ha raccolto un’onda di simpatia e qualcuno (come me) si è messo a leggere Harry Potter proprio per la carica esagerata d’odio che l’ha colpita.Ragionando sul tema degli anticorpi e della viralità mi è arrivato per traverso un pensiero inquietante: se l’attuale sistema mediatico, dalla tecnologia così pervasiva e onnipotente, rende praticamente (quasi) impossibile la censura, chi vigila sulle censure che il sistema mediatico stesso opera senza che noi ce ne accorgiamo? L’origine del mondo di Courbet, tanto per fare un esempio innocuo e un po’ buffo, è praticamente impossibile vederla in Rete se non da lontano e schermata nel punto cruciale della fica; perfino il libro di Savatier dedicato a quel capolavoro pittorico scandaloso (che riporta l’immagine in copertina) risulta su Amazon "attualmente non disponibile” e il colosso multinazionale dichiara di non saper se e quando tornerà a esserlo.In casi come questo la ragione addotta è che ci sono i bambini, che devono essere protetti da immagini poco adatte a loro; si insiste sulla facilità di penetrazione del mezzo e sulla difficoltà anche per i regimi totalitari di silenziarlo completamente. Fantastica risorsa per ogni tipo di ribellione al potere. Se concepiamo la censura come un impedire di sapere, l’alluvione di informazioni proveniente da un’infinità caotica di fonti ne è certamente un antidoto; ma ci può essere una censura che invece di impedire toglie semplicemente il desiderio di sapere. Una censura per abbondanza invece che per privazione.I giganti dell’informazione social si dichiarano paladini della libertà, recalcitrano a una regolamentazione specialmente se le regole li toccano nel portafoglio; ma senza parere ci dicono pian piano che cosa desiderare e come essere graditi, entrano potentemente nei nostri costumi e nei nostri progetti esistenziali. Ci convincono che le cose interessanti e piacevoli sono quelle che loro con sempre maggiore conoscenza mirata ci propongono; loro sanno mille cose di noi e noi non sappiamo quasi nulla di loro, di come funzionano e come possiamo reagire – ci escludono o ci sospendono in base a una loro policy tanto vaga quanto imperscrutabile, per una frase che magari manco ci ricordiamo di aver scritto.Chi fa la culturaSe c’è un totalitarismo che non è “condannato dalla Storia”, ma anzi si trova in una fase di piena affermazione, è quello delle multinazionali delle notizie e dei modelli di vita. Certo è diverso il loro modo di obbligare e di nascondere. I regimi totalitari classici procedono per via di intimidazione e abbattono gli anticorpi con la violenza, che può essere diretta, brutale, o una sabbia mobile che lentamente sommerge e scoraggia il dissenso; gli autoritarismi culturali seguono la via delle buone intenzioni e ti fanno sentire, se i tuoi anticorpi sono diversi da quelli delle anime belle, un cattivo cittadino, un reprobo insensibile alla giustizia e alla speranza; le multinazionali del ti-portiamo-il-mondo-in-casa ti tolgono proprio la capacità e il bisogno di formarti anticorpi, visto che ti danno tutto e il contrario di tutto – sei tu che con la tua (fintamente) autonoma identità sei libero di scegliere.Quando si parla di quel che non va nel consorzio civile (dall’ecologia trascurata al machismo, dal razzismo alla guerra) l’eterno ritornello è che «si tratta di un problema di cultura»; ma i giganti del web la cultura la fanno, privilegiando la facilità e la mono-dimensionalità e l’advertisement. Forse il problema sarebbe piuttosto di combattere la pressoché ovunque vittoriosa organizzazione della cultura (ebbene sì, capitalistica, anche se si presenta neutra come la Natura): ma è difficile, perché la sua potenza di fuoco è incommensurabile rispetto a quella, per esempio, della scuola. Forse la domanda giusta da fare a Gennaro Sangiuliano sarebbe «scusi, ma a lei di quale pezzetto di cultura la lasciano essere ministro?». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediWalter SitiscrittoreSaggista, scrittore italiano e critico letterario: dopo aver pubblicato saggi su E. Montale e S. Penna (fra gli altri), è divenuto il curatore dell’opera completa di P.P. Pasolini per la collana I Meridiani di Mondadori. Scrittore di romanzi quali Scuola di nudo (1994), Un dolore normale (1999), Troppi paradisi (2006), Il contagio (2008), Autopsia dell’ossessione (2010), Resistere non serve a niente (2012, Premio Mondello 2013 e vincitore al Premio Strega 2013), Il realismo è l'impossibile (2013), Exit strategy (2014), La voce verticale - 52 liriche per un anno (2015) e Bruciare tutto (2017); nel 2018, il pamphlet Pagare o non pagare e il romanzo Bontà (2028); La natura è innocente (2020).

Lucio Caracciolo contro Zelensky: “Non sappiamo cose vuole l’Ucraina”Bielorussia lancia esercitazioni militari lampo

Lockdown a Shanghai, chi può uscire di casa non può spostarsi dal proprio quartiere

Ucraina, missili su diverse città. Putin a Macron: "Aperti al dialogo ma Kiev non seria"Vicepresidente della Duma: "Arriveremo fino al confine con la Polonia"

Guerra in Ucraina, la tv russa ha simulato un attacco nucleare in tre capitali europeeUsa, sparatoria in un centro commerciale a Columbia: 12 feriti

Guerra in Ucraina, Medvedev: “Russia a rischio attacco della NATO”. Kiev: “Missili su ospedale di Mariupol”

Mako, la nuova vita della principessa giapponese: dalla reggia al bilocaleIl Presidente della Duma: "Interrompere subito le forniture di gas all'UE, perché aspettare?" ha affermato

Ryan Reynold
Mongolfiera con 12 passeggeri è precipitata sui tetti delle case a Melbourne“Dobbiamo distruggere il neonazismo creato dall’Occidente al confine russo”Lavrov ammette: “La Terza guerra mondiale è un pericolo reale”

MACD

  1. avatarVladimir Putin alla veglia per la Pasqua OrtodossaVOL

    Guerra in Ucraina, Zelensky: “Vogliamo sesto pacchetto di sanzioni UE. Chiediamo embargo su petrolio e su gas”Guerra in Ucraina, Putin: “Zelensky ha portato i negoziati a un vicolo cieco”Belgio, vince 250mila euro al Gratta e Vinci, ma non li può riscuotere perché è un immigrato irregolareDramma a Nizza, prete e fedele accoltellati in chiesa da uno squilibrato

    1. Incendio in una casa a Preston, morti due bambini di 5 e 3 anni

      VOL
      1. avatarAbusava della figlia di 6 anni di un amico: lui lo costringe a scavarsi la fossa e lo uccideBlackRock Italia

        Guerra in Ucraina, Mariupol: “Oltre 600 feriti ad Azovstal, mancano farmaci”

  2. avatarGuerra in Ucraina, Lapo Elkann affitta un Boeing per salvare 150 rifugiaticriptovalute

    Incendio in una casa a Preston, morti due bambini di 5 e 3 anniKim Jong-un torna a minacciare l’uso preventivo di armi nucleariLa storia della statua di San Michele Arcangelo che lacrima sangueGuerra in Ucraina, a Kiev post it rosa nei bar come “caffè sospeso” per i soldati

  3. avatarIl “rimprovero” della Svizzera: “L’Italia ci tolga dalla black list”Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Kim Jong avvisa il mondo: “Chi cercherà lo scontro cesserà di esistere”Guerra in Ucraina, Zelensky: “Stiamo ricevendo armi dall’Occidente, finalmente siamo stati ascoltati”Ucraina, la bimba con il numero di telefono scritto sulla schiena è arrivata in FranciaScontri a Gerusalemme sulla Spianata delle Moschee: decine di feriti

Ucraina, si intensifica l'offensiva in Donbass: USA e Canada inviano armi a Kiev

Sparatoria in metro a New York, smentita la notizia della cattura dell'assalitorePfizer chiede l’autorizzazione per la dose booster ai bambini under 12*