Aereo prende fuoco all'atterraggio all'East Midlands Airport: nessun feritoOmicidio Litvinenko, secondo la Corte di Strasburgo la Russia è responsabile della morte dell'ex spiVaccino Covid, i metodi per convincere a vaccinarsi: contanti e restrizioni influenzano la scelta
Covid in Russia, 852 morti in un solo giorno: è record dall’inizio della pandemiaModaZara e la campagna della discordia: «Ma le foto erano di settembre»Il marchio spagnolo,MACD al centro di un caso di boicottaggio social dopo che la sua ultima collezione è stata associata alle vittime di Gaza, ha chiarito la propria posizione© Twitter Red. Online12.12.2023 12:00Alla fine, Zara ha preso posizione. E, soprattutto, ritirato la sua ultima campagna. Che tanto ha fatto discutere, al punto da provocare un vero e proprio boicottaggio del marchio spagnolo. La campagna in questione, dedicata alla collezione della linea Atelier, aveva tutti i crismi del lavoro fatto con i fiocchi: il re dei fotografi di moda, Tim Walker, da un lato e, dall'altro, la top model Kristen McMenamy. Tuttavia, le immagini hanno sollevato un polverone di polemiche e malcontento. Il motivo? Il cosiddetto setting, l'ambientazione diciamo, ha richiamato una questione politica e umana ben più ampia. E, va da sé, tragica. La guerra tra Israele e Hamas.Uno degli scatti incriminati. © ZARACosì, dopo che le star si sono dissociate da Zara, il marchio ha ammesso di aver sbagliato. Quantomeno, a livello di supervisione della campagna. Perché se è vero che gli scatti risalgono a settembre, prima che la situazione in Medio Oriente precipitasse, è altrettanto vero che l'azienda avrebbe comunque «potuto fare le cose diversamente». Nelle intenzioni di Zara, la campagna della Collection 04_The Jacket della linea Atelier avrebbe dovuto, come ogni campagna, valorizzare un capo chiave del guardaroba femminile. La giacca, appunto. Così, a suo tempo, recitava il comunicato ufficiale: «Zara Atelier ri-eleva i paradigmi del fashion design per reinventarli». Per un risultato, citiamo, che si traduce in un «edit ristretto di sei nuove espressioni». A cogliere l'attenzione, però, non è stato l'oggetto in sé. No, chi ha visto la campagna si è detto colpito, anzi scioccato, dagli oggetti di scena. Statue di corpi umani, interi o busti, avvolti in cellofan semi-trasparente e tessuti bianchi. Per alcuni, molti diciamo, un richiamo alle vittime della guerra.Non solo, un dettaglio a forma di triangolo capovolto, sullo sfondo, è stato interpretato come una cartina geografica della Palestina antica. Da qui alla denuncia collettiva, beh, il passo è stato breve. Brevissimo. Addirittura, su Change.org è stata lanciata una petizione, lo scorso 10 dicembre, per chiedere la testa di Vanessa Perilman, head design di Zara. Il servizio, nell'insieme, è stato percepito come poco delicato, a maggior ragione in un momento storico in cui a Gaza si sta verificando una crisi umanitaria senza precedenti. Molti utenti, sui social, hanno chiesto e hanno continuato a chiedere il boicotaggio di Zara, tramite l'hashtag #boycottZara, puntando il dito l'assenza di tatto mostrata in questa campagna.L'azienda, come detto, alla fine si è vista costretta a chiarire, chiarirsi e, soprattutto, spiegare: «La campagna, che è stata concepita a luglio e scattata a settembre, presenta una serie di immagini di sculture non terminate all'interno dello studio di uno scultore. È stata creata con il solo scopo di presentare abiti artigianali in un contesto artistico». E ancora: «Sfortunatamente, alcuni clienti si sono sentiti offesi da queste immagini, adesso rimosse, e hanno visto in esse qualcosa di molto lontano da quella che è stata l'intenzione quando sono state create. Il gruppo Zara si rammarica per l'incomprensione e riafferma il proprio profondo rispetto nei confronti di tutti».In questo articolo: IsraelePalestinaModa
Raid degli Usa con un drone: ucciso un membro dell’Isis coinvolto negli attentati di KabulIndia, accusato di tentato stupro condannato a fare il bucato alle donne del villaggio per 6 mesi
Coronavirus, negli Usa il Covid ha fatto più morti dell’influenza spagnola nel Novecento
Chi è il cardinale Burke, il no-vax finito in terapia intensivaNon riesce a prenotare un appuntamento dal dentista: donna si estrae da sola 6 denti
India, edificio di otto piani crollato a Shimla: non si registrano vittime o feritiCovid, in Germania stop allo stipendio per i non vaccinati in quarantena da novembre
Nuova Zelanda, aumentano i prezzi delle case: i giovani si affidano a TinderBimba di 6 anni precipita dalla giostra al parco divertimenti e muore: tragedia in Colorado
Milk Crate Challenge, la nuova sfida virale su TikTok: cos'è e perché è pericolosaCovid in Russia, 852 morti in un solo giorno: è record dall’inizio della pandemiaAfghanistan, i talebani riprendono con le esecuzioni capitali in pubblicoDisastroso incidente stradale innescato da un corriere della droga
Regno Unito, madre morta due giorni dopo la diagnosi di cancro: si pensava avesse un’indigestione
Covid party dei no vax per evitare il vaccino: alcuni terminano in terapia intensiva
Coronavirus, negli Usa il Covid ha fatto più morti dell’influenza spagnola nel NovecentoAfghanistan, esplosione fuori dall'aeroporto di Kabul: almeno 60 morti e 120 feritiMorta Mel Thompson, la youtuber e make-up artist scomparsa a 35 anni: l’annuncio del maritoUSA, 56enne perde le gambe per il Covid: "Sono stato stupido a non vaccinarmi"
Usa, giudice dice si alla libertà dell’uomo che sparò a ReaganNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 638USA, North Carolina: allarme bomba alla Hough High SchoolSi dà fuoco in diretta dopo le minacce dalla polizia per aver accusato di stupro un politico