File not found
MACD

Guarisce dal Covid e torna in ospedale: "Chiedo scusa ai medici per non essermi vaccinato"

Spagna, Sanchez propone di abolire la prostituzione: cosa prevede attualmente la legge?Vaccino Moderna sospeso in Svezia per i nati dal 1991 in poi e in Danimarca per gli under 18Attentato in una moschea della provincia di Kunduz, kamikaze uccide 100 persone

post image

Sierra Leone, esplode un'autocisterna a Freetown: almeno 99 mortiEconomia>Recovery Fund,VOL servono i soldi per fare le riformeRecovery Fund, servono i soldi per fare le riformeSull'Europa si aggira lo spettro del Recovery Fund e dei soldi che mancano per fare le riforme, o per far vivere quelle già realizzate.di Cesare Massa Pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 17:57| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 12:49 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataunione europea#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Uno spettro si aggira per l’Europa. Anzi, settecentocinquanta miliardi di spettri. Sono i soldi del Recovery Fund. Per evocare questo fantasma sarà in primo luogo necessario superare le resistenze dei così detti “Paesi frugali”, contrari all’istituzione del fondo sulla base del principio per cui ognuno è sovranista a casa propria; come in un dilemma del prigioniero in cui ai malcapitati converrebbe cooperare ma, a causa di un’irresistibile e deleteria poca fiducia l’uno nell’altro, finiscono puntualmente per accusarsi a vicenda.Assolta questa doverosa praemeditatio malorum, una volta superato l’ostacolo politico, le risorse finanziarie messe a disposizione nel fondo per la ripresa entreranno nel bilancio dello Stato italiano solo se saremo capaci di elaborare programmi di riforma credibili, e nella misura in cui siano effettivamente necessarie alla buona riuscita dei medesimi programmi.Lo spirito di queste due condizioni è paragonabile a quello a quanto previsto a meccanismo europeo di stabilità vigente. Uno scostamento dai parametri di Maastricht, infatti, poteva essere autorizzato a patto che fosse funzionale alla realizzazione di interventi strutturali. Le risorse finanziarie, almeno quelle pubbliche, non devono essere viste in generale come un fine in sé, ma come un mezzo per perseguire finalità di interesse generale. D’altronde, la previsione di un meccanismo finanziario di erogazione condizionato può certamente costituire, in un contesto generale in cui si sente forte l’urgenza di rialzarsi, un’opportunità per la programmazione e promozione di “interventi di ricostruzione” per troppo tempo rimandati.D’altra parte, a partire dagli anni ’90 e fino a tempi recenti, ci sono state riforme normative potenzialmente di ampia portata, i cui effetti sono stati in concreto neutralizzati dall’avvento delle crisi del ’92 e del 2008. In particolare, in una situazione caratterizzata da un ristretto perimetro delle risorse disponibili, l’ambizione del legislatore ha scontato la pretesa, per certi versi assurda ma necessitata, di generare trasformazioni di sistema ad invarianza finanziaria, senza cioè che le innovazioni normative introdotte potessero generare nuovi o maggiori oneri per le casse dello Stato, né nell’immediato dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, né, di fatto, nella successiva fase di implementazione.In altre parole, si è verificata una rottura del nesso virtuoso tra programmazione delle priorità di intervento e programmazione delle risorse finanziarie al servizio di queste priorità. Sul piano procedurale, un esempio relativamente recente è rappresentato dall’ultima fase dei rapporti tra semplificazione e tutela degli interessi sensibili e diffusi. È un esempio calzante, perché sia la semplificazione delle procedure amministrative che una maggiore attenzione a valori quali ambiente e salute dovrebbero caratterizzare una ripresa che possa rivelarsi sostenibile anche sul medio-lungo periodo.Di fronte alle difficoltà di ricomporre ad unità il quadro organizzativo e normativo la scelta di semplificazione più diffusa è stata quella di gestire le complicazioni sul piano procedurale, ad esempio attraverso la “famosa” (o tristemente nota?) conferenza di servizi.In questa prospettiva, la Legge Madia ha esteso alcuni meccanismi di superamento dell’inerzia delle amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili. Una scelta non incompatibile con una interpretazione delle norme che garantisse e una necessaria garanzia minima per una tutela minima di valori tanto importati. Ciò non è stato possibile a causa di ritardi strutturali nell’emanazione dei pareri da parte delle Sovrintendenze, ritardi trasformatisi da eccezioni – così come erano prefigurate nella mente del legislatore – in un vero e proprio fattore di contesto.La reazione inevitabile è stata l’inerzia delle stesse amministrazioni procedenti che avrebbero dovuto superare silenzi e assenze dei partecipanti alla conferenza, con un blocco del sistema. I ritardi delle amministrazioni preposte alla tutela degli interessi sensibili sono a loro volto la conseguenza di un depauperamento dei corpi tecnici, a seguito del quale queste strutture organizzative sono chiamate a gestire con poco personale il grande e importante carico di lavoro legato alla co gestione di importanti valori costituzionali.Portare al tavolo europeo alcune riforme già realizzate, valorizzandone l’ambizione e significando l’impossibilità di appagarla in assenza delle riforme disponibili a procedere, ad esempio, all’assunzione di nuovo personale, potrebbe essere un buon punto per ripartire. Oltre che un modo per allontanare il rischio di uno sterile protagonismo politico teso alla elaborazione di molte riforme in un tempo molto breve, o, peggio, nell’equivoco inquietante e volgare per il quale “bisogna fare le riforme altrimenti non avremo i soldi”, quando in realtà sono i soldi che servono per fare le riforme, o per fare vivere riforme già realizzate.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

Orrore in India, 12enne stuprata e messa incinta da un coetaneoGreta Thunberg è la favorita per la vittoria del Nobel per la Pace

Royal Family, il Principe Harry non potrà indossare l'uniforme militare per premiare i veterani

Azienda offre 5mila sterline per guardare tutte le stagioni dei Simpson e trovare le profezieLibano, strage durante le proteste a Beirut: almeno 6 morti e decine di feriti

Libano, strage durante le proteste a Beirut: almeno 6 morti e decine di feritiAfghanistan, talebani decapitano la giovane pallavolista Mahjubin Hakimi a Kabul

In Danimarca troppi contagi, torna il green pass obbligatorio

Turismo, gli Stati Uniti riaprono i confini dall'8 novembre per i viaggiatori vaccinatiAfghanistan, scomparso il bimbo di due mesi affidato ai soldati USA: genitori lanciano appello

Ryan Reynold
Lutto nel mondo della cultura, è morto di Covid Luigi ReitaniUSA, sparatoria in Minnesota: una vittima e 14 feritiNeonata positiva si ammala di Covid e muore 9 giorni dopo la nascita

Economista Italiano

  1. avatarRegno Unito, auto si schianta contro un albero: morti tre giovanicriptovalute

    Uomo ucciso a coltellate in Inghilterra, 5 persone arrestate per l’omicidio di Gary HopkinsGiappone, granchio gigante venduto all'asta per 38mila euroBrexit, "guerra delle capesante" tra Francia e Regno Unito: cosa sta succedendo?Yale, allarme bomba nel campus universitario: edifici evacuati

    1. Incidente in Turchia, scuolabus finisce contro un albero: morti 5 bambini delle elementari

      1. avatarYale, allarme bomba nel campus universitario: edifici evacuatiProfessore Campanella

        Morto Viktor Bryukhanov, primo e unico direttore della centrale nucleare di Chernobyl

  2. avatarMichele Fiore, chi è la candidata governatrice del Nevada che spara nello spot per le elezioniProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Origine del Covid, la Cina esaminerà 200mila campioni di sangue raccolti a WuhanElezioni in India, la figlia di Sonia Gandhi promette smartphone e moto gratis per le ragazzeMorto per Covid Colin Powell, ex segretario di Stato Usa: aveva 84 anniCina, segnalati 3 nuovi casi di influenza aviaria H5N6

  3. avatarLiberato l’alce con uno pneumatico al collo: era incastrato da due anniCapo Analista di BlackRock

    USA, una coppia è morta di Covid dopo aver rifiutato il vaccino: lasciano 4 figliForte terremoto a Tokyo, registrata una scossa di magnitudo 6.1: treni sospesiMissionari rapiti ad Haiti: in 17 portati via mentre viaggiavano in autobusSalt Bae, polemica per i prezzi stellari del nuovo ristorante a Londra: "Cena da 37 mila sterline"

Coppia con 38 anni di differenza racconta la propria intimità

Germania, diplomatico russo trovato morto all’ambasciata di BerlinoNuova mappa Ue delle zone a rischio Covid: la provincia di Bolzano torna in rosso*