Petizione per elezione diretta del Presidente della Repubblica, la proposta di Fratelli d'ItaliaAggiornato il piano di emergenza nucleare dell’Italia: cosa fare in caso di incidenteUcraina, Di Maio sulla No Fly-zone: "Con il primo aereo colpito scoppia la terza guerra mondiale"
La senatrice Granato: “Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi”L’estate del 2022 è stata la più calda della storia europea e ha fatto aumentare i prezzi tra lo 0,criptovalute43 e lo 0,93 per centoLa crisi climatica è anche una crisi di sicurezza alimentare. L’aumento di temperature, che negli ultimi otto mesi è andato fuori controllo con una lunga sequenza ininterrotta di record, potrebbe causare da solo un aumento globale dei prezzi del cibo tra 0,9 e 3,2 per cento ogni anno a partire dal 2035.L’estate del 2022, la più calda della storia europea, ha fatto aumentare i prezzi tra lo 0,43 e lo 0,93 per cento: se proiettiamo questo dato sull’aumento di temperature previsto per la metà del prossimo decennio, l’effetto potrebbe amplificarsi fino a raddoppiare. È il risultato di una nuova ricerca di alto profilo pubblicata su Communications: Earth and Environment e portata avanti dal Potsdam Institute for Climate Impact Research in collaborazione con la Banca centrale europea.Una crisi sistemicaLa prevedibilità delle stagioni, e quindi dei cicli agricoli, taglierà la produzione, la siccità metterà in difficoltà i raccolti, gli eventi estremi faranno aumentare i parassiti. Gli studiosi si sono basati sulle serie storiche dal 1991 a oggi, misurando l’impatto sugli indici alimentari dei livelli delle precipitazioni, l’aumento delle temperature e le crisi idriche. Quella che ne esce è la fotografia di una crisi sistemica. Secondo la ricerca, questa è una doppia morsa che rischia di chiudersi intorno ai consumatori.Perché l’inflazione alimentare si collega all’aumento dell’inflazione climatica (previsto fino a +1,2 per cento nel prossimo decennio): in pratica il cibo costerà di più e le famiglie avranno contemporaneamente meno potere d’acquisto per affrontare i rincari, sempre a causa del riscaldamento globale. Secondo i ricercatori, l’effetto si sentirà sui paesi ad alto reddito come su quelli a basso reddito, ma le conseguenze più dure saranno sui paesi del sud globale e in particolare dell’Africa.Lo studio sottolinea come questa doppia frustata di inflazione alimentare e generale sia un rischio non solo per la salute, ma anche per la tenuta dei sistemi politici. Tra il 2021 e il 2022, tra la coda della pandemia e la doppia crisi energetica e inflattiva, 71 milioni di persone nel mondo sono entrate in povertà. L’intersezione di clima, economia e agricoltura rischia di diventare sempre di più una specie di terremoto sistemico.Gli sprechiL’altra crisi parallela è quella dello spreco alimentare, che è allo stesso una delle cause e una delle conseguenze della crisi climatica. È uscito il nuovo Food Waste Index delle Nazioni Unite. Nonostante 730 milioni di persone vivano in condizioni di insicurezza alimentare, più di un miliardo di pasti vengono sprecati ogni giorno, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri, anche se per dinamiche diverse.Sono numeri spaventosi: un quinto del cibo prodotto nel mondo non verrà mangiato da nessuno, «una tragedia globale», ha detto Inger Andersen, direttrice esecutiva del Programma ambiente dell’Onu, una voragine che costa oltre mille miliardi di dollari all’anno. Il 60 per cento di questo spreco avviene nelle famiglie, al livello del consumo, il resto avviene negli altri pezzi della catena di produzione e distribuzione, in tutto quello che succede (e va storto) tra il raccolto e i negozi.Alleviare questo problema avrebbe anche un grande effetto climatico. Il 10 per cento delle emissioni globali di gas serra viene causato da cibo che non sarà mai consumato, e per produrlo occupiamo un quarto delle terre agricole del mondo.Uno dei paradossi è che questo spreco è trasversale alle classi di reddito e al potere d’acquisto: in media ogni essere umano spreca ogni anno 79 chili di cibo, ma la differenza tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo è di «soli» sette chili pro capite. Una delle possibili spiegazioni secondo i ricercatori che hanno lavorato allo studio viene dalla mancanza di accesso ad adeguati sistemi di refrigerazione e di conservazione. Inoltre, l’aumento globale delle temperature riduce la finestra di tempo entro la quale è il cibo può essere consumato prima di andare a male.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Guerra in Ucraina e Stato di emergenza, cosa cambia rispetto a quello per il CovidDecreto Putin sul Gas, Cingolani: "Riserve italiane consentono di mandare avanti attività del Paese"
Fico: “Domani alla Camera voto sulla proposta di legge sul fine vita”
Guerra Ucraina, Zelensky sente al telefono Draghi: chiesto nuovo intervento dall'ItaliaLa tutela dell’ambiente entra nella Costituzione, la Camera approva in seconda lettura
Antonio Martino morto a 79 anni: era stato ministro in due governi BerlusconiRussiagate, Giuseppe Conte dichiara: “Mai incontrato Barr”
Il costo della libertà secondo Meloni: “Noi favorevoli da sempre alle spese militari”Le energie rinnovabili potrebbero produrre un risparmio di 27 miliardi all'anno
Sulla guerra della Russia all’Ucraina arriva il “manifesto” di OrsiniProfughi Ucraina, il parere di Zaia e Fedriga: "Qualcuno fa il furbo"Ucraina, Di Maio sulla No Fly-zone: "Con il primo aereo colpito scoppia la terza guerra mondiale"Decreto Covid, stop a super green pass al lavoro: obbligo vaccinale solo per sanitari
Meloni sul centrodestra: "Fratelli d'Italia è lì. Non vedo molto il rischio di isolamento"
Covid, il ringraziamento ai sanitari di Mattarella: "Riforme legata all'impegno di chi le fa vivere"
Ucraina, Salvini: "Appoggeremo aiuti militari ma preferisco la pace, pronti ad accogliere profughi"Ucraina, Lamorgese: "Accolti in Italia 277 minori non accompagnati"Guerra Ucraina, Zelensky sente al telefono Draghi: chiesto nuovo intervento dall'ItaliaVia l’obbligo del Green Pass dal 15 giugno: governo verso la fine dell’emergenza
Di Maio, la portavoce del ministro degli Esteri russo: "Ha fatto un pasticcio come sempre"Notizie di Politica italiana - Pag. 232Mattarella sulla guerra in Ucraina: "Il ritorno indietro della Storia va fermato subito"Notizie di Politica italiana - Pag. 236