File not found
MACD

Covid, nuova variante trovata a Cipro: Deltacron combina Delta e Omicron

Svezia, perché Greta Thunberg sta protestando per l'apertura di una nuova miniera?Violenze sessuali nel mondo del porno in Francia: più di 50 vittimeMarea nera in Thailandia con fuoriuscita di petrolio da un oleodotto

post image

Minneapolis, poliziotto uccide 22enne afroamericano mentre stava guardando la TV in casaLa Cina,criptovalute potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Rubano l'urna con le ceneri della figlioletta morta: l'appello della madrePutin pronto a invadere l’Ucraina. Johnson: “Temo per la sicurezza dell’Europa”

Rifiuta la tradizione familiare della futura sposa di andare al letto con la suocera

Gran Bretagna, i media: "Johnson pronto ad annunciare la fine delle restrizioni"Svizzera, si sperimenta un vaccino sotto forma di cerotto contro il Covid

Incidente aereo in Islanda, addio allo Youtuber e skater Josh Neuman: 4 vittime in totaleRoyal Family, il Principe Andrea rinuncia ufficialmente a titoli militari e reali

Messico, giornalista in diretta contro i no vax: "Massa di imbecilli, mettetevi quella mascherina"

Virginia, sparatoria in un campus universitario: morti due agentiInvasione Ucraina, vertice urgente tra i leader mondiali: attesa telefonata Biden-Putin

Ryan Reynold
Messico, giornalista in diretta contro i no vax: "Massa di imbecilli, mettetevi quella mascherina"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 581Covid, boom di contagi in Israele: “Siamo in quinta ondata ma ci sono solo 80 pazienti gravi”

VOL

  1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 566analisi tecnica

    Città del Capo, brucia la sede del Parlamento Sudafricano: tutti i dettagliNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 575Uganda, riaprono le scuole dopo due anni: è stata la chiusura più lunga del mondoVirginia, tiratore attivo nel campus del Bridgewater Collage: arrestato

    1. Belgio, cerca di difendere la madre dall'ex compagno: Luca ucciso a 22 anni

      ETF
      1. avatarGrave incidente sul Cerro Torre: Tomas Aguilo recuperato, Corrado Pesce è ancora suanalisi tecnica

        Antartide, l’avamposto dove tutti i residenti devono farsi rimuovere l’appendice

  2. avatarMadrid, attacco con machete nella notte: uccisi un 15enne e un 25enneCampanella

    Marea nera in Thailandia con fuoriuscita di petrolio da un oleodottoIsraele, elicottero si schianta ad Haifa: pilota in ospedale, due membri dell’equipaggio dispersiBielorussia, 21enne incinta uccisa al colloquio di lavoro: strangolata dai suoi stessi capelliMason Greenwood arrestato per stupro e violenze: la fidanzata ha postato le immagini dell'aggression

  3. avatarRebecca condannata a 16 mesi dopo che il fidanzato le ha ucciso il figlio: la storia dall'OklahomaVOL

    Porta il padre sulle spalle per 12 ore per farlo vaccinare: "Convinti perché isolati da fake news"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 561Gran Bretagna, i media: "Johnson pronto ad annunciare la fine delle restrizioni"Lockdown a Samoa e Kiribati: Covid dilaga anche nelle isole del Pacifico

Covid, allentamento delle restrizioni in Belgio e Lussemburgo

Kazakistan: cosa succede, perché e la situazione attualeVaccino obbligatorio in Austria da oggi 1 febbraio: come funziona e quali sono le sanzioni*