Elezioni 25 settembre, Tajani commenta la candidatura di Berlusconi: "Sta come un grillo"Bipolarismo e politica, Italian styleBipolarismo e politica, Italian style
La fiducia su Draghi salva il governo: per salvare il Paese serve molto di piùLa cerimonia di apertura«È il Festival delle idee»,ETF Maja Hoffmann rilancia il bisogno di rinnovareLa neopresidente della kermesse cinematografica loda le bellezze di Locarno e promette: «Ci impegneremo a creare una nuova storia» – Baume-Schneider rivolge un pensiero all'Alta Vallemaggia©Cdt/Gabriele Putzu Jenny Covelli07.08.2024 22:29«Locarno è un luogo sensazionale, in cui tutti i nostri sensi sono stimolati. I film che trasformano hanno bisogno di luoghi che trasformano. E Locarno è il luogo perfetto. La Piazza, con il suo grande schermo all’aperto, è un luogo per sognare, per pensare e per immergersi nella magia del cinema, che è anche la magia di Locarno». Le prime parole pronunciate al chiostro della Magistrale da Maja Hoffmann sono state di amore per la città e per la sua kermesse, della quale è diventata presidente dopo i 23 anni di gestione di Marco Solari. Il quale era sì presente a Locarno, ma ha lasciato la cerimonia subito dopo i discorsi istituzionali.La nuova presidente del Festival si è mostrata al pubblico ticinese e internazionale con semplicità, guadagnando l’applauso dei presenti in due o tre occasioni. Il pubblico, perlomeno quello presente alla Magistrale, è sembrato dimenticare le polemiche degli ultimi giorni, compresa la ventilata possibilità di cambiare data al Festival. Argomento su cui, ovviamente, Hoffmann non è tornata, probabilmente giudicandolo inopportuno per il momento inaugurale.Nel suo discorso, pronunciato in francese, la presidente ha lodato Locarno definendola «la casa (il foyer, ndr.) del pluralismo di idee. Il Festival accoglie quelli che credono fermamente all’estensione delle nostre prospettive abituali. È la dimora della differenza e di una forma di creatività che solo il cinema e i film possono esprimere».L’incredibile storia di LocarnoL’atto iniziale della presidenza di Maja Hoffmann è stato quindi incentrato sul cinema: «Locarno è un festival di idee, di forme progressive e avanguardiste. Accogliamo cineasti, registi, attori, direttori della fotografia, montatori e tutti i professionisti che investono tempo e lavoro nelle immagini e presentano le loro idee, le più innovatrici, che riflettono la pluralità del mondo in cui viviamo. A Locarno accogliamo tutto l’ecosistema che ruota attorno al cinema e penso che sia questo a fare la differenza».Il Festival ha una lunga storia, che risale al 1946. Una data menzionata più volte durante la cerimonia di apertura. E nell’inaugurare la 77. edizione della kermesse, la neopresidente ha voluto «sottolineare l’incredibile storia di Locarno e di tutti i suoi film». Con una promessa, nella quale sono riecheggiati gli argomenti trattati nelle recenti interviste, compresa l’ultima rilasciata oggi al Tages Anzeiger: «Ci impegneremo a creare una nuova storia, a presentare e coltivare idee innovatrici. Locarno continuerà a creare esperienze incredibili anche in futuro. Contribuirà al futuro del cinema in Svizzera e nel mondo».Lo schermo come un falòDopo quattro anni, Locarno è invece diventata ormai casa per Giona A. Nazzaro. Un concetto che il direttore artistico ha voluto ribadire: «Che cos’è un festival? Una casa che costruiamo per tutte e tutti. Cosa possiamo fare? Sognare. L’illusione è la più alta forma di creatività». Nazzaro ha paragonato Piazza Grande «a un falò di quelli che immaginava Cesare Pavese, di quelli che illuminano».Due messaggi per la culturaLa 77. edizione del Locarno Film Festival ha aperto oggi nuovi capitoli. Non solo per la presidente, ma anche per la titolare del DFI, Elisabeth Baume-Schneider. Che ha rivolto il suo primo pensiero, in italiano, alla popolazione dell’Alta Vallemaggia: «Come celebrare questa grande festa del cinema in Ticino senza pensare a chi è stato colpito dalle intemperie?». La consigliera federale ha parlato del Festival come «the place to be» per i cinefili del mondo intero i quali «si ritrovano sotto il cielo del Ticino», e ha paragonato Piazza Grande a una vetrina per una «Svizzera cosmopolita e vivace: Locarno è una firma per il Ticino, una firma identitaria, culturale nazionale e internazionale».Dello stesso parere è Nicola Pini, anch’egli alla sua prima edizione quale sindaco di Locarno: «Il Festival è uno stimolo al dialogo e al confronto, è educazione all’empatia, racconti che consentono di guardare il mondo con occhi diversi e camminare per qualche metro con le scarpe degli altri».La direttrice del DECS, Marina Carobbio Guscetti, ha dal canto suo colto l’occasione per annunciare che proprio oggi il Governo cantonale ha licenziato due messaggi che propongono modifiche alla Legge sul sostegno alla cultura con l’obiettivo di contribuire all’evoluzione della politica culturale ticinese. «Ritengo molto significativa la concomitanza con l’inizio del Festival, un’edizione carica di curiosità, scoperta e nuove speranze».In questo articolo: Locarno77
Polemiche sulla “morra cinese” con cui Meloni descrive il pensiero degli avversariCecilia Lidya Casadei, Autore a Notizie.it
Salvini: “In alcune scuole appello per cognome perché qualche bimbo si sente fluido”
Elezioni 25 settembre, c'è l'intesa tra Letta e Di Maio: "Molto contento della presentazione"Una campagna elettorale “silenziata” sulla crisi economica in arrivo
Capogruppo Lega a Firenze davanti a una donna rom: “Vota noi per non vederla più”Niccolò Ghedini, svolti i funerali dell'ex senatore a Santa Maria di Sala
M5S, Casalino: "Ecco perché ho deciso di non candidarmi"Elezioni Sicilia, M5S correrà da solo: l'annuncio di Giuseppe Conte
Notizie di Politica italiana - Pag. 175Elezioni 25 settembre, Nicola Zingaretti candidato? "Sono a disposizione del PD"Notizie di Politica italiana - Pag. 192“Non mi piace affatto”, Carlo Cottarelli dice la sua sulla flat tax
Ddl Concorrenza, la vittoria dei tassisti: rimosso l'articolo 10
Ilaria Cucchi candidata alle elezioni politiche 2022: "Mi batterò per il rispetto dei diritti"
Crisi di governo, cos’è la verifica di maggioranza?Crisi di governo, il retroscena: “Gelmini, Carfagna e Brunetta fuori da Forza Italia in caso di rotturaCrisi di Governo, Draghi ha deciso di dimettersi: Mattarella respinge le dimissioniElezioni Sicilia, M5S correrà da solo: l'annuncio di Giuseppe Conte
Elezioni, Conte: “M5S bullizzato. Saremo soli, saremo il terzo polo, il campo giusto”Sondaggi elettorali stravolti dalle urne, ecco perché potrebbe andare cosìIl tweet di Matteo Renzi per le elezioni: "La destra di Salvini e Meloni la conosciamo"Nuovo decreto aiuti del governo Draghi: cosa prevede?