Manutenzione dei cavalcavia sull'Autostrada dei Laghi, in arrivo un'altra settimana di cantieri e chiusure anche di giorno - ilBustese.itA Napoli progetto di terapia ricreativa, mille i giovani coinvoltiPortavoce Cina: Nato residuo Guerra fredda, pericolo per il mondo
Alzheimer, l'Ema blocca il farmaco Lecanemab: rischio di gravi effetti collateraliANSA COMMENTA E CONDIVIDI Un tema,ETF quello individuato dal Papa per la prossima Giornata mondiale della pace (“Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace”) che va dritto al cuore del problema. Sia che lo si consideri dal punto di vista dei rapporti interpersonali, sia che lo si prenda sotto il profilo politico, economico e delle relazioni internazionali. Parola di Riccardo Moro, chair (cioè presidente) del Civil Seven (C7), il forum della società civile che interloquisce con il G7 e docente di politiche dello sviluppo all’Università Statale di Milano. Moro, tra l’altro, è stato 25 anni fa direttore della Fondazione della Cei che portò a termine l’operazione di remissione del debito estero di due Paesi africani (Guinea Conakry e Zambia) nei confronti dell’Italia, in ottemperanza dell’appello di san Giovanni Paolo II per il Grande Giubileo del 2000. Il tema della Giornata che verrà celebrata il prossimo 1° gennaio, dunque, gli è particolarmente congeniale.Che cosa le suggerisce la scelta del Papa?Da un lato che quando la pace è minacciata, la potenza della dimensione economica e finanziaria è sempre notevole. E lo vediamo specialmente oggi. Dall’altro che qui il Papa ci porta al cuore delle relazioni tra le persone e anche tra gli Stati.In che senso?Anche se non sempre ci si fa caso, parole come debito e credito sono concetti che hanno a che fare con la relazione. Fare credito significa concedere fiducia a qualcuno. Ciò che io ti presto sono sicuro che lo utilizzerai al meglio e me lo restituirai secondo le regole che abbiamo stabilito. D’altro canto il debito evoca l’idea di sentirsi in dovere di onorare l’impegno preso, restituendo ciò che ci viene prestato. Quindi, quando parliamo di debiti e crediti, parliamo di fiducia e responsabilità, due elementi fondamentali delle relazioni umane. Il conflitto nasce anche dalla rottura di queste relazioni umanizzanti, che quando avviene a livello di Stati può portare fino alle guerre.Quanto incidono le questioni economiche negli attentati alla pace?Purtroppo sono “maledettamente” determinanti. Faccio un esempio: in alcuni Paesi africani la corsa all’accaparramento delle materie prime da parte delle potenze economiche si incrocia con la debolezza e la vulnerabilità delle società civili locali. Più di due miliardi di persone non hanno l’acqua potabile in casa, più di tre miliardi e mezzo non hanno i servizi igienici nelle abitazioni. Sono numeri spaventosi. Ora, la domanda che dobbiamo porci, anche in relazione al tema della prossima Giornata mondiale della pace è: con che intenzioni andiamo nel Sud del mondo? Accaparramento o reale aiuto allo sviluppo? Perché poi da questo dipenderanno tante altre questioni, come ad esempio il fenomeno migratorio o il cambiamento climatico. Alla fine anche qui si tratta di relazioni. Umanizzanti, cioè buone, oppure perverse e dunque con effetti molto negativi per l’intera famiglia umana.Il Papa, evocando la preghiera del Padre nostro, parla di remissione dei debiti come chiave per la pace. Quali sono i piani di lettura del suo invito?È un invito che si può leggere sia a livello individuale che politico e internazionale. Siamo chiamati a costruire buone relazioni nelle famiglie, nei condomini, nel lavoro, nel tempo libero, in tutti gli ambiti della vita. E per fare questo dobbiamo essere pronti a rimettere agli altri i loro “debiti”, cioè perdonarci reciprocamente i difetti e le mancanze. A maggior ragione la regola vale anche nei rapporti tra le nazioni.A proposito di quest’ultimo aspetto, il discorso riguarda anche la remissione del debito estero dei Paesi più poveri?Sicuramente. Il Papa ne ha già parlato nella Bolla di indizione del Giubileo. E abbiamo l’esperienza del Grande Giubileo del 2000, quando fu possibile cancellare il debito estero di circa 40 Paesi e vennero definite nuove regole per l’indebitamento sostenibile. Giusto rimettere la questione al centro del dibattito, in vista del prossimo Anno Santo.Ma è ripetibile un’operazione come quella del 2000?Bisogna essere obiettivi. Le condizioni sono diverse rispetto a 25 anni fa. Nonostante le regole, prestatori spregiudicati hanno cominciato a concedere soldi facili a leader altrettanto spregiudicati soprattutto nelle zone in cui si concentrano risorse minerarie di interesse strategico per le economie progredite. Quindi l’indebitamento è aumentato di nuovo, con la differenza rispetto al 2000 che ora spesso i creditori non sono più i governi o il Fondo Monetario Internazionale o la Banca Mondiale, ma soggetti privati e gruppi finanziari con i quali è molto più difficile imbastire un dialogo politico come avvenne allora. I cosiddetti “fondi avvoltoi” comprano il debito di Paesi in difficoltà e non vanno tanto per il sottile, pur di rientrare del loro investimento.Il Papa è intervenuto recentemente al G7. Può essere quella la sede per porre la questione?Vedo meglio il G20, tanto più che la presidenza brasiliana ha dimostrato una certa sensibilità al tema. Noi come Civil Seven e anche come Civil Twenty faremo sicuramente la nostra parte.
Cassano Magnago, i cittadini per il no al Polo dell’Infanzia fondano il comitato “Via Lazio R4”. E scrivono al prefetto - ilBustese.it«L'Europa è un parco divertimento per i turisti, dovete accettare che siete diventati come Disney World e ringraziarci, invece di arrabbiarvi»
VIDEO. I Meridiana sempre più applauditi alla Cascina dei poveri - ilBustese.it
Temporali: è allerta gialla su tutta la provincia di Varese per domani - ilBustese.it«Come sposare un uomo ricco»: la rinascita delle tradwives, donne al servizio di marito, figli e cura della casa
Parole al femminile, la Lega chiede lo stop: basta a «rettrice» e «sindaca». Cosa prevede il Disegno di leggeCrollo Scampia, Manfredi: c’è necessità riqualificazione Vele
Smartphone vietati a scuola, divieto anche per professori e bidelli: «Devono dare il buon esempio»Crollo Scampia, Manfredi: c’è necessità riqualificazione Vele
Il console onorario in Libia: c’è bisogno dell’aiuto italianoBallando con le stelle, Mara Maionchi in giuria? Milly Carlucci smentisce: «Era un gioco»Giornata Meteo, gen. Baione (A.M.): in prima linea per il ClimaForum Confindustria Romania: Sfidare il presente, adattarsi al futuro
Orrore a Roma: gatti trafitti con frecce lanciate da una balestra, la denuncia social dei residenti
Alzheimer, l'Ema blocca il farmaco Lecanemab: rischio di gravi effetti collaterali
VIDEO. Frana e paura a Cannobio, grandine come noci provoca feriti in serata a Milano - ilBustese.itAl via Festival Propatria: da Roma alla diaspora romena in EuropaScuola, nelle iscrizioni del Lazio domina lo scientifico: è scelto da uno studente su tre. Bene l'alberghieroWang Yi: infondate le accuse della Nato contro la Cina
Abruzzo, Santangelo: orrimi risultati in contrasto povertàLA DATA. Quel ciclone che ferì Busto 114 anni fa - ilBustese.itLeonid Sevastianov: o pace Ucraina con Papa o 10 anni come VietnamUe, Emiliano: nomina Decaro ci carica di grandi responsabilità