File not found
analisi tecnica

Perché Gemma Galgani lascia Uomini e Donne? Spunta un uomo

I pericolosi scricchiolii di un’Amazzonia sempre meno resiliente“Hit Man – Killer per caso”: l’umorismo raffinato della commedia di Richard Linklater - Tiscali NotizieTerrore a Gallipoli, ascensore precipita di un piano: 5 turisti incastrati

post image

Bologna piange la scomparsa del professore Gabriele Falciasecca - Tiscali NotizieIn Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,Capo Analista di BlackRock oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

“Nimby”: la sindrome di chi non vuole impianti industriali vicino casa nasconde domande leciteGiorgia Meloni spiega l'opposizione a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Meteo, le previsioni di oggi 9 maggio 2024 - Tiscali Notizie

I pericolosi scricchiolii di un’Amazzonia sempre meno resilienteCinema:John Lynch torna in Molise e presiede giuria festival - Tiscali Notizie

Morti due vigili del fuoco per salvare una famiglia - Tiscali NotizieDal Climate social camp è iniziata la costruzione di un’altra idea di Italia e di mondo

Nel negoziato Ue sul futuro dell’auto, l’Italia ha sbagliato tutto: ecco perché

Turista attaccato da un coccodrillo: il video - Tiscali NotizieItalians still have a few days to express their concern about pesticides

Ryan Reynold
Coltivazione di marijuana scoperta e distrutta dai carabinieri nel Reggino - Tiscali NotizieDl Salva Casa, via libera definitivo del Senato: è legge con 106 voti a favoreNcc, la Consulta dichiara incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni

ETF

  1. avatarTumore e cancro: quali sono le differenzeinvestimenti

    Ancora correnti artiche, sarà freddo fino al 25 aprile. Pioggia nel weekend: ecco dove - Tiscali NotizieIl Festival di Elisa e gli altri: possiamo fidarci della svolta verde della musica italiana?Il mercato dei crediti di carbonio è in calo perché ha smesso di essere credibileVideoproiettore portatile: che cos’è e come scegliere il migliore

      1. avatarL’Europa è diventata adulta, ed anche ingrata. Ma ci si salva insieme o non ci si salva affatto - Tiscali NotizieVOL

        Joe Biden positivo al Covid: Kamala Harris può davvero vincere contro Trump?

  2. Ariane 6, il nuovo razzo europeo è pronto al lancioLe lobby dell’agroalimentare in lotta contro la sostenibilitàLo scandalo di Genova, il nodo dell’Autorità portuale. E il garantismo della destra che non esiste - Tiscali NotizieLa redazione di Contents Ads

  3. avatarCosì le narrative della lobby del gas fanno saltare gli obiettivi climatici dell’EuropaBlackRock Italia

    crateri marte - Tiscali NotizieRosamaria Bombai, Autore a Notizie.itAllarme incendio, alta colonna di fumo vicino al tribunale di RomaIl Giappone lancia con successo il razzo H3 di ultima generazione - Tiscali Notizie

    ETF

“Hit Man – Killer per caso”: l’umorismo raffinato della commedia di Richard Linklater - Tiscali Notizie

Dieta d'urto: il regime per dimagrire rapidamenteBimbo caduto in piscina nel Comasco: il piccolo è morto*