File not found
ETF

La lettera di Merkel a Berlusconi per il suo compleanno, ma non solo

Usa, il vaccino Pfizer è stato autorizzato definitivamente dalla Fda: cosa significa e cosa cambia ora?Uccide le tre figlie piccole, il marito la perdona: "Anche lei è una vittima di questa tragedia"Russia, studente corregge Putin in una lezione di storia: preside lo sgrida, ma il presidente ringrazia

post image

11 settembre 2001, cos'è successo durante l'attacco alle Torri Gemelle? Riassunto e spiegazioneÈ sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?Economista Italiano». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Terremoto tra Brasile e Perù, registrata una scossa di magnitudo 5.9Focolaio di variante Delta in Cina, 75 casi nel Fujian, le autorità: "La situazione è grave e comple

Marocco, liberata Ikram Nazih: era in carcere da giugno per una vignetta sul Corano

Covid, il Portogallo è il paese con più vaccinati al mondo: da ottobre via le restrizioniUSA, inseguimento polizia in Texas: morte la star di TikTok Gabriel Salazar e altre tre persone

Blackout social dopo la morte della regina Elisabetta: il piano London BridgeFlorida, due adolescenti pianificano una strage a scuola con coltelli, armi da fuoco e bombe

Incendio in un ospedale Covid della Macedonia del Nord: almeno 15 morti e 20 feriti

Russia, Putin in auto isolamento dopo alcuni casi Covid tra i suoi collaboratoriCovid, uno spray di nanocorpi per bloccare l'infezione: lo studio dell'Università di Pittsburgh

Ryan Reynold
Afghanistan, Talebani accusati di aver ucciso una poliziotta incinta all'ottavo meseRagazza di 17 anni ricoverata per Covid: "Questo virus non è uno scherzo, vaccinatevi!"Afghanistan, Biden al G7: le operazioni di evacuazione saranno ultimate entro il 31 agosto

ETF

  1. avatarUSA, fidanzati del liceo convolano a nozze: lo sposo, malato di cancro, ha poche settimane di vitaCampanella

    Giappone, chiuse le montagne russe più veloci del mondo: lesioni ed ossa rotte per i passeggeriCalifornia, ingente quantità di petrolio dispersa nell'oceano: si temono pesanti danni ambientaliCovid, quinta ondata in Spagna: a Barcellona chiesto il ripristino del coprifuocoCambogia, 16enne autistico arrestato per aver criticato il governo: non vede la famiglia da giugno

    1. Afghanistan, i Talebani vietano lo sport alle donne perché "Islam non permette di esporre i loro corpi"

      1. avatarRagazzo spara ad un quindicenne: dopo settimane dice che "probabilmente ucciderebbe ancora"Guglielmo

        Surfista 30enne morto attaccato da uno squalo in Australia, i soccorritori: "Scena devastante"

  2. avatarSurfista 30enne morto attaccato da uno squalo in Australia, i soccorritori: "Scena devastante"Economista Italiano

    Covid, morta la nota tiktoker Megan Alexandra Blankenbiller: "Non sono no vax, ma avevo paura"Ladro morto schiacciato dall'auto mentre stava cercando di rubare la marmitta cataliticaAfghanistan, talebani chiedono di intervenire all’Assemblea generale dell’ONUCapibara invadono Buenos Aires: pesano fino a 90 kg, distruggono giardini e provocano incidenti

  3. avatarCoppia non vaccinata muore per il Covid negli Usa: lascia sette figliinvestimenti

    William assicura l'evacuazione di un suo ex commilitone afgano e della sua famigliaAnniversario 11 settembre: il racconto dei sopravvissuti a distanza di 20 anniVariante Mu, cos'è la nuova mutazione colombiana che potrebbe essere resistente ai vacciniUsa, tempesta tropicale Nicholas: rischio pesanti inondazioni in Texas

Taiwan, donna seminuda cade dal balcone e finisce su un'auto

La Regina Elisabetta parla del suo legame con la Scozia: "Io e Filippo avevamo ricordi bellissimi"Variante Mu, cos'è la nuova mutazione colombiana che potrebbe essere resistente ai vaccini*