File not found
Economista Italiano

Calabria, Spirlì dice no a Gino Strada: "Non siamo terzo mondo"

Giorgia Meloni si scaglia contro il Dpcm del 18 ottobreAzzolina scrive a Fontana per nuove soluzioni per la scuolaSondaggi politici elettorali: cala Conte, cresce Zaia

post image

Covid-Lombardia, Fontana: "Il Virus è uniforme in tutto il Paese"L’architrave di qualunque riforma del processo civile è il giudizio di primo grado. È molto dubbio che le innovazioni introdotte sul tema,Economista Italiano riesumando in larga misura quel che nel passato era fallito, possano davvero ridurne i tempi La riforma della giustizia civile è (quasi) legge. Non viene riformato solo il processo: è un intervento di sistema, che riguarda sia il rito che l’organizzazione.  Per la prima volta vi sono stanziamenti significativi, e questo aumenta la responsabilità di tutti nel cercare di farlo funzionare al meglio. Difficile dire se funzionerà, perché nessuno crede che davvero possa ridurre i tempi dei processi del 40 per cento e l’arretrato del 90 per cento in pochi anni: è semplicemente un obiettivo impossibile da raggiungere.  Alcune scelte sicuramente sono utili. Lo è l’Ufficio del processo, perché fornire un supporto operativo ai magistrati potrà migliorarne la produttività, se lo sapranno utilizzare al meglio, senza scaricare la responsabilità di decidere su quei giovani collaboratori. Ed è in questa prospettiva che l’Unione Nazionale delle Camere Civili aveva proposto al Ministro Bonafede un forte potenziamento dell’Ufficio del processo sin dal settembre 2020.  Egualmente condivisibili sono alcuni interventi sul rito. La nuova disciplina dell’appello ha cercato di trarre lezione dal passato: ha soppresso formalismi inutili, e forse qualche effettiva semplificazione l’ha introdotta. Anche il rinvio pregiudiziale in Corte di Cassazione, se gestito bene, potrebbe produrre benefici importati, specie nelle cause seriali. I Tribunali e le Corti sono ingolfati da migliaia di questioni su anatocismo, mutui, riflessi sui contratti della disciplina della pandemia, ecc: perché non far sapere subito a tutti cosa ne pensa la Corte?  In un momento in cui si introducono sanzioni, ed anche pesanti, su chi si vede dar torto, può essere di grande aiuto capire in anticipo come è probabile che andrà a finire. Certo, così si impedisce quella dialettica tra giudici di merito e Corte di legittimità che spesso è stata determinante ai fini del progredire di tutele e diritti; ma bisogna prendere atto che questa è una riforma dettata da esigenze e pressioni di carattere economico, non da un desiderio di equità e giustizia.  Con le sanzioni, si apre il capitolo delle note dolenti. È da sottoscrivere senza alcuna riserva – e così si smentisce una volta per tutte la tesi secondo cui gli avvocati sarebbero contrari alla riforma per ragioni corporative – l’affermazione, sul punto, del Consiglio Superiore della Magistratura, secondo cui è ingiusto prevedere che qualcuno possa essere multato per il solo fatto che abbia agito in giudizio, persino quanto non vi sia né mala fede né colpa grave. Si confida che la Corte costituzionale elimini rapidamente un’ingiustizia del genere: l’art. 24 della Costituzione costituisce un vincolo anche per il Legislatore.  il giudizio di primo grado L’architrave di qualunque riforma del processo civile è il giudizio di primo grado. È molto dubbio che le innovazioni introdotte sul tema, riesumando in larga misura quel che nel passato era fallito, possano davvero ridurne i tempi, seppur in minima parte: tutti concordano sul fatto che quei tempi dipendono dal numero di coloro che decidono, e non dal rito. È invece sicuro che la nuova disciplina prevede oneri estremamente gravosi per tutte le parti, e ritmi eccessivamente penalizzanti per il convenuto. Insomma: in questo modo, si rischia di pregiudicare i cittadini senza rendere i processi di primo grado più rapidi.  Obiezioni simili sono state esposte più e o meno da tutti, a partire dal CSM per finire all’Associazione degli Studiosi del processo e all’Avvocatura: con rammarico si deve constatare che non sono state prese in considerazione.  Non è condivisibile l’ambiguità della formulazione di alcune norme in tema di chiarezza e sinteticità, che si ripetono con insistenza un po’ ossessiva: c’è il rischio che qualcuno ne faccia cattivo uso, e che si soffermi su aspetti di forma piuttosto che decidere chi ha ragione e chi ha torto.  Rispetto ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR), bene la previsione degli incentivi fiscali: ma perché riservarli soltanto alla mediazione, senza lasciare ai cittadini la possibilità di operare una scelta usufruendo dello stesso trattamento fiscale?  In conclusione, sicuramente bisogna mostrare apprezzamento per lo stanziamento di risorse, e per quel di buono che è stato fatto, che è importante; spiace però che su alcune scelte fondamentali non si sia tenuto conto dei suggerimenti concordi di tutti coloro che si occupano professionalmente del processo. La riforma diventerà pienamente operativa in tutti i suoi profili soltanto a partire dal 30 giugno 2023: bisogna sperare, perciò, che prima di quella data venga prestato ascolto a quelle voci unanimi che si levano da più parti.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAntonio De Notaristefani Presidente dell’Unione Nazionale Camere Civili, e avvocato del foro di Napoli.

Meloni: "Proteste a Napoli mentre De Magistris era in tv"Giuseppe Conte, teoria dell'orologio e conferenza registrata

Minzolini: "Giuseppe Conte chiama Casalino Roccobello"

Coronavirus, la Farnesina sconsiglia i viaggi all'esteroCoronavirus in Lombardia, Fontana annuncia nuove restrizioni

Renzi apre a Berlusconi in maggioranza: "È una cosa saggia"Musumeci arrabbiato con Conte per la zona arancione in Sicilia

Comune di Napoli diffidato dal Prefetto: corsa al bilancio

Covid, Conte: "Puntare sulla cooperazione internazionale"Nuovo dpcm: gli interventi di Conte alla Camera e al Senato

Ryan Reynold
Elezioni Usa, Giorgetti: Lega deve adesso dialogare BidenDi Mario contro il lockdown: "La curva dei contagi rallenta"De Luca si scusa con le mamme: "Sono stato mal interpretato"

ETF

  1. avatarCoronavirus, Zampa: sui trasporti guanti obbligatori e capienza al 50%investimenti

    Dpcm, in Alto Adige Kompatscher annuncia nuove restrizioniPuglia, Emiliano pronto a difendere i matrimoni: "Feste non superflue"Consegnate da Mattarella le onorificenze per gli eroi covidToti non prende in considerazione la zona rossa per la Liguria

    1. Zampa sul Dpcm: per il momento niente autocertificazioni

      1. avatarConte su un eventuale lockdown a Milano: "Non me lo aspetto"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Festa di compleanno a Napoli: tra invitati il parlamentare Migliore

  2. avatarMinzolini: "Giuseppe Conte chiama Casalino Roccobello"Guglielmo

    Covid, Boccia: non è il momento per un lockdownCampania, De Luca: "Scuole chiuse? Pronto a firmare l'ordinanza"Nuovo dpcm tra domenica e lunedì: verso il coprifuoco alle 22Sondaggio Supermedia - Youtrend, la Meloni cresce ancora

  3. avatarDi Mario contro il lockdown: "La curva dei contagi rallenta"criptovalute

    Forza Italia, tre deputati passano al gruppo della Lega: i nomiCoronavirus, la sindaca di Roma Virginia Raggi è in quarantenaScontro tra Conte e Bombardieri, il premier: "Siamo in diretta?"Conte sul vertice di maggioranza: "Governeremo fino al 2023"

Nuovo dpcm: gli interventi di Conte alla Camera e al Senato

Lombardia e Piemonte rimarranno ancora in zona rossaCovid, Salvini: "No a un Natale a distanza, agire adesso"*