File not found
analisi tecnica

Taglio delle accise sui carburanti: annunciata la proroga fino al 5 ottobre

Pane verso i 6 euro al chilo: l'allarme dell'Unione dei panificatoriSalario minimo, quali Paesi ce l'hanno già? La situazione in EuropaIl latte potrebbe superare i 2 euro al litro: il motivo del rincaro

post image

Gli aiuti anti crisi non aiutano nessunoIl ministro dell’Interno francese se la prende con Meloni e l’Eliseo lascia che esploda il caso diplomatico. Tajani parla di «offese inaccettabili» e annulla il volo per Parigi: è l’ennesimo episodio della crisi diplomatica tra Macron e Meloni Fino all’ultimo,èincapacesuimigranti VOL il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sperato in un beau geste. Sì insomma, gli sarebbe bastato un piccolo gesto riparatore, una qualche parolina diplomatica ufficiale, quel tanto che basta per togliersi dall’imbarazzo e per prenderlo, quell’aereo che avrebbe dovuto decollare questo giovedì per Parigi. Ma niente da fare. La crisi con la Francia – la crisi tra l’Eliseo e Giorgia Meloni che era deflagrata già agli esordi del mandato della premier – si è fatta voragine nel giro di poche ore. A innescarla stavolta sono state le parole del ministro degli Interni francese Gérald Darmanin. Un attacco frontale, il suo, a «madame Meloni», accusata pubblicamente di manifesta incapacità. Incapable: «È incapace di gestire il problema dell’immigrazione». Darmanin ha le sue ragioni individuali per attaccare Meloni; il fatto che però il caso non sia stato arginato dall’Eliseo è indicativo. Ancora una volta, come nella crisi diplomatica dello scorso autunno, il campo dello scontro è non a caso l’immigrazione. E anche stavolta, la spiegazione di tutto è una: le classi dirigenti dei due paesi sono intrappolate nella reciproca corsa a destra sui migranti. Meloni la cavalca per mascherare i propri fallimenti, Macron e Darmanin perché ormai hanno strappato qualsiasi cordone verso l’estrema destra: il ministro fa a gara con Le Pen, e il presidente in crisi di consensi non vuole esibire cedimenti. L’innesco di Darmanin Questo giovedì mattina, Tajani si stava preparando al viaggio a Parigi, dove lo attendeva la sua omologa Catherine Colonna per la cena di lavoro. Negli stessi frangenti, Darmanin era ospite di un programma, Les Grandes Gueules sul canale radio RMC: tre quarti d’ora in cui i conduttori – le «lingue lunghe» – lo hanno messo sotto torchio. Darmanin non è un ministro qualsiasi, è uno dei più esposti: vuole collocarsi come successore di Macron, e come ha spiegato a Domani Mathieu Gallard, direttore di ricerca di Ipsos France, «se il partito di Macron deflagrerà, Darmanin è posizionato per guidare una eventuale formazione orientata a destra». L’ex portavoce di Nicolas Sarkozy si è costruito negli anni la maschera di duro del governo: ha definito Le Pen «troppo morbida» sull’Islam; ha concepito una legge «sulla sicurezza globale» così illiberale che pure il Consiglio costituzionale ha avuto da ridire. E durante le recenti proteste è stato il responsabile politico della repressione delle forze dell’ordine sui manifestanti, sferrando inoltre un attacco alle ong. Le grandes gueules gli hanno chiesto conto di tutto questo, per poi solleticare uno dei suoi punti più sensibili: la sua competizione a destra coi lepeniani. Si è arrivati a parlare di immigrazione e di Meloni perché Jordan Bardella, il presidente del Rassemblement National alleato di Salvini, il 3 maggio si è presentato al confine con l’Italia, tra Mentone e Ventimiglia, e ha lamentato le mancate espulsioni di migranti bollando Darmanin come «un piccolo ministro». La crisi diplomatica Sollecitato sul punto, Darmanin non ha trovato via migliore che prendersela coi vicini: «A Mentone c’è un afflusso di migranti, minori soprattutto, perché madame Meloni, il governo di estrema destra scelto dagli amici di Le Pen – ha detto alludendo ai legami tra le destre dei due paesi – è incapace di regolare i problemi migratori per i quali è stata eletta». Colpire Meloni per colpire Le Pen, insomma: sarebbe bastato che dall’Eliseo liquidassero il tutto come un’uscita infelice. Pare che Colonna privatamente con Tajani si sia anche mostrata desolata. La Farnesina sarebbe stata disposta a ricucire, ma da Parigi è arrivato solo un messaggino ritenuto insufficiente: di fronte a «una sfida comune» sull’immigrazione, il governo francese «vuole lavorare con l’Italia». Capita l’antifona, il ministro ha annullato il viaggio – «le offese pronunciate da Darmanin sono inaccettabili» – ed è partito il fuoco di fila. Francesco Lollobrigida, ministro del cerchio magico meloniano e della «sostituzione etnica», se n’è uscito con un sovranista: «Darmanin pensasse a sé e ai problemi suoi»; e giù cori di dichiarazioni. Da Parigi hanno fatto filtrare quindi la speranza che la visita di Tajani sia riprogrammata presto. Ma il punto è: come mai la crisi non è stata subito circoscritta a una cattiva uscita individuale? Semplice: perché pure dalle parti di Parigi, come a Chigi, si finisce trappola della propria propaganda. A novembre la scelta del governo Meloni di dichiarare pubblicamente che l’Eliseo era disposto a collaborare sulle navi cariche di migranti ha scatenato pesanti controreazioni: Meloni si è mossa male, facendo l’ultima cosa che Macron avrebbe voluto, e cioè che gli scatenasse contro l’opinione pubblica. Pochi mesi dopo, e coi consensi ancor più fragili, all’Eliseo qualsiasi retromarcia pubblica sull’immigrazione costerebbe ancor più cara. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.Short bio  Twitter account

Multe in aumento del 10% dal 1 gennaio 2023: il motivo del rincaroOperatori energetici nell’occhio del ciclone ma Commissione Ue annuncia sovvenzioni per 300 miliardi

Private Banking: nuove sfide mantenendo al centro la fiducia del cliente

Prezzo benzina, lo sconto sulle accise prorogato al 2 agostoTridico: “Minimo salariale di 9 euro e stipendio di mille euro al mese”

Ita: Msc Crociere non vuole più privatizzare e si tira indietroBonus attività fisica adattata: cos'è, chi ne ha diritto e quando presentare la domanda

L'ottobre nero è arrivato, ecco tutti i trucchi per risparmiare sulle bollette

Internazionalizzazione: anche in Italia le PMI guardano sempre di più ai mercati esteriLa politica sul metaverso e sugli Nft: l'intervista al Deputato Giulio Centemero

Ryan Reynold
Disaccoppiamento energia elettrica e gas, una soluzione al carobolletteCome risparmiare in bolletta grazie all'impianto fotovoltaicoCarovita, perché anche il latte costa il 20% in più?

MACD

  1. avatarPrezzi carburanti, proroga taglio accise benzina fino al 18 novembreanalisi tecnica

    Aumento prezzi, sale alle stelle anche il costo del caffèDiminuisce il prezzo di Benzina e diesel, ecco dove conviene rifornirsiCaro carburanti: in arrivo un nuovo rialzo sui prezzi di benzina e gasolioManovra, il Governo Meloni toglierà le multe per chi non accetta pagamenti Pos

    1. Rincari, prezzo dei carburanti alle stelle. Fonti del Mef: “Le Fiamme Gialle stanno effettuando controlli”

      1. avatarPensioni, aumenti nel 2023: ecco perchéinvestimenti

        Codacons: nel 2022 i costi dei viaggi in macchina sono proibitivi

  2. avatarMazzata in Sicilia sul caro bollette, per riscaldare casa serviranno fino a 16 euro al giornoVOL

    Bonus 200 euro, come richiederlo: una guida per tutte le categoriePagamenti con il Pos, il Governo Meloni abolisce le sanzioni fino a 60 euroBonus patente fino a 2.500 euro: a chi spetta, requisiti e come richiederloFattura elettronica obbligatoria dal 1 luglio: come evitare le sanzioni

  3. avatarLa fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle imprese occidentaliETF

    Caro bollette, il governo posticipa la fine del mercato tutelato del gas al 2024Bonus 200 euro, chi non potrà riceverlo? La lista dei disinteressatiConfindustria lancia l'allarme: "Scenario molto incerto per l'Italia. Quadro complicato per l'industria"Come funziona il bonus per bar e ristoranti contro il caro energia

Cosa cambia dal 2023 per chi paga spesso con carta e bancomat

Bollette luce, brutte notizie per i condomini: cosa accadrà a GennaioOpec, arriva la decisione: tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili*