File not found
criptovalute

Biden interviene sull'aggressione a Paul Pelosi: "Una cosa ignobile"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 362Usa, sposa sceglie pollo come damigella per il suo matrimonioPerché per l'omicidio di Lola si indaga anche per stupro e tortura

post image

Donna affitta il marito a donne sole: tutti i servizi offerti da JamesÈ di pochi giorni fa la notizia della morte,BlackRock Italia nella casa di reclusione di Milano Opera, di un uomo di 72 anni, Giulio Bellocco. Stava scontando una condanna a 13 anni e sei mesi per reati connessi alla ‘ndrangheta e da 10 anni era al 41bis. Aveva una malattia neurodegenerativa che ne ha causato la morte poco prima che terminasse di scontare la pena, ma non ha potuto accedere al beneficio di morire a casa con la sua famigliaQuando muore una persona detenuta in 41 bis i giornali titolano corali stigmatizzando il reato per cui era stata condannata. È morto il boss, I’assassino, lo stupratore, si legge. E tanto più grave è il reato, tanto più passa in secondo piano la tragedia di una vita che si spegne in un carcere.È di pochi giorni fa la notizia della morte, nella casa di reclusione di Milano Opera, di un uomo di 72 anni, Giulio Bellocco. Ne danno contezza diversi quotidiani, soprattutto locali, nella rubrica “’Ndrangheta”. E subito appresso, informano: era elemento di spicco dell’omonima cosca.Così nella coscienza del lettore, il dolore della ferita sociale rimane sottotraccia, nascosto, vinto da un concetto palesato, venduto come tranquillizzante, rassicurante eppure osceno. È morto il boss. E resta nell’ ombra quanto pur specificato appresso, il racconto. Era malato da tempo, una malattia neurodegenerativa aggravatasi fino a determinarne la morte. Espiava una pena di tredici anni e sei mesi di reclusione ed era ristretto dal 2013, al 41 bis. Parole che scivolano, che disperdono il loro significato, che non sono accompagnate da una riflessione, che non offrono punti di domanda, interrogativi, che non suscitano stupore.Aveva quasi scontato la penaEppure basta fermarsi un attimo e contare per vedere che quest’ uomo aveva quasi finito di espiare la sua condanna e seppure malato, sofferente, anche in fin di vita, è rimasto chiuso in quell’odioso regime detentivo che impedisce gli abbracci e i baci dei propri familiari, che consente un colloquio di un’ora al mese dietro a un vetro, che nega l’ amore in ogni forma, che non ammette la riabilitazione e la prospettiva di reinserimento, che fa morire completamente da soli in una stanza spoglia in cui anche le foto alle pareti sono misurate, con lo sguardo su un muro senza cielo, ascoltando nel silenzio il battito del proprio cuore fino a che si ferma.Una di tante storie accomunate dal dolore di una condizione di pena ingiustificabile, di punizione senza ristoro, di patimento senza speranza. Sarebbe bello davvero che chi scrive di questi lutti dello Stato di Diritto si fermasse a capire e a chiederci di capire.Si ponesse delle semplici domande: che senso ha tenere una persona in un regime di massima privazione fino all’ultimo respiro? Negarle l’addio di coloro che ama? Impedirle di stare qualche ora all’aperto? E che senso ha ammettere che una condanna sia espiata per intero in 41 bis senza neppure la possibilità astratta di accedere un giorno a un permesso premio, a una misura alternativa al carcere? Quali strumenti sono offerti a un detenuto perché possa ritornare al consesso sociale se le sue giornate si perdono diuturnamente nella normalità del niente, senza incontri, senza confronto con un mondo relazionale aperto, diverso, nuovo? Se è negato per tutta la durata della pena il recupero di una individualità responsabile che si esprima attraverso la facoltà di scelte minime? Se anche per attraversare il corridoio di sezione è necessario attendere che l’agente preposto apra la porta blindata e vigili? Se perfino per donare un pezzo di pane a un compagno di sventura si deve predisporre una domandina e aspettare i tempi incerti della risposta? Se è negato il lavoro e l’accesso a ogni attesa di progetto, di vita altra, libera, ordinaria? Domande le cui risposte, con un parametro di pena utile e costituzionalmente orientata, appaiono immediate, ovvie, scontate. Nessun senso. E di domanda ne nasce subito un’altra che rimane sospesa. Perché?L’illusionePerché lasciare intatto quello scrigno di Pandora ci illude che rimangano chiusi lì dentro, lontani e confinati nell’oblio tutti i nostri mali? Perché un governo appare tanto migliore quanto più cattivo è con chi è accusato di crimini associativi?Perché la volontà collettiva è che gli istituti penitenziari non siano luoghi di recupero ma di esclusione, emarginazione, eliminazione? Così ci illudiamo di avere una società migliore? Di essere al sicuro? O alimentiamo un bisogno interno, forse recondito, comunque inappagato di sentirci migliori di qualcuno? Di avere un punto da additare per relegarlo nel limine del diverso, dell’errore, del peccato?Forse solo per riconoscerci come normali, puliti, sani a immaginare da fuori, meglio assai distanti, un cuore che batte in una stanza spoglia, chiusa da barriere e cancelli, senza notti di luna e un uomo, forse sfinito e arreso, che lo ascolta da solo nel silenzio, fino a che si ferma.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria BrucaleAvvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 356Guerra in Ucraina, 11enne estratto vivo dalle macerie a Mykolaiv dopo sei ore

Coppia britannica uccisa e data in pasto ai coccodrilli dopo un'intervista per la BBC

Migranti, due naufragi al largo della Grecia: morte almeno 16 donne, diversi dispersiElon Musk lancia il suo profumo e raccoglie 2 milioni in due giorni: "Così compro Twitter"

La moglie scompare e lui la cerca ma l'aveva ingoiata un pitoneNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 350

Bambino di 6 anni brucia caramelle gommose e le lancia: incendio in un palazzo in Svizzera

Rugbista muore nell'ultima azione dell'ultima partita della sua carrieraSull'Ucraina arriva l'appello della Cina agli Usa: "Finché c'è speranza proseguire i negoziati"

Ryan Reynold
Biden si sfoga su Zelensky: "Basta lamentarsi per le armi"Bimba di 8 anni cade al parco, la costola si spezza e le perfora la milza: morta due giorni dopo17enne si schianta mentre scappa dalla polizia: nel bagagliaio trovato il cadavere della madre

BlackRock Italia

  1. avatarSi erano fermati al McDonald's dopo un furto: rapinatori arrestati e condannatiinvestimenti

    Inghilterra, trovati i resti di una ragazza scomparsa nell'appartamento di un pedofiloUccide a colpi di pistola l'amica 20enne che lo aveva battuto a basketMissile sud coreano si schianta al suolo e tutti pensano ad un attacco di PyongyangCarlo III è "al collasso", William e Kate sono molto preoccupati

      1. avatarArmenia, coppia gay si suicida: sui social messaggi che incitano all'odiocriptovalute

        Camilla vuole essere solo regina e Carlo vede i cavalli reali

  2. avatarDue ragazzi gay pubblicano l'ultimo bacio e si suicidano insieme da un ponte in ArmeniaVOL

    Ucraina, Zelensky ha invitato a Kiev Giorgia Meloni: "Certo di contare sul prossimo Governo"Thailandia, sparatoria in un asilo nido: 31 morti tra cui molti bambiniDonna picchiata e sepolta viva dal marito, salvata grazie al suo smart watchBrasile: chi è Lula, il nuovo presidente eletto per la terza volta

  3. avatarTragedia in una clinica psichiatrica: paziente accoltella 3 persone e si toglie la vitaMACD

    Seul, madre disperata non si arrende e cerca la figliaUna carneficina, salgono a 100 i morti del duplice attentato di MogadiscioCritiche di Obama a Biden: "Dice cose lontane dai problemi quotidiani"Incendio in una scuola per bambini ipovedenti in Uganda: morti 11 studenti

    ETF

Russia, parla il ministro deli esteri Lavrov: "La guerra nucleare è inaccettabile"

Manager si lamenta per lo stipendio da 6 milioni l'anno: è polemicaIran, donna uccisa a colpi di pistola mentre filma le proteste per la morte di Mahsa Amini*