File not found
criptovalute

Ucraina, arriva dall’Ue il maggiore sostegno economico

Stefanos Kasselakis: chi è il nuovo leader di SyrizaZelensky all'Onu: "Fermate Putin, è come Hitler"Israele, scontri a Tel Aviv: due palestinesi uccisi

post image

Biden interrogato nell'ambito dell'inchiesta sui documenti riservati in DelawareIl crollo del seracco nei pressi di Punta Rocca il 3 luglio 2022 sulla Marmolada è l’esempio più lampante di come si sta trasformando la montagna con i cambiamenti climatici e di come deve modificarsi,Campanella di conseguenza, il nostro approccio a essa. Si tratta forse del caso più eclatante, che però si aggiunge ad altri crolli di masse di ghiaccio, di guglie, a frane e colate detritiche che sempre più numerosi emergono nei casi di cronaca. Negli ultimi decenni, a causa dell’innalzamento delle temperature anche in alta quota, la fusione del permafrost ha reso instabili diverse pareti, dove le frane hanno cancellato alcune classiche dell’alpinismo e modificato la morfologia delle montagne. Un esempio è quello della via al pilastro sud-ovest, aperta in solitaria da Walter Bonatti nel 1955, spazzata via nell’ormai lontano 2005. Di questi tempi, dove la velocità del cambiamento è elevata, dobbiamo imparare a adattare altrettanto rapidamente le nostre abitudini e i nostri obiettivi, ricordando che la “rinuncia” o il cambio di programma non rappresentano una sconfitta ma fanno parte del gioco.Devono cambiare le guide cartacee, devono evolversi le guide alpineServe che anche i libri cambino: le guide d’arrampicata dovrebbero tenere conto di questi aspetti, perché durando anche cinque o sei anni in un mondo che si modifica così rapidamente è fondamentale inserire considerazioni sul climate change e magari qualche previsione. In ugual maniera il lavoro delle guide alpine non può essere lo stesso di un tempo: nasce l’esigenza di educare sempre più i clienti in una rinnovata importanza dei rapporti di fiducia personali. Invece di aspettare una persona ignota al rifugio per salire vie normali vituperate dalla folla, e rese pericolose dai cambiamenti dell’ambiente, la guida potrebbe tornare a essere uno dei punti focali della condivisione della conoscenza, lavorare con individui con cui ha già un rapporto, per poter discutere magari il cambio di itinerario o di periodo per una salita che si ritenga rischiosa o pericolosa.I social e le questioni logisticheEssendo molte le vie corrotte c’è affollamento su quelle percorribili: la combinazione tra social media e cambiamenti climatici ha creato una situazione devastante. La condivisione di salite, itinerari e cascate di ghiaccio porta ad avere anche otto cordate presenti nello stesso luogo nello stesso momento. Il climate change ci lascia pochi momenti di condizioni buone, che sentiamo di dover cogliere per forza, per portare a casa il risultato. Si diventa consumisti dell’alpinismo perdendo quello che è il senso dell’esperienza interiore più profonda.I rifugi e gli impianti a fune, poi, dovrebbero cambiare periodo di apertura, abbandonando o ampliando quello attuale, fornendo un servizio più disponibile a coloro che anticipano le partenze per approfittare delle ore più fredde. Serve che i rifugisti tornino a essere coloro che danno indicazioni, che sono un riferimento in loco perché, vivendo pienamente la realtà del posto, ne conoscono le evoluzioni anche più recenti, sanno se ci sono stati sbalzi termici significativi, crolli o scariche, e dove ciò sia accaduto.La pericolosità della abitudiniDiventa sempre più importante abbandonare il concetto di consuetudine: “di qui passano tutti ed è sempre andata bene”, “tutti hanno sempre bivaccato su questa morena e non è mai successo nulla”. Le abitudini ci danno un illusorio senso di sicurezza, che rischia, però, di metterci in pericolo. Servono valutazioni oggettive sulla situazione, il meteo, le temperature, il mutare delle condizioni, più che appellarsi ai ricordi spesso ormai non più validi. Se un tempo la roccia ci dava “granitiche certezze”, oggi la fusione e il rigelo del permafrost non fa altro che creare e ampliare spaccature, rendendo blocchi dall’aria solida una bomba a orologeria pronta a sgretolarsi con il successivo caldo.Aumentano le difficoltà, aumentano i rischiIl cambiamento del clima, nelle zone glaciali, ha provocato difficoltà nell’approcciarsi alle pareti, si è passati dal ghiaccio alla roccia, e alcune vie sono aumentate di grado, si sono stravolte: come nel caso della Rebuffat, con il ghiacciaio che si è abbassato di 25 metri, e sembra essere passata dal 6a al 6c. È cambiata anche la qualità dell’esperienza delle persone, che se prima si avvicinavano a questa via come a uno dei primi approcci del Monte Bianco, ora invece si trovano di fronte un percorso molto più difficoltoso. Sui ghiacciai si lotta con lo zero termico, la morfologia continua a modificarsi, molte vie normali sono scomparse, o diventate impraticabili, le notti sono scosse dai boati dei crolli sulle seraccate e delle scariche di sassi. L’acqua scorre in superficie formando i cosiddetti torrenti epiglaciali, o bédière, alimentati dalla fusione o dalle precipitazioni. Il ritiro è sotto gli occhi di tutti e, se si ha avuto occasione di visitarli più volte a distanza di tempo o di vedere confronti fotografici, ha avuto e sta avendo proporzioni drammatiche. Molti degli interventi che deve fare il soccorso alpino sono legati al fatto che le condizioni sono cambiate, ma noi andiamo in montagna con la coscienza di un tempo.L’importanza del meteoOramai è evidente che, prima di muoversi in alta quota, bisogna prestare assoluta attenzione al meteo e in particolare al dettaglio dello zero termico che, quando presenta valori non idonei all’altitudine e al periodo, dovrebbe scoraggiare dall’intraprendere percorsi a rischio, in particolare negli ambienti glaciali. L’estremizzazione dei fenomeni atmosferici, con temporali che presentano spesso un elevatissimo potenziale elettrico, invitano a un’attenta pianificazione delle attività in montagna, dall’escursionismo all’alpinismo. Fortunatamente oggi disponiamo di sistemi di previsione evoluti che però vanno sempre integrati con la nostra esperienza e mai sottovalutati con supponenza o superficialità.Un cambiamento culturaleIl cambio del clima potrà, se sapremo cogliere l’occasione, portare a un cambiamento anche nel mondo alpinistico, intraprendendo un percorso che si opponga al turismo e all’alpinismo mordi e fuggi. Le uscite vanno pianificate nella loro interezza: dallo studio dei luoghi e delle persone, ognuna con il proprio livello, alla preparazione, dall’avvicinamento alla scalata, alle vie di fuga, alla discesa. Il focus, più che sulle prestazioni, dovrà spostarsi su conoscenze nuove e sulla cultura della sicurezza e del rispetto.Le scuole CAI dovrebbero passare dall’insegnamento delle tecniche a un’educazione dell’allievo volta ad affrontare una montagna che cambia, a un alpinismo che si nutre anche di rinunce. Per fare questo, sarà necessario che i formatori siano a loro volta formati per abbandonare le conoscenze non più in linea con la situazione attuale e adottare le nuove modalità.

USA, destituito lo speaker McCharty: è la prima voltaManifestazione ebraica al Congresso USA: 500 arresti

Colpita dall'aereo in fase di atterraggio: madre lascia tre figli

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 186Guerra in Ucraina, attacchi russi: morto 16enne e distrutta stazione dei vigili del fuoco

Attacco all’ospedale di Gaza, terribile post del portavoce di Netanyahu poi rimossoHamas, il video di un ostaggio: "Vi prego, voglio tornare a casa"

Guerra in Ucraina, Biden rifornisce di armamenti Zelensky

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 180Corea del Nord, il soldato americano Travis King è stato rimpatriato

Ryan Reynold
Giappone, a breve il secondo rilascio di acqua radioattiva: la Cina pronta a protestareIsraele, nuovi aiuti dagli USA: Biden pronto a mandare altre armiGuerra Israele-Hamas, raid dell'Idf nella notte: morti a Gaza e in Cisgiordania

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarInghilterra, uomo muore sbranato da un cane: proprietario indagato per omicidiotrading a breve termine

    Usa, almeno 22 morti nella sparatoria del Maine: si cerca il killerMohammed Deif: bombardata la casa della mente di Hamas, ucciso il fratelloIsraele: "Attacco Hamas organizzato con linee telefoniche sotterranee"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 183

    VOL
    1. Guerra in Ucraina: la Polonia non fornirà più armi alle truppe di Zelensky

      1. avatarGuerra Israele-Hamas, Gaza sotto assedio: nuovi raid nella nottetrading a breve termine

        Israele contro Greta Thunberg: "Sostiene il terrorismo"

  2. avatarHamas lancia un attacco a sorpresa contro IsraeleProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Israele, il premier Netanyahu sull'attacco di Hamas: "È una guerra"Bruxelles, due arresti: "Lassoued non ha agito da solo"Attentato a Bruxelles, chi è l'attentatore: "Soggiornava illegalmente in Belgio"Ucraina: il nuovo consigliere di Zelensky sarà Andriy Shevchenko

  3. avatarGuerra in Medioriente, la richiesta Onu dopo la strage all'ospedale di Gaza: "Cessate il fuoco"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Israele, raid aereo su una moschea in CisgiordaniaAttentato a Bruxelles: il killer è stato arrestatoHamas, Biden: "Cessate il fuoco? Israele deve rispondere"Papa Francesco: "Penso di avere amici argentini tra le vittime di Hamas"

Soldatesse israeliane uccise da Hamas

Sparatorie a Rotterdam, arrestato un uomo: ci sono vittime e feritiUSA, condannato a morte sopravvissuto all'esecuzione: sarà il primo ucciso con l'azoto*