Besozzo, si ribalta con il trattore: 69enne morto schiacciatoCremona, il marito muore dopo un incidente lei si allontana sotto shock: trovata a NapoliIncidente sulla Perugia-Ancona, scontro fra auto e automedica: morta 79enne
Paolo Pasqualini: cosa rischiano i padroni dei cani che lo hanno sbranatoSe in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. Il 18 e 19 settembre si voterà per eleggere il nuovo Consiglio superiore della magistratura e la competizione è sempre più accesa. Si voterà con una nuova legge elettorale maggioritaria con correttivo proporzionale e collegi più piccoli, soprattutto per la componente di merito, inoltre i candidati sono moltiplicati rispetto al passato. Le candidature sono ben 87, molte delle quali indipendenti e quindi non legate ai gruppi associativi, e questo non permette di fare valutazioni certe sull’esito elettorale come era stato invece nel 2018, quando per coprire i 4 posti assegnati ai pubblici ministeri i candidati erano esattamente 4. Proprio questa inedita concorrenza interna ha generato occasioni di dibattito per discutere della cosiddetta “questione morale” legata ai fatti dell’hotel Champagne e del caso Palamara. Se in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm, tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. La delegittimazione sulla stampa La stampa spesso si trasforma nel principale alleato o nel nemico peggiore per i candidati. Un consigliere del Csm dovrebbe essere scelto dai suoi colleghi sulla base delle sue idee e di come intende esercitare il suo ruolo in un organo di garanzia costituzionale: idee che possono essere espresse attraverso la collocazione culturale dentro un gruppo associativo e l’adesione al suo programma, oppure che possono venire esposte pubblicamente come candidato indipendente. Marginale o nessun ruolo, invece, dovrebbe avere l’attività professionale del singolo magistrato, la buona o cattiva pubblicità mediatica in merito a inchieste condotte da pubblico ministero o decise da giudice. Eppure, spesso la stampa prova a inserirsi per sparigliare le carte, spesso sostenuta anche da utili imbeccate. Ultimo caso in ordine di tempo ma non certo l’unico, questo è successo a Carlo Lasperanza, candidato indipendente ma con un passato in Magistratura indipendente e attuale pm di Latina. Nei mesi scorsi, il suo nome è finito nelle cronache giudiziarie per l’inchiesta che ha coinvolto la sindaca di Terracina, per cui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e che poi si è dimessa dall’incarico. L’inchiesta è stata firmata da lui e da altri due colleghi, ma anche dal procuratore capo ed era cominciata due anni fa. Eppure, al momento in cui le misure cautelari sono state parzialmente revocate anche in seguito alle dimissioni della sindaca, una parte preponderante della notizia è diventata il fatto che Lasperanza fosse candidato al Csm. L’utilizzo di inchieste in corso per legittimare o – in questo caso – tentare di delegittimare candidati al Csm è una prassi che lede prima di tutto gli indagati, che diventano strumento di lotta politica interna alla magistratura in una fase in cui dovrebbe prevalere il sistema delle garanzie. Le cene A non essersi interrotta è anche la prassi delle cene elettorali da parte dei gruppi associativi, che era tra gli strumenti essenziali del Sistema raccontato dall’ex magistrato Luca Palamara e che, almeno a parole, tutti hanno rigettato. Più fonti interne alla magistratura le hanno segnalate a Napoli, che è uno dei distretti di corte d’appello più grandi e in cui la raccolta di voti può garantire la vittoria, ma anche a Bari, dove il meccanismo è lo stesso. Entrambe le città sono centri che storicamente hanno un forte radicamento dei gruppi associativi, che starebbero continuando a utilizzare il “vecchio sistema” per cooptare il voto dei colleghi. In questo ritorno a condotte che fino a qualche mese fa venivano unanimemente condannate, spicca la positiva iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati della Cassazione, che ha organizzato in diretta streaming un incontro tra i nove candidati del collegio di legittimità, in cui candidati indipendenti ed espressione dei gruppi associativi si sono confrontati coi nodi aperti della riforma Cartabia e del superamento della crisi provocata dalle vicende dell’hotel Champagne. Il bilancio finale si potrà fare solo alla fine della campagna elettorale e dopo il voto. Tuttavia, anche in questa fase si gioca un pezzo della credibilità della categoria, chiamata a dimostrare prima di tutto davanti ai propri colleghi elettori di aver interiorizzato quanto avvenuto negli ultimi anni e di avere gli anticorpi per superare la crisi che ne è derivata. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Stupro 13enne a Catania: riconosciuti i 7 componenti del brancoGiulia Cecchettin, il papà: "Avresti fatto grandi cose, eri un gigante"
Casal Palocco, perché Di Pietro non andrà in carcere
Prof di religione accusato di violenze e stupri: "Ero fragile e depresso"La lettera dal carcere di Ilaria Salis: "Vestiti sporchi e nessun contatto con la famiglia"
Operaio cade da un'impalcatura alta tre metriLilliana Resinovich, riesumato il corpo: "È il giorno della verità"
Incidente vicino Oderzo, morta una ragazza e grave un 23enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 132
Napoli, voragine in strada inghiotte due autoMigranti, Cassazione: stop a 10 provvedimenti di trattenimentoIncidente mortale nel Cosentino morto 33enne nello scontro frontale tra auto e camionAutovelox, dopo Fleximan arriva anche Dossoman
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 135
Lancia nel catanese un cucciolo di cane oltre la recinzione di una caserma: denunciato un 49enne pregiudicato
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 142Napoli, uomo barricato in casa: ha ucciso la moglie e si è suicidatoAllerta meteo Protezione Civile per maltempoGiulia Cecchettin, le parole della sorella
Sassari, rapina ad un furgone portavalori: cinque persone feriteFabio Ferrari scomparso da domenica, è mortoTorino, pensionata investita da un'auto: morta a 83 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 139