File not found
Economista Italiano

Masone (Genova), perde il controllo della bici e cade a terra: muore a 43 anni

Firenze, lite tra coinquilini con motosega: tre persone feriteDario Acquaroli morto in bici: l'ex campione Mtb stroncato da un maloreSesto San Giovanni, uomo trovato senza vita negli orti comunali: aveva 59 anni

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 467Sulla piattaforma di streaming trovano spazio titoli che mettono al centro l’esperienza delle persone disabili. Ma si cerca anche di rendere la fruizione facile per tutti,àlasvoltadiNetflixsulladisabilitàanalisi tecnica spiega la responsabile accessibilità Heather DowdyL’arte può creare empatia, ridurre i pregiudizi ed essere il mezzo attraverso il quale fondare una società più inclusiva. E questo Netflix sembra capirlo, come mostrano alcuni suoi titoli più recenti, dalla quarta stagione di Sex Education alla nuova serie Tutta la luce che non vediamo, che rappresentano La svolta di Sex Education Nelle prime stagioni di Sex Education il tema della disabilità e dell’accessibilità era solo stato sfiorato in superficie. La quarta e ultima stagione, invece, rende lo spettatore consapevole dei limiti che vive chi è disabile. Un finale forte e anche educativo. È uno dei motivi del successo di Sex Education, che si è conclusa con una serie di messaggi che non riguardano solo la disabilità, ma anche la sessualità e i sentimenti. Netflix ha saputo mettere in scena il bello e il brutto della vita di tutti i giorni, ma soprattutto rappresentare sullo schermo ogni spettatore, a seconda delle diverse specificità: i personaggi vanno dal ragazzo che non cammina alla ragazza sorda, ma anche dal transessuale all’asessuale.In Sex Education la sensazione di diversità accomuna e avvicina i protagonisti e viene mostrata come molto più frequente di quello che pensiamo. Quello della serie nei confronti delle persone diversamente abili è un approccio di delicata attenzione: la disabilità non è il tema centrale, ma viene mostrata come semplice caratteristica umana di un qualunque personaggio.Nella quarta stagione di Sex Education entra in scena Aisha Green, nera e queer e che sprigiona positività. Aisha, però, è anche sorda e si aiuta leggendo il labiale. La ragazza odia destare clamore, questo è ciò che va dicendo e come si giustifica per non aver richiesto i sottotitoli al cinema. La serie è infatti ambientata nel Regno Unito, dove i sottotitoli generalmente vengono usati, a differenza per esempio dell’Italia che generalmente non li utilizza. Aisha prova vergogna nel reclamare quanto le spetta di diritto e si mostra sempre positiva e ottimista. Ma a un certo punto arriva anche lei a esprimere tutta la sua irritazione e enuncia le difficoltà che provano i disabili sensoriali (quando scatta l’allarme antincendio e tutti escono fuori dalla classe senza avvertirla). Nel momento in cui Aisha si fa sentire pone l’attenzione sugli sforzi che fa ogni giorno per sentirsi una persona normale e soprattutto sul mondo dei disabili sensoriali. IdeeIl filo rosso che lega Zerocalcare a Ken LoachTeresa MarchesiTutta la luce che non vediamo Ma c’è anche un’altra serie che ci dà prova della profondità a cui possono arrivare le produzioni Netflix. Tutta la luce che non vediamo è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo scritto da Anthony Doerr, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2015. È una storia che ci apre gli occhi sulla diversa prospettiva di vita fornitaci da coloro che hanno dovuto trovare una maniera ingegnosa per viverla. Anche se da sempre vige il pregiudizio che ciò che è difforme ci è nemico, è imperfetto, è debole. Lo dimostra anche il contesto storico in cui è ambientata la serie, ovvero la Francia occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Il genocidio nazista è proprio cominciato con i disabili, dopo che nel 1933 era stata promulgata la legge che stabiliva la sterilizzazione forzata di chi presentava patologie psichiche e fisiche. In Tutta la luce che non vediamo la protagonista è Marie-Laure, una ragazza francese cieca, che ripete per radio gli insegnamenti di un professore che ascoltava da bambina. Marie-Laure rappresenta la speranza e la fiducia che si ha in quello che non si vede, ma sappiamo che esiste.Il 30 ottobre si è tenuta alla Festa del Cinema di Roma l’anteprima di Tutta la luce che non vediamo. A questa sono stati invitati influencer come Benedetta De Luca, la quale si fa portavoce dei diritti delle persone con disabilità attraverso i social e la scrittrice Marina Cuollo, che pure si occupa delle discriminazioni e dei pregiudizi nei confronti delle minoranze. «La serie è molto bella e coinvolgente e soprattutto è stata la prima volta che ho visto un film con supporto audiovisivo», sono state le parole entusiaste di Benedetta De Luca. Ciò che ha colpito maggiormente lo spettatore è stata l’inclusività della rappresentazione, a cui hanno potuto assistere non solo i cechi, ma anche i sordi. Erano infatti presenti molti disabili sensoriali, ma anche attivisti che sono stati testimoni di un evento che Netflix ha saputo rendere accessibile. «La storia è interessante, anche per quanto riguarda il modo in cui è stato ricostruito il rapporto della protagonista con il padre. Si prospetta una bella serie», dice la scrittrice Marina Cuollo, rimasta colpita dall’anteprima.Heather DowdyIl lavoro per costruire un’offerta inclusiva non si ferma però alla scelta dei temi da trattare o di storie da raccontare. Si tratta anche di rendere più accessibili a tutti l’esperienza di visione, come spiega Heather Dowdy, che è Director of Product Accessibility di Netflix. Dowdy è figlia di adulti sordi e parla correntemente la lingua dei segni americana. Ha quindi vissuto l’esperienza dei genitori e della comunità sorda, in cui è cresciuta, sulla sua pelle: «Ogni giorno applico questa esperienza personale al mio lavoro a Netflix e penso costantemente a come sfruttare la tecnologia in modo da connettere le persone con disabilità alle storie che amano».Le misure che vengono adottate dalla piattaforma per rendere i film e le serie più accessibili sono il controllo della luminosità, la possibilità di modificare il carattere, la dimensione, l’ombra e il colore di sfondo dei sottotitoli e la possibilità di regolare la velocità di riproduzione. L’elenco completo delle funzioni di accessibilità è disponibile nel Centro assistenza. «Nell’ultimo anno ci siamo concentrati in particolare sull’aumento del numero totale di film e serie che supportano l’audiodescrizione e i sottotitoli per persone sorde e ipoudenti, in modo che un maggior numero di abbonati possa godere di grandi storie», continua Dowdy.«Inoltre, collaboriamo costantemente con la comunità delle persone con disabilità, per capire come rendere Netflix più accessibile e compatibile con le sue esigenze». Per Tutta la luce che non vediamo Dowdy sottolinea che hanno ricevuto l’aiuto della comunità delle persone cieche e di Aria, l’attrice protagonista, che ha contribuito a prendere decisioni migliori per la scrittura e la voce.Ma perché tutti questi sforzi in tema di accessibilità? «Senza impegnarci per l’inclusività non potremmo adempiere alla nostra missione di intrattenere il mondo. Per offrire una grande esperienza a tutti i nostri abbonati, dobbiamo garantire che abbiano tutti gli strumenti necessari per godere i film e le serie su Netflix». CulturaCorna, Rolex e vendetta: fenomenologia di Ilary Blasi, comunque l’UnicaAlice Valeria Oliveri© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandra Romano

Incendio a Guidonia: a fuoco un capannone di 300 metri quadriAddio agli occhietti vispi di Francesca, mamma morta a soli 34 anni

Ginecologa morta avvelenata: taceva per i figli e il marito la drogava

Vittima di violenza domestica e segregata in casa senza cellulareIncidente sul Gargano, morto a soli 27 anni Michelangelo Gaudelli

Tre incidenti stradali a Latina in poche ore, il bilancio è di un morto e 13 feritiCosa ci attende fino al weekend: una circolazione ciclonica sull'Italia

Chi l'ha visto, Rosalbino non sta più a casa di Angelo: "Intervenuta la Farnesina"

Nuoro, zio uccise i nipoti: a 90 anni torna in carcereSabaudia, ucciso a fucilate per strada 31enne

Ryan Reynold
Teramo, operaio cade da un'impalcatura: morto 24enneMorte Julia Ituma, la mamma: "Non credo al suicidio"“Non ci credo che mio figlio abbia sparato a Rkia, la nostra vita è finita”

investimenti

  1. avatarRoma, incidente in scooter: grave la leggenda del futsal Salvatore ZaffiroCampanella

    Castel San Giorgio, donna trovata morta in un terrenoMalta, 500 migranti a rischio naufragioPrevisioni meteo Pasqua e Pasqueutta: neve a bassa quota e gelo in pianuraIncidente stradale sull'A11: morto un 35enne

    1. Otto e Mezzo, Calenda fermato da Lilli Gruber: "Non ha il dubbio che la colpa sia sua?"

      1. avatarPietro Orlandi dopo il colloquio in Vaticano con Diddi: "Sono sereno"Capo Analista di BlackRock

        Previsioni meteo da incubo, ecco il weekend con un nuovo ciclone

  2. avatarRoccaraso, croce cade con violenza sulla testa del preteCampanella

    Le lacrime della Madonna di Trevignano? Potrebbe essere "sangue di maiale"Scuola, gite scolastiche troppo care per metà degli studenti italianiBimbo di 4 anni ingoia una monetina. Secondo gli infermieri avrebbe dovuto mangiare qualcosa per favorire il transito della monetaRivalta, camion perde un carico di lamiere che travolgono un'auto

  3. avatarCivitanova, incidente in motorino: ferite due ragazze 15enniBlackRock Italia

    Valanga in Valle D'Aosta: chi sono i due escursionisti mortiRoma, funerali Parini: in tantissimi a ricordare l'avvocato ucciso a Tel AvivTroppi detenuti al 41 bis per il Garante: “Misure inutilmente dure che non spezzano i legami con la criminalità”Latisana (UD), uomo investito da un treno: forse si è suicidato

Chi l'ha visto, parla l'ex fidanzato di Andreea Rabciuc: i messaggi prima della scomparsa

Quanto costa la colomba di Cannavacciuolo e quali novità ci sono per Pasqua 2023La Ocean Viking raggiunge Salerno con 92 migranti a bordo*