File not found
BlackRock Italia

Regno Unito: 4 ragazzini lanciano un carrello della spesa su un anziano sulle scale mobili

Michele Guzzo, chef morto dissanguato: il motivo per cui ha scavalcato il cancelloUna donna si sposa a sua insaputa: era convinta di aver partecipato solo ad una festaEstate 2023, aumenti fino al 20% per i prezzi di lettini e ombrelloni

post image

Terremoto in provincia di Campobasso: scossa di magnitudo 3.1p.p1 { margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 12.0px Times}p.p2 { margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 12.0px Times; min-height: 14.0px}Rimini è una realtà complessa dal punto di vista gastronomico. E le caffetterie non fanno eccezione,MACD purtroppo. Tale complessità consiste nello sfasamento rappresentato tra quantità di punti di ristoro (altissima) e qualità degli stessi (tendenzialmente medio bassa). Fatta eccezione per alcuni rari esempi, come l’Estro Bar (sul confine tra Riccione e Rimini), il Bar Ducale (di cui CiboToday parlerà all’inizio di agosto con un articolo dedicato) ed alcune caffetterie di Pascucci, che servono caffè di buona qualità con la dovuta professionalità, il livello medio riscontrabile nei bar della provincia di Rimini (senza parlare dei ristoranti) è assolutamente lungi dall’essere accettabile.  L’apertura del nuovo Starbucks a RiminiQualche giorno fa, dopo una serie di rinvii, ha aperto i battenti a Rimini il primo Starbucks della città, all’interno del centro commerciale più blasonato della zona. Il risultato? Rispetto alle attese è stato veramente deludente. In un momento in cui la crisi del personale miete vittime in tutti i settori e fa sanguinare soprattutto chi vuole fare qualità, questa apertura pone dinanzi a un interrogativo sempre più attuale: ha veramente senso continuare ad aprire punti vendita senza la disponibilità di professionisti del settore in grado di tenere alta la reputazione del brand che rappresentano? Può veramente, ancora oggi, un’esperienza gustativa reggersi esclusivamente sulla rinomanza del brand? La risposta è scontata: no. Ecco com’è andata la mia visita al nuovo punto vendita del colosso di Seattle. La recensione dello Starbucks di RiminiAll’arrivo provo a cercare il punto vendita ai lati del corridoio centrale, ma apprendo che la “caffetteria” tanto attesa in Romagna è sostanzialmente un desk chiuso su quattro lati, sui quali sono sistemati quintali di macchinari atti a frullare, centrifugare e raffreddare. Di lato alla cassa una fila di paletti per tenere in ordine le persone in fila, di fronte alla stessa un gruppo di 8 tavolini da due posti. Tutto qui. Dopo aver atteso i miei 15 minuti di fila, alla cassa vengo accolto da una giovanissima ragazza, chiedo un espresso, pago 1,50€ in monete da 20 centesimi e 50 centesimi, ma ella continua a ripetermi, contando e ricontando le monetine, che il costo è di un-euro-e-cinquanta-centesimi. Ovvero quelli che le avevo dato, ma lei non riusciva a contarli. Alla fine arriva una collega che riconta i soldi e mi dà finalmente lo scontrino. Mi metto dunque ad attendere il mio nuovo turno per essere servito. Passano ulteriori 5-10 minuti, poi qualcuno grida il mio nome e finalmente assaggio il mio caffè: è buono. Sicuramente uno dei migliori (in termini sensoriali) di quelli che si possono assaggiare in tutta Rimini.Il caffè di Starbucks è buono, però…Ma cosa è accaduto nel frattempo? Durante gli abbondanti 20 minuti di attesa ho potuto constatare una serie di pecche niente male: tavolini trasformati in pattumiere e mai resettati durante la mia lunga attesa, tazzine esauste abbandonate sotto ai gruppi della macchina da espresso (poco usati data la scarsa quantità di espressi erogati), bottiglie d’acqua stipate in ogni dove (anche sui bidoni della spazzatura) e convivenza di ogni genere di ingredienti nella zona bar (latte fuori frigo, panna spray anch’essa fuori frigo, sciroppi vari, buste di plastica, guanti mono uso, etc.) È normale il caos dopo una nuova apertura? Anche per un colosso dell’hospitality come Starbucks?Qualcuno proverà a legittimare quanto accaduto sostenendo che si tratta di una nuova apertura. Ma non è più vera quella regola che tutti i nuovi locali devono dare il meglio di sé proprio nei primi mesi per conquistare la clientela? Qualcuno sostiene che si trattasse di baristi alle prime armi. Ma, se fosse vero, come è possibile affidare un locale di un brand così importante ad un team fatto solo di principianti? Qualcun altro non si stupisce di quanto accaduto poiché sostiene che con una tale mole di lavoro quei risultati sono inevitabili. Ma, anche stavolta, il numero e la qualità degli addetti non dovrebbe essere proporzionato al lavoro atteso e agli obiettivi preposti? Ora, a prescindere dalla filosofia del brand e dal difficile momento storico che vive il mondo della ristorazione, tutti noi, addetti e non al settore, dinanzi a delle situazioni del genere abbiamo il dovere di porci almeno una domanda, e questa domanda è: cosa voglio quando vado in una caffetteria o in qualsiasi luogo della ristorazione? La risposta, naturalmente soggettiva, non dovrebbe a mio avviso prescindere da alcuni standard minimi di qualità della materia prima, di professionalità degli operatori e di accettabilità degli ambienti. Altrimenti significa che insistiamo a frequentare determinati brand non tanto per scelta consapevole, ma piuttosto per fanatismo verso la marca.

Belluno, trovato un assegno smarrito da oltre 64mila euroNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 504

Prepara una torta all'hashish per un pranzo tra amici: finiscono tutti in ospedale

Esplosione in classe a Rovigo: boato fortissimo e feritiNapoli, professoressa aggredita dalla madre di un'allieva: "Mi ha colpita con furia"

Aveva precedenti Raffaele Malvone, il 30enne ucciso a NapoliIncendio in un appartamento a Fara Sabina: morto un uomo di 87 anni

Meteo, Pasqua e Pasquetta a rischio pioggia?

Cadavere di un anziano nascosto in casa per 10 mesi: indagato il figlioBambino Gesù, asportato tumore di 2kg dal fegato di una bambina di 10 mesi

Ryan Reynold
Papa Francesco lascia l'ospedale: l'abbraccio a una coppia che ha perso la figliaValanga vicino a Courmayeur: si teme ci siano sciatori coinvoltiRagusa, litiga con il coinquilino per la spesa e le pulizie: lo uccide a mani nude

Campanella

  1. avatarVercelli, scontro tra quattro vetture, nell'impatto sono morte due personeCapo Analista di BlackRock

    Marano, si uccide nella falegnameria che gli era stata sequestrataTragedia nel Milanese, Angelo Pavoni stroncato da un malore a 55 anniTorino, tragedia in strada: cadavere trovato dentro ad un'autoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 495

      1. avatarMuore in carcere a Torino inalando il gas delle bomboletteMACD

        74enne morto di solitudine

  2. avatarLa storia di Anna: sottovaluta i controlli ed il tumore dal rene penetra fino al cuoreETF

    Paga 20 euro per un caffè doppio e una bottiglietta d’acquaStrage alla discoteca di Corinaldo, Fedez e Sfera Ebbasta testimoniano in aulaFa pipì a bordo campo, espulso calciatore in Prima categoriaOmicidio famiglia Vicentini: qual è stato il movente?

  3. avatarAlessandro Leon Asoli confessa l’omicidio del patrigno, confermati i 30 anniVOL

    Dramma a Castelfiorentino, 17enne entra in arresto cardiaco mentre è a lezione: morto in ospedaleTerni, Martina morta a 23 anni in un incidenteChi l'ha visto, Valter scomparso da Cadoneghe (Padova): l'appello del figlio in direttaSospesa la maestra che scriveva e incontrava Messina Denaro

Malore mentre fa jogging: muore sportivo di 39 anni

Naufragio migranti a Cutro, trovata la vittima numero 89, è una donnaScontro tra due auto in A1: tre minorenni feriti*