File not found
VOL

Matteo Tasca stava lavorando sul tetto di una casa quando ha avvertito un improvviso malessere

Caso Regeni: Corte costituzionale sblocca il processoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 247Abusa di 11enne che rimane incinta: vicino condannato a 10 anni

post image

Incidente stradale a VareseL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,Economista Italiano forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 249Migranti: 13 imbarcazioni hanno raggiunto Lampedusa in meno di un'ora

Parco Verde di Caivano, eseguite nove misure cautelari per i casi di stupro

Morte di Diana, il contenuto dell'ultima telefonata tra Alessia Pifferi e il suo compagnoOmicidio Carol Maltesi: al via il reinserimento in società di Davide Fontana, il killer

Decine di incendi in Calabria, nel Cosentino salvato un anziano caduto tra le fiammeRoma, fiume d'acqua sulla Gianicolense: si era rotto un tubo

Alice Scagni, la madre: "Alberto merita l'ergastolo perché è un lucido killer"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 247Stupro di Caivano: "La tragedia ripresa in videochiamata, una cuginetta minacciata col bastone dal fidanzato"

Ryan Reynold
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 259Test medicina, petizione contro il numero chiuso: i rettori non sono d'accordoMorto il calciatore Manuel Puglisi

MACD

  1. avatarMilano, pestaggio per una sigaretta negata: due ragazzi in gravi condizionianalisi tecnica

    Migranti: rimesse di denaro in aumento nel 2023Incidente A13, madre e figlia morte nello schiantoBrindisi: corpo carbonizzato di un'anziana trovato in casaBiella, trovato cadavere di un uomo in un cassonetto della spazzatura

      1. avatarPalermo, aggredisce la fidanzata in un bar: la folla interviene in sua difesaEconomista Italiano

        Vannacci, proteste a Lucca durante la presentazione del libro

  2. avatarLutto nel motociclismo, morto il pilota Filippo MomessoETF

    Porto Empedocle, struttura sovraffollata: migranti in fugaRosignano, fanno il bagno nonostante il mare mosso: morti due turistiBollettino Covid del 6 ottobre 2023 in Italia: casi in aumentoAbruzzo, scossa di magnitudo 3.0 vicino a L'Aquila

  3. avatarScossa di terremoto di magnitudo 4.0 a Campi FlegreiEconomista Italiano

    Operaio morto sul lavoro a BrandizzoIncidente Frecce Tricolori: il papà della bimba morta è stato dimesso. Come sta il fratelloIl Papa sull’economia a “The Economy of Francesco” ad AssisiOmicidio Carol Maltesi: al via il reinserimento in società di Davide Fontana, il killer

Incendio fra gli uliveti ad Ascoli Piceno

Incidente a Mestre, i colleghi dell'autista: "Era esperto"Incidente a Mestre, il ricordo dell’amica dell’autista del bus morto nella strage*