File not found
criptovalute

Indi Gregory, sintomi e cure della malattia che sta uccidendo la bambina inglese

Guerra in Medio Oriente, jet militari Usa attaccano la SiriaTokyo, auto contro barriere ambasciata IsraeleGaza, attacco su campo profughi: "Almeno 51 morti"

post image

Attivisti ecologisti prendono a martellate la Venere di Rokeby alla National Gallery di LondraCOMMENTA E CONDIVIDI Confermato l’impianto con tariffe differenziate per le principali case produttrici ma provvisorie e ancora lontane dal 100% degli Usa I sussidi statali nel mirino della Commissione Bruxelles Entrano in vigore da oggi i dazi provvisori aggiuntivi per le auto elettriche cinesi a batteria. Ieri,Campanella infatti, nonostante il forte pressing contrario dei costruttori tedeschi e ovviamente di Pechino, la Commissione Europea ha confermato quanto preannunciato il 12 giugno, sia pure con leggerissimi ritocchi. Le tariffe pubblicate ieri sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, che resteranno in vigore fino a fine ottobre-inizio novembre, quando dovrà arrivare la decisione finale. «La nostra indagine – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, responsabile per il Commercio estero – ha concluso che i veicoli elettrici a batteria prodotti in Cina beneficiano di sussidi ingiusti, che causano una minaccia di danno economico ai produttori dell’Ue». Secondo Bruxelles, la quota del settore dell’industria Ue è calata dal 68,9% del 2020 al 59,9% del periodo di indagine (ottobre 2023-giugno 2024). Allo stesso tempo, la quota di mercato dei veicoli elettrici importati dalla Cina è schizzata dal 3,9% del 2020 al 25% grazie a prezzi sottocosto che spazzano via quelli industriali Ue. A rischio 2,5 milioni di posti di lavoro diretti e 10,3 milioni nell’indotto. Concretamente, con una sforbiciata di pochi decimali rispetto all’annuncio di giugno, le tariffe applicate sono specifiche per tre società cinesi: BYD (17,4%), Geely (19,9%) e Saic (37,6%). Per il resto vengono identificate due categorie: le società che hanno cooperato all’indagine di Bruxelles, colpite con il 20,8%; e quelle che invece hanno rifiutato di fornire informazioni, colpite con il 37,6%. Percentuali che vanno a sommarsi ai dazi del 10% sulle importazioni auto elettriche cinesi in vigore da tempo, e non così elevati, sottolineano fonti comunitarie, da impedire l’import nell’Ue, al contrario dei dazi al 100% imposti dagli Usa. Le tariffe, va notato, si applicano a tutte le auto elettriche importate nell’Ue dalla Cina, dunque anche quelle realizzate per produttori europei o Usa. Per ora gli importatori non dovranno pagare alcunché, ma solo fornire garanzie pari all’importo dovuto che dovrà poi eventualmente esser versato qualora tra quattro mesi venga confermata la decisione finale, che durerebbe per cinque anni. In questa fase gli Stati membri, ampiamente consultati dalla Commissione, potranno votare a maggioranza entro un paio di settimane, ma il voto non è vincolante per l’esecutivo Ue, che ha competenza esclusa per il commercio estero. Le capitali potrebbero imporre uno stop vincolante a Bruxelles solo una volta che l’esecutivo Ue abbia preso la decisione finale, in autunno, e solo a maggioranza qualificata. Il timore di una rappresaglia cinese è stato espresso con forza dall’industria tedesca dell’auto, che l’anno scorso ha realizzato un terzo delle sue vendite proprio in Cina e là produce molti veicoli. « L’introduzione di dazi – ha scritto alla vigilia il Vda (l’associazione di categoria) – porterà a misure di rap-presaglia e reca il rischio concreto di un’escalation della guerra commerciale con la Cina ». «Gli effetti negativi – ha detto tuona Volkswagen – sono ampiamente maggiori ai benefici per l’industria europea e specialmente quella tedesca». Dombrovskis ieri ha fatto sapere di non vedere “una base” per rappresaglie cinesi. Il dialogo tra la Commissione e Pechino, del resto, è già nel vivo. «Continueremo a dialogare intensamente con la Cina – ha detto Dombrovskis – per una soluzione reciprocamente accettabile. Qualsiasi risultato negoziale deve chiaramente e pienamente affrontare le preoccupazioni dell’Ue e rispettare le regole della Wto». «Rimane una finestra di quattro mesi – ha dichiarato il ministero del Commercio cinese – e noi speriamo che europei e cinesi potranno muoversi nella stessa direzione e l’Ue mostrerà sincerità nel portare avanti la consultazione ». A giugno Pechino aveva espresso «la sua forte opposizione all’indagine anti-sovvenzioni dell’Ue sui veicoli elettrici cinesi» parlando di «protezionismo politicamente motivato », ma i toni si sono ammorbiditi a seguito del dialogo tra Dombrovskis e il ministro cinese del Commercio Wang Wentao, che hanno avuto una videoconferenza lo scorso 22 giugno. Dialogo che auspicano anche gli Stati membri. «Noi siamo per un mercato libero ma equo – ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – e quindi ci auguriamo che si possa trovare una soluzione negoziale che ripristini le condizioni dell’equità di mercato». Anche il governo tedesco, il più preoccupato, ha espresso compiacimento «per il fatto che la Commissione e la Cina stiano conducendo negoziati. Il governo tedesco ritiene che una soluzione amichevole sarebbe ampiamente auspicabile e la via giusta nelle relazioni commerciali internazionali, non da ultimo per evitare la minaccia di un’escalation ». «È chiaro – ha rassicurato il capo portavoce della Commissione Eric Mamer – che l’Ue desidera una soluzione. L’introduzione di tariffe non è un obiettivo in sé, è un mezzo per correggere uno squilibrio».

Avvocato Pitorri su Protezione Internazionale in ItaliaDopo tre mesi di carcere la 18enne Amina Milo scrive a Tajani: l'appello

Israele, Netanyahu: "Guerra lunga: lottiamo per l'umanità". Poi si scusa con l'esercito

Israele, Hamas diffonde il video di tre donne prese in ostaggioTerremoto nelle Filippine, bilancio disastroso: cinque morti

Netanyahu: "I membri di Hamas sono morti che camminano"USA, festeggiamenti di Halloween in Florida: sparatoria con 2 morti e 18 feriti

Sparatoria all'Università di Praga, le mosse di Kozak: "Volevo i morti"

Morto Peter Fischer, creatore della "Signora in giallo"Approvazione storica dell'Eurocamera sulla maternità surrogata

Ryan Reynold
Sparatoria all’università di Praga, chi è il cecchino David KozakMorto Henry Kissinger: l'ex segretario di Stato Usa aveva 100 anniAustralia, squalo attacca gruppo di surfisti: scomparso 55enne

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarZelensky: "Uccidere Putin? Abbiamo il diritto di difenderci"criptovalute

    Guerra in Medio Oriente, l'esercito di Israele avanza a sud di Gaza: morti 11 soldatiNetanyahu: "A fine guerra l'esercito manterrà il controllo di Gaza"Medio Oriente, Israele revoca il visto alla coordinatrice umanitaria dell'Onu Lynn HastingsBilaterale Meloni-Macron nella notte: si aggiunge anche Scholz

    1. Guerra Israele Hamas, diffuso video ostaggi: sì di Tel Aviv a pause umanitarie di 4 ore al giorno

      1. avatarMorto Ryan O'Neal, l'attore di "Love story" aveva 82 annicriptovalute

        Uganda, partorisce due gemelli grazie alla fecondazione assistita: la donna ha 70 anni

  2. avatarTajani: "Italia disponibile a soluzione che metta d'accordo Israele e Palestina"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Guerra in Medio Oriente, blitz all'ospedale al Shifa: Hamas accusa gli UsaGuerra in Medio Oriente: più di 5mila palestinesi nelle carceri di IsraeleGuerra Israele-Hamas, gli Usa insistono: "Bisogna proteggere i civili"Guerra, Putin: “In Ucraina, l’iniziativa è dell’esercito russo”

  3. avatarFrancia, il prezzo delle sigarette cresce ancora: ecco quanto costerannoCampanella

    Zuckerberg in ospedale dopo un incidente di jiu-jitsuMorto il principe Constantin del LiechtensteinCrimea, raid dell'Ucraina nel porto di FeodosiaMorto Peter Fischer, creatore della "Signora in giallo"

Tregua Israele-Hamas, la reazione di Usa e Russia all'accordo: "Grande soddisfazione"

Guerra in Ucraina, Zelensky teme attacchi alle infrastrutture quest'invernoSvizzera, valanga si stacca e travolge tre scialpinisti: due morti*