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Emanuele Conte: «Canto le speranze dei giovani»Economia>Finanziamenti Start up per giovaniFinanziamenti Start up per giovaniLo sviluppo parte dai giovani e dalla loro capacità di innovare il sistema produttivo: ecco che servono finanziamenti per creare Start up di successo.Finanziamenti Start up a fondo perdutoL’Unione Europea ha in programma da decenni lo sviluppo armonioso del continente al fine di contrastare l...di Tiziana Mastrobuono Pubblicato il 13 Marzo 2017 alle 09:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Economista Italiano 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiLo sviluppo parte dai giovani e dalla loro capacità di innovare il sistema produttivo: ecco che servono finanziamenti per creare Start up di successo.Finanziamenti Start up a fondo perdutoFinanziamenti Start up femminiliPer Start up innovativeRegione per regioneLo sviluppo parte dai giovani e dalla loro capacità di innovare il sistema produttivo: ecco che servono finanziamenti per creare Start up di successo.Finanziamenti Start up a fondo perdutoL’Unione Europea ha in programma da decenni lo sviluppo armonioso del continente al fine di contrastare la disparità di condizioni economiche e sociali. All’ interno delle varie realtà nazionali, inoltre, ha individuato ulteriori categorie “trasversali”, come quella dei giovani e delle donne.Entrambe le categorie soffrono lo svantaggio di non essere facilmente incluse nel sistema produttivo pur godendo di alcuni vantaggi specifici: i giovani sono particolarmente vocati al rischio e alla ricerca di novità tecnologiche, le donne sono dotate di pazienza e autonomia senza eccedere in visioni troppo espansionistiche.Ecco dunque che l’Unione Europea prevede lo stanziamento di fondi con una programmazione che stabilisce, in un arco temporale preciso, gli obiettivi di sviluppo e crescita di nuovi contesti produttivi e per i quali programmare futuri finanziamenti: questo periodo si esprime in 7 anni, e la programmazione finanziaria corrente ricopre il periodo 2014-2020.Da questa programmazione hanno origine i finanziamenti a fondo perduto che permettono di accedere a capitali la cui restituzione non è richiesta, o lo è parzialmente. Nei casi in cui il finanziamento è “a fondo perduto parziale”, l’erogazione è motivata solo da un sostegno iniziale allo sviluppo dell’idea imprenditoriale, ma al termine di questo periodo si possono richiedere dei rimborsi parziali o restituzioni che avvengono a tassi di interesse quasi irrisori.In tutti i casi si tratta di contributi che provengono da enti pubblici che finanziano attività imprenditoriali sul territorio e, “a catena”, favoriscono lo sviluppo (fornitori e indotto industriale) e l’occupazione.Gli attori coinvolti in questa apprezzabile distribuzione di capitali “a buon rendere” sono, dunque, gli enti erogatori e i beneficiari:enti erogatori:Unione Europea e Stato, con gestione delegata a Regioni, Comuni, Province;beneficiari:giovani entro i 35 anni (a volte fino ai 40 anni)donneimprese giovani o in difficoltà.La categoria dei giovani è quella che maggiormente si avvantaggia di sostegni economici per la creazione d’impresa, tra cui le Start up: questa tipologia rappresenta un modello particolare in quanto si basa su un business di nuova concezione, ha carattere temporaneo e crea un prodotto ripetibile e scalabile.Il giovane che vuole avvalersi del finanziamento a fondo perduto per Start up può accedere ad un bando pubblico, statale o di altro ente locale, presentando una domanda e un piano – business plan – che comprende elementi di fattibilità e costi dell’iniziativa, nonché tempi e modalità di raggiungimento dei risultati.Finanziamenti Start up femminiliTutte le caratteristiche che contraddistinguono il finanziamento a fondo perduto per Start up giovani, sopra descritto, si equivalgono a quelle per la creazione di imprese Start up femminili.Anche in questo caso vale il distinguo della categoria Start up rispetto a quella tradizionale di impresa: la donna che vuole avviare una Start up si dovrà attenere a quelle caratteristiche di novità del business, temporaneità, scalabilità e ripetibilità del prodotto/servizio da avviare. Ad esempio, rientrano in questa categoria le Start up che si occupano del settore agricolo, del turismo, di beni e servizi alle imprese, o rivolte a specifici settori commerciali “business to consumer” per privati (infanzia, disabili, formazione, ecc.).I requisiti che deve avere una Start up femminile finanziabile sono i seguenti:in caso di ditta individuale, la titolarità deve essere femminile;in caso di Cooperativa o Srl, il 60% dei soci devono essere donne;in caso di Spa, le quote devono appartenere a donne per i 2 terzi, e il consiglio di amministrazione ne deve contare almeno un terzo.Per Start up innovativeLe Start up innovative sono una specializzazione della categoria in quanto si riferiscono a imprese i cui prodotti o servizi sono altamente innovativi in termini tecnologici e scientifici, con ricadute importanti sul futuro dell’economia di un territorio, e sul progresso in generale.In Italia i finanziamenti alle Start up innovative sono iniziati nel 2013, e si sono rivolti per lo più al Mezzogiorno, per poi estendersi, dal 2014 ad oggi, a tutto il territorio nazionale. I dati dei finanziamenti, erogati da Invitalia, in qualità di ente erogatore accreditato, parlano di quasi 214 milioni di euro per 726 Start up finanziate attraverso il programma di sviluppo Smart&Start. Le quote di finanziamento, o agevolazione, variano poi da un minimo di 100.000 euro a Start up, fino ad un massimo di 1,5 milioni.In dettaglio, questi sono i requisiti dei progetti finanziabili come Start up innovative:essere altamente tecnologici e innovativigenerare prodotti dell’economia digitalerealizzare progetti di ricerca e sviluppo (Spin-off).Si consideri che gli obiettivi dei finanziamenti rivolti alla categoria dei giovani non si limitano solo a sviluppare nuove tecnologie e nuovi orizzonti , bensì mirano a invogliare molti degli “esiliati” in Paesi più produttivi, noti anche come “cervelli in fuga“, a rientrare in Italia.Regione per regioneIl panorama degli interventi promossi dalle Regioni è molto vasto; inoltre, spesso ciascuna iniziativa di finanziamento comprende più categorie di beneficiari (giovani, over 50, donne) proprio perché le imprese Start up non sono preclusive di una categoria, a meno che non siano molto innovative, quindi necessitano di profili esclusivamente scientifici e molto esperti (ricercatori).Questo elenco propone una lista di progetti avviati da alcune Regioni nel 2017 sui tipi di iniziative a sostegno delle Start up:Lombardia, progetto “Intraprendo”: quota prevista 30 milioni;Campania, Programma Garanzia Giovani: disponibili 14,1 milioni;Emilia Romagna, Fesr 2014-2020: disponibili 6 milioni per il finanziamento di Start up giovani;Piemonte: fino a 6,5 milioni di finanziamenti e agevolazioni;Toscana: disponibili oltre 4 milioni da suddividere tra finanziamento agevolato e costi di consulenza e assistenza al progetto;Liguria: disponibili 3 milioni per Start up e impresa giovanile;Marche: 12 milioni solo per le Start up innovative;Basilicata: 8 milioni per Start up e spin-off;Trentino Alto Adige: 80 milioni per Start up giovani e donne.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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