Incendio in un palazzo a Genova: 90 sfollatiNon solo Covid, arriva il Norovirus: 170 contagi in una scuola di BolognaStrage sulla A14, le parole della moglie di Andrea: "Nessuno mi ha informato. L'ho scoperto su Internet"
Operaio schiacciato da lastre di marmo: morto a 44 anniL'operazione dei carabinieri che ha portato alla cattura di Mari - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Era inserito dal 19 luglio nella lista dei “latitanti pericolosi” del ministero dell’Interno: Salvatore Mari,MACD detto "o’ tenente", 47 anni, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli mentre era a bordo di un’auto preceduta da una vettura di scorta. Il ricercato si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Altre sei persone che gli facevano da scorta e che lo assistevano nella sua latitanza sono state denunciate per favoreggiamento.Inizialmente si riteneva che Mari si fosse nascosto nel rione Monterosa - roccaforte del clan Abbinante, del quale è ritenuto un elemento di spicco - ma in realtà si spostava di continuo. La svolta è avvenuta la scorsa notte, quando i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, con il supporto dei carabinieri della compagnia Stella, lo hanno rintracciato a Giugliano mentre percorreva via Ripuaria a bordo di una mini cooper gialla con a bordo due incensurati. L’arresto non è stato semplice: i carabinieri hanno bloccato l’auto con a bordo il 47enne, non prima di aver fermato un’altra auto che fungeva da staffetta e nella quale c’erano altre due persone. I militari - grazie ad una complessa attività di indagine di web patrolling, attività tecniche e tradizionali - una volta preso il latitante, hanno individuato il covo dove si nascondeva, la villetta di Castel Volturno. Lì hanno trovato altre due persone, anche loro incensurate, sequestrando 500 grammi di marijuana, contanti per un migliaio di euro, un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell’ordine e alcune parti di uniformi simili a quelle delle forze di polizia. Mari era latitante dallo scorso 7 novembre: si era reso irreperibile dopo essere sfuggito all’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea, Direzione distrettuale antimafia. Quel giorno sono finite in manette altre 36 persone ritenute contigue al clan Abbinante, e indagate a vario titolo per associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a commettere reati di tentata estorsione e traffico di stupefacenti nell’area nord di Napoli. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Secondigliano a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Caso Cospito: imbrattata la sede della rappresentanza italiana a BruxellesImprenditore cerca camionisti ma gli rispondono solo 50enni e camerieri
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 537
Bimbo azzannato al volto da un cane: è graveNon solo Covid, arriva il Norovirus: 170 contagi in una scuola di Bologna
Aggredisce e minaccia il marito e la figlia: arrestata 42enneDonne uccise in strada, l'uomo che ha accompagnato il killer: "Gli ho dato solo un passaggio"
Tabaccaio mette in fuga i rapinatori con un bastoneStroncato da un malore: morto a 38 anni
Auto in panne tamponata da un'altra auto a Torino: un feritoFrontale tra due auto a Pietrasanta: morto un 42enneEnna, 32enne avrebbe ucciso la suocera con un'arma da taglioIncidente in tangenziale a Rivoli: scontro tra due furgoni e un'auto
Le amiche di Anna Bellisario, morta per il tiramisù: "Non doveva morire così"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 546
Ruby Ter, Lele Mora dopo l'assoluzione di Berlusconi: "Ad Arcore cene noiosissime"Anziani senza cibo e igiene: 24 arresti in RsaMaltrattamenti in una casa di riposo: 7 persone a processoCatania, donne uccise con un'arma da fuoco: l'omicida si è tolto la vita
Trovato morto nel giardino di casa dai genitori: aveva 12 anniHa una crisi glicemica e arriva in ospedale ma viene creduto un pusher e picchiato"Non si affitta a meridionali se non hanno il posto fisso"Assoluzione Berlusconi nel Ruby Ter, le motivazioni dei giudici