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Fondi Lega, Belsito: Cassazione conferma condannaCalcioSchelotto: «Qui per il Paradiso,investimenti non per parlare del mio passato»Il nuovo acquisto è carico per iniziare la sua avventura in Ticino - Il mister dei biancoverdi Sannino: «Non siamo obbligati a vincere la Promotion League»Schelotto con il presidente Caggiano © CdT/Gabriele Putzu Manuel Arrigo09.08.2024 00:00Il gioco di parole sarebbe fin troppo scontato. Ma sì, il Paradiso punta davvero in alto in vista della prossima stagione. L’ultimo colpo di mercato dei biancoverdi si chiama infatti Ezequiel Schelotto, giocatore che durante la sua carriera ha vestito anche le prestigiose maglie di Inter, Atalanta, Brighton e Sporting Lisbona. «Ma non voglio che si parli del mio passato. Adesso sono al Paradiso, pronto a difendere questi colori», ha subito chiarito durante la conferenza stampa di presentazione. «Il d.g. Alessandro Grigoletto mi ha parlato del progetto, e ho accettato in pochi minuti. È una società che è cresciuta molto negli ultimi anni. Avevo altre offerte nel centro/sud Italia, ma ho preferito rimanere vicino a casa, a Como, e alla mia famiglia. Sono anche qui per continuare il mio percorso calcistico. Non voglio essere la pedina importante della squadra: siamo tutti sulla stessa linea. Piuttosto, cercherò di mettere la mia esperienza a servizio dei giovani, per aiutarli a crescere». Se sulle qualità del 35.enne - l’anno scorso in forza al Barletta in Serie D – non ci sono dubbi, il punto interrogativo è rappresentato dalla sua forma fisica. «Come mi sento? Bene. Voglio farmi trovare pronto il prima possibile, perché il calcio non ha tempo per aspettarti. La voglia di lavorare sodo non mi manca». Schelotto, nato a Buenos Aires, vanta anche una presenza nella Nazionale italiana, ma non sembra aver perso la garra tipica degli argentini.Arriva anche FacchinettiUna volta risolti gli iter burocratici, si aggregherà alla squadra anche Mickaël Facchinetti. Il terzino sinistro elvetico era rimasto svincolato l’estate scorsa, quando il suo contratto con il Lugano giunse alla scadenza. «I nuovi arrivi rappresentano sicuramente un valore aggiunto – commenta il 26.enne capitano Michele Foglia –. In squadra ci sono anche molti giovani che ambiscono a fare carriera e loro possono essere un esempio, nonché darci una mano in campo».La rosa messa a disposizione del mister Giuseppe Sannino – pure lui con molte gare in Serie A e un’esperienza in Premier League alle spalle – è ora più che attrezzata per scalare la Promotion League. «Se mi sento obbligato a vincere il campionato? Sapevo che mi avreste posto questa domanda – risponde sorridendo l’allenatore -, ma la risposta è che il nostro obiettivo non cambia mai, ed è quello di fare il meglio possibile. Nessuno mi ha chiesto di vincere, non dobbiamo farlo. I risultati sono influenzati da tanti fattori esterni, dalla fortuna o sfortuna. Ciò che invece possiamo fare è allora svolgere il nostro lavoro nel miglior modo possibile». Intanto, il Paradiso è già partito bene, vincendo la partita d’esordio contro lo Zurigo U21 per 2-0. Sabato ospiterà il Rapperswil – un’altra candidata alla promozione – mentre la settimana prossima sarà impegnato in Coppa Svizzera contro il Schattdorf nel canton Uri.«Convinti grazie al progetto»Sempre nella giornata di ieri, sono state ufficializzate anche due partenze. Tokam Perrault si è accasato al Bellinzona, mentre Kevin Barcella si è trasferito in prestito al Frosinone. «È qualcosa che certifica come il Paradiso sia diventato anche una fucina per giovani, un posto per crescere. Sapere che alcuni di loro sono saliti di categoria, è per noi un motivo d’orgoglio», spiega ancora Sannino. Un aspetto che rende fiero anche il presidente del club Antonio Caggiano: «Negli ultimi anni abbiamo subito una metamorfosi importante, quasi difficile da credere. La chiave penso che sia la passione che impieghiamo ogni giorno. Io stesso mi reco quotidianamente sul campo per seguire i ragazzi. Siamo una grande famiglia che agisce con entusiasmo fin dal primo giorno». Secondo Caggiano, è così che riescono ad aggiungere membri di qualità nel loro progetto. «Ai nuovi innesti parliamo con onestà, spiegando loro dapprima i nostri piani e le nostre ambizioni. Solo in seguito discutiamo della compensazione economico. Ma vi assicuro che sia l’ingaggio del nostro mister, sia quello di Schelotto, sono coerenti con quelli che si trovano nel nostro cantone». E attenzione, perché le sorprese in entrata, per i biancoverdi, potrebbero non essere finite qui.In questo articolo: CalcioSportParadiso
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