Gas, petrolio e carbone: con la guerra la Russia ha raddoppiato gli incassi per vendite all'UEMercato in aumento per le auto usate: ecco i trend del settore per l’annoFestival del Fundraising, in arrivo a Riccione fundraiser e innovatori provenienti da tutto il mondo
Bonus psicologo nel Decreto Milleproroghe: cos'è e in cosa consisteIl monitor sul pluralismo che viene diffuso oggi,ETF e che Domani ha visto in anteprima, certifica le tendenze preoccupanti su svariati fronti, dalle querele bavaglio del governo al servizio pubblico. Sulla protezione fondamentale della libertà dei media l’Italia passa da rischio lieve a medio. Su questo monitor si basa il rapporto sullo stato di diritto che von der Leyen ha rinviato a dopo le nomineEcco la «tendenza negativa» della libertà dei media in Italia di cui aveva osato parlare la vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová. Con Ursula von der Leyen tutta assorbita dal tema della propria riconferma alla presidenza, la pubblicazione del rapporto sullo stato di diritto che avrebbe smascherato il governo Meloni era stata rinviata dalla Commissione al 24 luglio. Ma quel che von der Leyen non può rinviare è la pubblicazione del monitor sul pluralismo dei media, ovvero lo studio scientifico sul quale il rapporto si basa.Domani ha potuto prenderne visione in anteprima. Il monitor viene diffuso oggi e attesta il rapido degradarsi della libertà dei media in Italia. Un esempio su tutti: rispetto al monitor dell’anno precedente, l’Italia passa dalla fascia a rischio basso a quella a rischio medio in un settore cruciale come quello della cosiddetta «protezione fondamentale», che valuta se ci sono le condizioni di base per un giornalismo libero e indipendente.Anche il fatto che il governo Meloni ricorra alle querele bavaglio contro i giornalisti – inclusi quelli di Domani – viene attestato esplicitamente: «In Italia c’è una tendenza preoccupante nel ricorso sempre più frequente a iniziative legali, sia sul piano penale che civile, contro i giornalisti, e pure gli stessi membri del governo vi ricorrono».Il monitor europeo è una conferma scientificamente solida di quanto già altri indici hanno segnalato: appena due mesi fa, l’indice mondiale della libertà di stampa prodotto da Reporters sans frontières – anch’esso pubblicato in anteprima da Domani – aveva mostrato una retrocessione di cinque posizioni da parte dell’Italia di Meloni, che era finita così nelle «zone problematiche» assieme all’Ungheria.La «tendenza negativa»Ogni anno il Centre for Media Pluralism and Media Freedom produce il monitor che informa la Commissione europea e che fa da punto di riferimento fondamentale per stilare la sezione del “rule of law report” che riguarda la libertà dei media.Da quando Bruxelles, durante la pandemia, si è dotata di un meccanismo che condiziona l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto, la Commissione deve infatti stilare un rapporto annuale sulla rule of law paese per paese. Se ne occupa Jourová, che a tale scopo ha viaggiato in Italia, ha parlato coi portatori di interessi.A inizio giugno, quando ha rassicurato che la Commissione stava già indagando sul tema della libertà dei media sotto attacco in Italia, si riferiva proprio alla bozza del monitor, che lei aveva già ben studiato – tanto da parlare di «tendenza negativa» in corso in Italia – e che oggi sarà a disposizione di tutti con i titolo “Monitoring media pluralism in the digital era”. Per redigere la sezione italiana del monitor europeo ci si è avvalsi del lavoro di giuristi dell’università di Milano Bicocca.Non esiste ambito del monitor nel quale il paese, governato da Meloni, resti a rischio lieve: in tutti gli ambiti che riguardano il pluralismo, dalla «protezione fondamentale» alla «market plurality» e cioè gli assetti proprietari, passando per l’«indipendenza dalla politica» e la «inclusività sociale», l’Italia è in zona a medio rischio. In tema di protezione fondamentale – a seguito anche di minacce, pressioni e querele bavaglio contro i giornalisti – si registra un peggioramento evidente rispetto all’anno prima, nel quale il rischio era basso. Diciamo quindi addio alla fascia di paesi nei quali la libertà è protetta – come la Germania – ed entriamo nella zona di Ungheria, Bulgaria, Polonia e altri.Tra i punti importanti che il monitor solleva circa la situazione in Italia, vi è anche il fatto che «tuttora non sia stato risolto il nodo della diffamazione perseguita penalmente», che pure era già stato segnalato da Bruxelles gli scorsi anni; invece di risolvere la questione, durante l’èra Meloni si è al contrario discusso di carcere per i giornalisti. «Nel dominio dell’indipendenza dalla politica, è allarmante che l’indipendenza del servizio pubblico resti ad alto rischio, così come persiste la preoccupazione circa il tema della governance Rai».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Ecco il piano di Draghi per tagliare le tasse: si parte da Irpef ed IrapCanone Rai fuori dalla bolletta dal 2023: lo chiede l’Europa per accedere al Recovery
Coldiretti: "Il caro benzina rischia di bloccare i prodotti freschi per i supermercati"
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 90Reddito di cittadinanza, come cambia: 5 euro in meno ogni mese e vietato il no al lavoro
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 86Bonus tv: decreto firmato e domande dal 23 agosto, sarà cumulabile con il vecchio incentivo
Russia minaccia crypto-guerra valutaria: contratti per il gas pagabili in Bitcoin e OroObbligo del Pos, multe dal 30 giugno per commercianti e professionisti sprovvisti
Cgia, bollette luce e gas: "Aiuti del governo coprono solo 6% rincari"Smart working, fino a quando sarà prorogato e cosa prevede il nuovo disegno di leggeNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 98Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 77
Rixalto Media: un 2021 con ricavi in crescita
Congedo parentale 2022, come funziona in Italia?
Riforma fiscale, Draghi convoca il Cdm: subito 10 miliardi per ridurre le tasseTimbri di alta qualità in un click con Mistertimbri.itBonus terme 2021 senza Isee: come richiederlo ed elenco delle strutture convenzionateBollette, quanto si pagherà davvero a gennaio 2022?
Che cosa sono i tassi mutuo fisso e quali sono le caratteristicheRichieste di finanziamento, le nostre imprese tornano a crescere e investirePensioni, Tridico (Inps): “Anticipare l’uscita a 64 anni ottenendo la quota contributiva dell’assegnoLa denuncia di Assoutenti: “Pasqua all’insegna dei rincari, dalla tavola ai trasporti”