File not found
BlackRock

Notizie di Politica italiana - Pag. 269

Covid, Manfredi: "A Napoli serve responsabilità o avremo restrizioni a Natale"L'ex Ministro Francesco Boccia su Matteo Renzi: "Ammicca a destra"Giorgia Silvestri, Autore a Notizie.it

post image

Roberto Maroni presidente della Consulta contro il caporalato: quali saranno i suoi compiti?E’ successo in due casi, stacancellandosentenzedicondannagiàcriptovalute a Messina e Palermo, in cui sono state annullate le condanne per un caso di contagio volontario da Aids e di omicidi correlati a fatti di mafia, sul presupposto che due giudici popolari della corte d’assise avevano superato i 65 anni al momento della pronuncia della sentenza. E rischia di accadere di nuovo se il ministero non interverrà In Italia la giuria popolare nei processi penali esiste solo per reati particolarmente gravi come i fatti di sangue: l’imputato viene giudicato da un collegio costituito da due giudici togati e sei giudici cosiddetti popolari, estratti a sorte da una lista a cui può iscriversi chiunque abbia i requisiti, ovvero il godimento dei diritti civili e politici, età non inferiore a 30 anni e non superiore a 65 e possesso della licenza media. Per un assurdo cortocircuito nell’interpretazione della legge - la numero 287 del 1951 che ha introdotto la figura dei giudici popolari – in Sicilia sono già saltati due processi di condanna e rischia di avvenire anche in un altro caso, se il ministero della Giustizia non si attiverà con una interpretazione autentica della legge. I due casi I due casi sono accaduti presso le corti d’assise di Palermo e di Messina e a sollevarli è un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, firmata dai senatori del gruppo Autonomie, la siciliana Dafne Musolino e gli altoatesini Julia Unterberger e Luigi Spagnolli. Nel caso di Messina, l’imputato era stato condannato per aver volontariamente trasmesso l’Aids alla sua vittima, un’avvocata, morta in seguito al contagio. Il 22 dicempre il grado d’appello ha cancellato la condanna a 22 anni a Luigi De Domenico, imputato per omicidio volontario per la morte della compagna, a cui aveva trasmesso la sieropositività senza però mai rivelarglielo.  Nel caso di Palermo, invece, la corte d’assise aveva erogato una condanna per un caso di omicidio correlato a fatti di mafia. Invece Piero Erco, che era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Vincezo Urso nel 2009, è tornato in libertà il 10 gennaio ed è stata annullata anche la condanna al suo complice che avrebbe dovuto scontare 25 anni di carcere.  In entrambi i casi, le due corti d’assise d’appello hanno annullato il processo sul presupposto che un giudice popolare nel caso di Messina e due nel caso di Palermo avessero superato i 65 anni di età al momento della pronuncia della sentenza. Risultato: processi da rifare con nuove sofferenze per le parti civili, costi di causa da sostenere e costi della collettività nell’istruire dall’inizio i processi, che inevitabilmente si allungheranno in un cortocircuito insensato. L’interpretazione della norma Questo cortocircuito che ha fatto saltare ben due sentenze di primo grado già emesse è dovuto ad una peculiare interpretazione della legge sui giudici popolari. Le corti d’assise d’appello siciliane, infatti, hanno accolto il ricorso dei difensori degli imputati secondo cui il requisito di rimanere entro i 65 anni di età non valga solo per il momento dell’assunzione dell’incarico, ma che debba perdurare per tutta la durata del processo. «La predetta legge prevede espressamente l’obbligo di sostituzione dei giudici popolari solo in caso di loro assenza, impedimento o per casi di astensione o ricusazione, mentre non c’è alcuna disposizione normativa che prevede l’obbligo di sostituzione dei giudici che nel corso del dibattimento abbiano superato il limite del sessantacinquesimo anno d’età», scrivono però i senatori nell’interrogazione. Tradotto: la legge, ma anche i lavori parlamentari che hanno preceduto la sua approvazione, hanno previsto che il requisito dell’età doveva ricorrere solo al momento dell’assunzione dell’incarico. Tuttavia, i giudici siciliani si sono uniformati a una sentenza del 1998 che interpretava la legge nel senso del perdurare del requisito anche durante il processo – interpretazione «errata e palesemente forzata», secondo i senatori – e hanno annullato le due condanne, costringendo quindi gli imputati a un nuovo processo di primo grado e le famiglie delle vittime a rivivere il dolore. Rischia di succedere ancora Il rischio che questa giurisprudenza si consolidi produce una conseguenza che rischia di essere immediata e di inficiare un altro processo per femminicidio, commesso a Messina durante la pandemia. In quel caso la vittima dell’omicidio era una giovanissima universitaria specializzanda in medicina. La giovane è stata uccisa il 31 marzo 2020 dal fidanzato, un collega universitario, che l’ha strangolata al culmine di una lite e poi ha chiamato i carabinieri. Il ragazzo è stato condannato all’ergastolo nel luglio scorso dalla corte d’assise di Messina, ma anche questa sentenza potrebbe venire annullata perchè nel collegio dei giudici un giudice popolare aveva superato i 65 anni nel corso del processo. I suoi avvocati difensori hanno sollevato questo argomento nel ricorso d’appello che chiede l’annullamento della sentenza e, vista la giurisprudenza sul tema della corte messinese, ci sono ottime possibilità che venga accolto. La soluzione Per questo i senatori hanno proposto interrogazione al ministro Nordio, chiedendo al ministro «di disporre una verifica per comprendere come ciò sia potuto accadere» e di intervenire con urgenza «per scongiurare, anche mediante un provvedimento di interpretazione autentica, che ciò possa verificarsi ancora». La senatrice siciliana Musolino spiega che «la giustizia deve avere il carattere della certezza, sia per imputati che per le vittime, e quando si consente un deragliamento è lo stato di diritto a deragliare. L’interrogazione è tesa a ripristinare il canone di certezza: può essere sia in favore dell’interpretazione delle corti che in favore di quella che noi riteniamo sia stata la volontà del legislatore, ma è fondamentale che si evitino discrasie e pronunce contraddittorie, perchè si tratta di una grave offesa al sistema giudiziario e a chi ne viene coinvolto, sia imputati che parti offese, soprattutto per fatti estremamente gravi». L’auspicio è che il ministero è di intervenire con una legge di interpretazione autentica, che ha efficacia retroattiva, sulla vecchia legge del 1951 che espliciti come il requisito dei 65 anni di età per i giudici popolari sia richiesto solo al momento dell’apertura del processo e non anche durante il dibattimento. Altrimenti, il rischio è che anche altri processi già conclusi vengano annullati e tutti per reati gravi o gravissimi, vista la peculiare competenza delle corti d’assise e d’assise d’appello. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

G20, raggiunto accordo sul Clima. Draghi: "Fieri dei risultati raggiunti"Roberto Jonghi Lavarini, chi è il "Barone Nero" dell'inchiesta su Fratelli d'Italia

Covid, il Green Pass potrebbe essere allentato con il 90% dei vaccinati. L'annuncio di Figliuolo

Santachè sul caso Rossi: "Rimasi gelata: lo chiamai e qualcuno rispose, ma David era già morto"Lamorgese su migranti e variante Omicron: “Non provengono da paesi a rischio”

Speranza: "Il Covid è ancora una sfida aperta, c'è ancora bisogno di massima attenzione"Julian Assange rifugiato politico, la Camera dice no: Movimento 5 Stelle astenuto

Corrado Tremul, il consigliere di FdI fotografato mentre fa il saluto romano con busto di Mussolini

Brunetta: “Serve un super Green Pass, no a nuove chiusure per colpa dei no vax”Covid, Giani: "Favorevole a provvedimenti restrittivi nei confronti dei non vaccinati"

Ryan Reynold
Quirinale, patto tra Renzi e Salvini: chi sarà il prossimo Presidente della RepubblicaFrancesca Donato: "Chi ha reazioni avverse al vaccino non riceve cure gratis", ma è una bufalaManovra Fiscale, lungo faccia a faccia tra Conte e Draghi: possibile apertura sul Superbonus

VOL

  1. avatarFilosofia anche negli istituti tecnici: la proposta del ministro Bianchi scatena le polemicheCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Vaccino Covid 5-11 anni, Letizia Moratti: “In Lombardia 30mila prenotazioni in un giorno”Manifestazioni no Green Pass, il Viminale: "Stop temporaneo a cortei in aree urbane sensibili"Consiglio europeo, la conferenza stampa del premier DraghiVertice tra Berlusconi, Salvini e ministri del centrodestra: "Più impegno per partite Iva e meno tasse"

    1. Incontro fra Draghi e sindacati, Landini: “Basta chiamarci a cose già decise”

      1. avatarLegge sul doppio cognome, a che punto siamo in Italia?Campanella

        Giarrusso, il post di difesa dopo l'intervento: "Non ho commesso nessuna gaffe"

  2. avatarQuirinale, il piano del Pd per un secondo mandato di MattarellaBlackRock Italia

    Silvio Berlusconi boccia i No Green Pass: “Hanno una strana idea di libertà”Super Green Pass, approvazione unanime in Cdm: la conferenza stampaIl ministro Speranza: "Ogni vaccino in più rafforza lo scudo contro il Covid"Renzi attacca il Partito democratico: "È diventato grillino"

  3. avatarManovra 2022, la proposta della Lega: "Usiamo i fondi del reddito di cittadinanza per il caro bollette"Campanella

    Vaccino Covid, Speranza agli over 60: "Fate la terza dose, le scorte ci sono"Assessore Salvatore: "L’omosessualità non è una malattia? Nessuna certezza scientifica"Draghi al Quirinale e Cartabia premier: ecco il piano di Enrico LettaMattarella contro No Vax e No Green Pass: "Le insensate teorie antiscientifiche non possono prevalere"

Green Pass, anche i senatori lo dovranno esibire all'ingresso dal 15 ottobre

Friuli, il presidente Fedriga contro i no vax: "Basta idiozie, il vaccino funziona"Conte sul Reddito di Cittadinanza: “Non esibiranno mai questo scalpo”*