Legge di bilancio, Fazzolari sul contante: "Sarà il commerciante a decidere o decide Bankitalia?"Papa Francesco riceve Giorgia Meloni: i temi della prima visita di Stato della premier«Paga o ti traccio». Il ricatto online sui “cookie” non è libertà di scelta
Ricetta elettronica: chiesta la prorogaGoverno: il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti si è dimessoGoverno: il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti si è dimessoIl ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti si è dimesso nella serata del 25 dicembre tramite una lettera consegnata al Premier Conte. di Jacopo Bongini Pubblicato il 25 Dicembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernomovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiLorenzo Fioramonti ha dato le dimissioniIl possibile successoreI motivi della decisioneLa notizia era già nell’aria da alcuni giorni ma solo nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità: il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha dato le dimissioni tramite una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Tra i motivi che avrebbero spinto l’ormai ex ministro farsi da parte vi è soprattutto il rifiuto del governo alla richiesta di Fioramonti di stanziare 3 miliardi di euro di fondi per il sistema scolastico italiano. Soldi che secondo il ministro grillino avrebbero potuto essere recuperati all’interno della manovra economica.Lorenzo Fioramonti ha dato le dimissioniSecondo le prime indiscrezioni, l’esponente del Movimento 5 Stelle avrebbe dovuto dimettersi nella giornata del 23 dicembre, subito dopo l’approvazione della manovra economica da parte del governo Conte. Il ministro dell’Istruzione ha però preferito lasciare passare ancora un paio di giorni, ufficializzando il suo addio all’esecutivo proprio il giorno di Natale e lasciando così un amaro panettone per il suoi compagni di partito.Stando ad alcune fonti parlamentari, sembrerebbe inoltre che almeno una decina di deputati pentastellati siano pronti a lasciare il Movimento alla Camera per passare sotto le insegne del Gruppo Misto. I futuri transfughi tuttavia, sarebbero intenzionati a continuare a sostenere il governo Conte.Il possibile successoreRimane ora dunque da decidere il futuro successore di Fioramonti al ministero dell’Istruzione. Secondo alcuni infatti, tra i papabili al ruolo ci sarebbe l’attuale Presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, proveniente sempre dal M5s e che già lo scorso settembre era uno dei possibili candidati al ruolo durante le trattative per la formazione del Conte II. Tra gli altri ipotetici successori di Fioramonti ci sarebbero anche i parlamentari Nunzio Angiola e Gianluca Rospi.I motivi della decisioneTra le motivazioni che avrebbero spinto l’ormai ex ministro Fioramonti a ritirarsi dal suo ruolo ci sono il rifiuto da parte del governo della sua richiesta di rivedere l’Iva all’interno della manovra. Una mossa che avrebbe consentito di recuperare i 3 miliardi di euro richiesti dal suo dicastero per far fronte agli investimenti che il settore scolastico necessiterebbe in questo momento.In alcuni suoi interventi nei giorni precedenti, il ministro aveva inoltre criticato l’insufficienza degli sforzi fatti dal governo finora: “Sulla scuola abbiamo fatto passi avanti importanti. Alcuni proprio in queste ore e ci stiamo muovendo nella direzione giusta. E alla fine vedremo se saranno sufficienti”. Al vertice dei ministri dell’Istruzione europei tenutosi lo scorso 12 dicembre a Trieste, Fioramonti aveva affermato: “La scuola in questo Paese avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza ma rappresentano la linea di galleggiamento”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
All’Aja si misura la pressione internazionale su IsraeleManovra, si va verso il voto di fiducia: apportate numerose correzioni alla misura
European Focus 29. La memoria contesa
Jannacci, il racconto di Milano in musicaEuropean Focus 30. Effetto Airbnb
European Focus 42. Il rientro a scuolaCaso Regeni, inizia il processo ma senza imputati. Al Cairo il caso è chiuso da tempo
European Focus 33. Libertà di giudizioThreads arriva in Italia: come funziona la nuova app di Meta per battere Elon Musk
Giorgia Meloni sull'Ucraina: "L'Italia continuerà a fare quel che deve"Lutto nella politica, è morto Franco Frattini: aveva 65 anniValditara, "Stop ai cellulari in classe": arriva la circolareManovra, il Governo Meloni pone la fiducia al Senato
Twitter, Elon Musk sospende gli account di diversi giornalisti
Vittoria di Facebook in tribunale: «Non ha il monopolio sui social network»
Zuckerberg minaccia di chiudere Facebook e Instagram in EuropaIl dicembre di Fratelli d'Italia si apre con il Pd doppiatoNotizie di Politica italiana - Pag. 117ChatGpt bloccato in Italia. L’intervento del Garante: «Viola la privacy»
La crociata contro la scienza di Milei in ArgentinaL’intelligenza artificiale renderà sempre più precario il mondo del lavoroEuropean Focus 42. Il rientro a scuolaCome sono diventato ritardatario