File not found
MACD

Minzolini: "Giuseppe Conte chiama Casalino Roccobello"

Scuole chiuse in Campania, Azzolina contro De Luca: "Inaccettabile"Covid-Lombardia, Fontana: "Il Virus è uniforme in tutto il Paese"Nuova ordinanza De Luca, prorogato divieto di spostamento

post image

Smart Working, Speranza: "Va fatta una mossa netta"Un pezzo importante del Green Deal e cioè Fit for 55 era rimasto impantanato nello scontro politico tra destre e fronte progressista,èuncompromesso investimenti tra gli anti e i pro clima. Ora socialdemocratici, popolari e liberali hanno un accordo per uscire dallo stallo «Questa notte abbiamo raggiunto un accordo provvisorio», fa sapere l’eurodeputato socialdemocratico Mohammed Chahim. Un accordo è necessario per superare lo stallo sul pacchetto verde. La scorsa settimana infatti, al momento di votare i dossier di Fit for 55, lo scontro politico ha fatto saltare tutto. Socialdemocratici, popolari e liberali hanno ora concordato emendamenti congiunti, ci sarà quindi una “maggioranza Ursula” che prelude alla approvazione del testo finale da mandare ai negoziati con Commissione e Consiglio (“trilogo”).  Il dossier salta-tutto La sigla “Ets” (Emissions trading system) indica il mercato delle emissioni. Per costringere i grandi inquinatori a tenere sotto controllo le emissioni di gas serra, l’Ue fa comprar loro dei permessi, il cui numero a disposizione in teoria dovrebbe ridursi nel tempo, così da disincentivare anche i danni climatici. Gli introiti dei permessi dovrebbero a loro volta essere reinvestiti all’interno di piani green. Il campo ambientalista puntava a fermare la pratica dei permessi gratuiti (free allowances), rilasciati dall’Ue ad alcuni settori industriali. I popolari ambivano invece a prolungarla nel tempo, e si sono coalizzati facendo passare un emendamento in questa direzione. A quel punto, il testo finale in votazione è diventato indigeribile per il fronte progressista, con il risultato che l’intero dossier è stato rispedito in commissione ambiente (Envi). È finita rinviata la partita emissioni quindi, e di conseguenza pure quelle riguardanti il fondo sociale per il clima e il Carbon Border Adjustment Mechanism (Cbam). Noto anche come “carbon tax” europea, è in sostanza una tassa sulle emissioni imposta sulle importazioni alla frontiera europea, ed è uno degli strumenti coi quali Bruxelles ha previsto di finanziare l’indebitamento comune. Anche su questo dossier lo scontro politico è acceso. L’accordo notturno L’accordo è stato discusso dai negoziatori popolari, socialdemocratici e liberali. Torna quindi la «maggioranza Ursula», che la scorsa settimana invece si era infranta: i popolari avevano trovato sponde nell’estrema destra anti-clima, i socialdemocratici erano coalizzati in un fronte progressista con verdi e sinistra. Il tema dell’esclusione dei verdi dalle negoziazioni rimane un punto politico che aleggia sull’accordo. Non a caso Chahim è costretto a specificare, a chi accusa di aver escluso le altre forze dall’accordo, che «l’accordo è stato possibile solo grazie alla cooperazione con gli amici progressisti: un supporto ampio è fondamentale». Con l’accordo dei gruppi, il testo viene poi calendarizzato a breve. «I dossier da chiudere sono estremamente importanti, c’è una maggioranza ampia e ci sarà un forte supporto», dice Chahim.  EuropaDal 2035 basta auto a benzina ma i partiti europei si spaccanoFrancesca De Benedetti La «rete di protezione» per l’industria «Ci sono stati molti riferimenti alle attività lobbistiche», dice Christian Ehler che rappresenta i popolari in commissione Industria. «L’industria ci chiede soluzioni realistiche, noi siamo l’alleanza dei realisti». Cosa hanno chiesto, e ottenuto, i «realisti»? Lo spiega Esther de Lange, sempre per i popolari: «Un breathing space, un cuscinetto per le aziende». Nella versione della Commissione europea, Fit for 55 ha già ambizioni climatiche al di sotto di quelle auspicate dagli scienziati. Lo “spazio di respiro” ora si traduce concretamente in più lentezza sui provvedimenti – «nei primi due anni restiamo sotto il dieci per cento» – e in una potenziale ulteriore lentezza. I popolari vincolano infatti l’uscita dalle “free allowances” all’inizio effettivo del meccanismo “Cbam”, e prevedono che quest’ultimo possa finire impantanato in controversie ad esempio al Wto.  Quali cambiamenti comporta quindi l’azione congiunta dei tre gruppi rispetto al piano originario della Commissione? Il sistema delle free allowances, e cioè delle deroghe, si «spegnerà» tra il 2027 e il 2032, spiega, per i liberali, Pascal Canfin. Il processo inizia un anno dopo, quindi, rispetto a quanto previsto nei piani di Bruxelles (cioè il 2026). «Ogni anno le aziende coperte da questo sistema ricevono un ammontare di deroghe per l’intero anno; nel 2027 sarà il 93 per cento, nel 2030 sarà dimezzato come prevedeva la Commissione, e all’azzeramento si arriverà nel 2032». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.

Coronavirus Bergamo, Gori: "Non chiudiamo"Nuovo Dpcm, al vaglio chiusura classi quinte scuole superiori

Il viceministro Sileri lancia l'allarme sui contagi in famiglia

Arresto Castellucci, quando Toti difese la concessione BenettonCovid, in Campania stop a lezioni in presenza fino al 30 ottobre

Sileri "Il covid è una guerra, nessuna scelta per colori politici"Notizie di Politica italiana - Pag. 429

Coronavirus, positivo al tampone l'autista di Sergio Mattarella

Scuole chiuse in Campania, Azzolina contro De Luca: "Inaccettabile"Dpcm, Azzolina: "Voglio riportare tutti gli studenti in classe"

Ryan Reynold
Per Conte l'unica alternativa alle tre fasce è un nuovo lockdownCherima Fteita complottista? Polemica sul post dell'assessoreLe regole per invitare le persone a casa dopo il nuovo Dpcm

analisi tecnica

  1. avatarFavorevole al nuovo dpcm? L'Italia si divide nel sondaggioCampanella

    Giletti contro De Luca: "Stia zitto e vada negli ospedali"Nicola Morra escluso dalla Rai: "Questo è il paese dell'ipocrisia"Coronavirus Bergamo, Gori: "Non chiudiamo"Notizie di Politica italiana - Pag. 421

      1. avatarDpcm, Sandra Zampa racconta il lavoro svolto: "Scelta difficile"BlackRock

        Covid, Conte: "Stiamo organizzando distribuzione vaccini"

  2. avatarIl CTS terrà una nuova riunione in data 31/10: di cosa si parlerà?VOL

    Torino, Chiara Appendino non si ricandida: "Faccio un passo di lato"Il Cts chiede al governo misure più restrittive anti coronavirusNotizie di Politica italiana - Pag. 416Contro il dpcm, Salvini toglie la mascherina in Parlamento

  3. avatarMorra: "Calabresi sapevano Santellli malata, ma l'hanno votata"Campanella

    Luigi Di Maio chiede alle Regioni di smetterla di cambiare ideaIl viceministro Sileri lancia l'allarme sui contagi in famigliaConte sta valutando se introdurre ulteriori misure restrittiveToti non prende in considerazione la zona rossa per la Liguria

    VOL

Davide Casaleggio, un posto al Governo? La proposta del M5S

Contro il dpcm, Salvini toglie la mascherina in ParlamentoSpirlì firma l'ordiananza in Calabria e risponde ai commissari*