File not found
BlackRock Italia

Gianotti (Cern): la scienza è necessaria per le grandi sfide globali - Tiscali Notizie

Volo ipersonico, Gen. Goretti: è già attuale, realtà seria su cui stiamo lavorando - Tiscali NotizieNasa e Lockeed Martin preparano i primi voli dell'X-59, jet supersonico "silenzioso" - Tiscali NotizieSciopero 27 novembre, Salvini verso nuova precettazione

post image

Una nuova variante Covid preoccupa l’America - Tiscali NotizieIl Male è un blob color inchiostro,Capo Analista di BlackRock il Bene è femmina, se occorre in bikini. Esce in sala il film premiato all’ultimo festival di Berlino con l’Orso d’argento. Sembra la parodia dissacrante della trilogia originale di Star Wars, ma il regista – ex prof di filosofia – parla di entertainment contaminato dal cinema serio. O dalla lezione di Marcel DuchampDarth Vader parla il francese forbito di Fabrice Luchini ed è un clown survoltato. Le spade laser mozzano teste con precisione chirurgicamente splatter. Sui loro bianchi destrieri, i Cavalieri dell’Apocalisse declamano le magniloquenti battute dell’epica intergalattica con la cautela con cui il “popolo basso” un tempo sillabava a orecchio l’incomprensibile latino della Messa. La principessa Leyla è stata promossa regina, è l’ologramma di Camille Cottin (quella di Chiami il mio agente!, così amata che Cannes l’ha voluta madrina dell’ultimo Festival) e vive in un’astronave-madre irta di guglie gotiche come la Sainte-Chapelle di Parigi, opportunamente rivisitata da Escher.Il Messia diabolico destinato a consegnare per sempre l’umanità al dominio del Male è un florido bimbetto biondo che più che gli inchini gradirebbe la sua razione di omogeneizzati. Il Male è un blob color inchiostro parente del Flubber verde di disneyana memoria e ha fatto il nido in una Reggia di Caserta spaziale. Ma il Bene è femmina, se occorre in bikini.A prima vista L’Empire di Bruno Dumont, in sala dal 13 giugno con Academy Two, sembra la parodia dissacrante di Star Wars, quello della trilogia originale, dove l’Impero in questione “colpiva ancora”: una caricatura artigianale, paesana e sfrenata dei blockbuster sci-fi. Molti lo bocciano come un sottoprodotto, meno spassoso, di Balle spaziali, una rincorsa vintage del vecchio e glorioso Mel Brooks. L’opera è più complessa, non a caso all’ultima Berlinale ha vinto l’Orso d’argento. Dumont non dimentica mai il suo passato di professore di filosofia, e mai permetterebbe a noi di scordarlo.Marcel Duchamp e il ready-madeÈ singolare che ai tanti fantasiosi esegeti del film – equamente divisi tra la scomunica e l’idolatria – sia sfuggito il grimaldello che il regista ha buttato là come per caso, ovvero il riferimento a Marcel Duchamp e al ready-made, citati con nonchalance. Per Duchamp «la pittura non dovrebbe essere solamente retinica o visiva, dovrebbe avere a che fare con la materia grigia della nostra comprensione». L’esempio emblematico del ready-made è il suo pisciatoio del 1917 intitolato Fontana. Si può dissacrare l’arte tradizionale negando l’arte come attività manuale e virandola sul cambio di identità di opere preesistenti. Era la strada indicata da Duchamp: caricare di nuovi significati un manufatto prosaico di uso comune promuovendolo ad arte nobile, come antidoto liberatorio all’arte ’retinica’. ANSAUn film-ossimoroOra, L’Empire è un film-ossimoro. Lo scontro finale tra la Forza e il Lato Oscuro, la Ribellione e l’Impero, per dirla con George Lucas, non si combatte nella Galassia ma nello sperduto villaggio di pescatori e contadini di Audresselles, nella regione marittima di Boulonnais affacciata sulla Manica, dove il regista aveva già ambientato Ma Loute e le serie P’Tit Quinquin e Coincoin et les Z’inhumains. Audresselles è in sostanza il pisciatoio di Duchamp promosso a Fontana (opera perduta, quella del Centre Pompidou è solo una copia). Sotto le spoglie dei suoi veri abitanti, autentica classe lavoratrice, pescatori e contadini a tempo pieno nella vita reale, si nascondono Demoni, Sentinelle, messaggeri dell’Armageddon ed emissari delle Potenze extraterrestri che ci governano. Emarginati, poveri e rozzi per ghettizzazione sociale ma potenziali artefici del destino cosmico.Il cinema di Dumont, come quello di Pasolini, fa leva sugli attori non-professionisti, dialoganti a contrasto con le star più acclamate di Francia. Fabrice Luchini, il Belzébuth di questo anti-kolossal hollywoodiano, era già con Dumont in Ma Loute. Ma Jony, il pescatore-Demone protagonista che ha generato Le Margat (il baby-messia del Male) nella vita è un anonimo meccanico d’auto locale, Brandon Vlieghe. Ossimoro puro: tra i due piani in dissonanza stridente è il pisciatoio-paese, quello dei popolani senza storia, che ha in mano il futuro. Perché i Poteri supremi in conflitto, lontani anni luce dal mondo reale ma incarnazioni familiari (sarà un caso se Luchini è la macchietta di un sovranista e se la Regina spaziale dei Buoni al villaggio tutti la chiamano Sindaco?) si distruggeranno a vicenda generando un buco nero a forma di vulva che richiama L’Origine du monde di Gustave Courbet. Dumont aveva scombussolato il pubblico inquadrando la vagina di una bambina morta e stuprata in L’Humanité. Qui la chiave, almeno per me, è – mediatore Duchamp – squisitamente politica. EPASpiazzare, sorprendereNon escludo che a metà proiezione una parte del pubblico sia assalita dall’irrefrenabile tentazione di schiodare le poltrone del cinema. La sceneggiatura ricalca le profezie oscure dei cinecomics da popcorn: «I tempi sono vicini. Le tenebre regnano. La Motrice è al lavoro e avrà ingravidato il prescelto». Ma le due forze aliene antagoniste, dice il regista, «parlano della nostra interiorità». Le dune dei paesaggi brumosi «sono i paesaggi nostri interiori, non il Nord-Ovest francese». La battaglia tra le astronavi avversarie «avviene nei nostri cuori». Gli Zero malvagi capitanati da Fabrice Luchini puntano allo sterminio di tutte le razze tranne una. Gli Uno dei Buoni si battono per un mondo pacifico e solidale.Nella rivoluzione copernicana di Dumont, le stesse lines di sceneggiatura e lo stesso epico scontro che ci ipnotizzano nelle saghe stellari, decontestualizzati diventano gag dell’assurdo. Assurdo che è poi la comfort zone del regista e del suo humour glaciale, pronto a terremotare la sua stessa impalcatura metafisica con l’accoppiamento di debordante carnalità tra i nemici giurati, il Demone e l’Ancella in bikini (Annamaria Vartolomei).Per Dumont conta spiazzare, sorprendere. Se cambia ancora registro, dopo la satira feroce dei media del suo ultimo France, se si allontana anni luce dal pugno allo stomaco di L’Humanité, il suo primo Gran Premio della Giuria a Cannes, è perché da sempre si dice convinto che «non si può imporre un’educazione alla gente, bisogna scuoterla». La contaminazione di L’Empire per lui vuole essere la collusione tra universi cinematografici incomunicanti. «Nel cinema europeo e naturalistico – ha detto a proposito di questo film – il bene e il male non hanno confini netti, manichei, ma gli interrogativi morali sono in sostanza gli stessi del cinema di fantascienza. I blocchi distinti tra bene e male, tra buoni e cattivi, appartengono a una narrazione elementare, funzionale all’orientamento di base dei bambini, ma che l’intrattenimento spettacolare finisce per oscurare. Il nostro cinema naturalistico mescola i due piani e li dialettizza. Io ho contaminato l’entertainment col cinema serio».L’ex prof di filosofia torna sempre a galla. Sul destino irrisolto della condizione umana, L’Empire lascia a lui, come a noi, gli eterni dubbi di sempre. Ma l’insegnante non ha fatto fiasco. In futuro ci accosteremo al pisciatoio di Marcel Duchamp con parecchi palpiti in più.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediTeresa MarchesiCritica cinematografica e regista. Ha seguito per 27 anni come inviata speciale i grandi eventi di cinema e musica per il Tg3 Rai. Come regista ha diretto due documentari, Effedià - Sulla mia cattiva strada, su Fabrizio De André, presentato al Festival del Cinema di Roma e al Lincoln Center di New York, premiato con un Nastro d'Argento speciale, e Pivano Blues, su Fernanda Pivano. presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia e premiato come miglior film dalla Giuria del Biografilm Festival.

Magistratura, Crosetto sentito in Procura: atteso il suo intervento alla CameraSpazio, immensi depositi di ghiaccio d'acqua nel sottosuolo marziano - Tiscali Notizie

Meloni esulta per la manovra approvata: “Maggioranza compatta”

Pnrr e ricerca, Carrozza: ora è il momento di mettere in pratica - Tiscali NotizieLa Lituania punta sul biotech: un hub per le scienze della vita - Tiscali Notizie

Sgarbi, sequestrato il quadro di Rutilio ManettiLa Mercedes CLA Class del futuro incanta Las Vegas - Tiscali Notizie

Spazio, rinviato di 24 ore il lancio della missione Ax-3 con l'italiano Villadei - Tiscali Notizie

Notizie di Politica italiana - Pag. 37Manovra, i nodi ancora da sciogliere: Superbonus e fondi antiviolenza sulle donne

Ryan Reynold
Per la prima volta un Boeing 787 Dreamliner atterra sul ghiaccio in Antartide - Tiscali NotizieL'Iran lancia nello Spazio una capsula con a bordo animali vivi - Tiscali NotizieMarina Berlusconi, al via l'iter per diventare Cavaliera del lavoro

trading a breve termine

  1. avatarI crimini contro gli omosessuali in Cecenia e la giurisdizione universaletrading a breve termine

    Migranti, cosa prevede il Piano MatteiAnm contro Crosetto, Santalucia: “Le dichiarazioni del ministro sono fake news”Marco Cappato ricoverato d'urgenza per un maloreI cambiamenti climatici e le politiche di Difesa e Sicurezza - Tiscali Notizie

      1. avatarCrosetto in Procura a Roma per le dichiarazioni sulla magistraturatrading a breve termine

        L’attuale modello di autogoverno è nemico dell’indipendenza dei magistrati

  2. avatarChi ha paura del gender? Intervista a Judith Butler: «La destra al potere sta erodendo i nostri diritti»criptovalute

    Cani robot e auto volanti al Mobile World Congress di Barcellona - Tiscali NotizieVolo ipersonico, Gen. Goretti: è già attuale, realtà seria su cui stiamo lavorando - Tiscali NotizieAppropriarsi del cielo stellato. Su LeopardiIn Europa Facebook e Instagram a pagamento e senza pubblicità - Tiscali Notizie

  3. avatarConclusa con successo a Roma la terza edizione di Fly Future - Tiscali NotizieProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    In viaggio verso la Luna la prima missione spaziale privata della storia - Tiscali NotizieConte striglia Meloni: "La ricreazione del governo è finita"A via la missione Psyche della Nasa, un lungo viaggio verso l'asteroide - Tiscali NotizieCrisi della magistratura, crisi dell’autogoverno

Missione fallita per il Lander lunare Peregrine - Tiscali Notizie

Sciopero 27 novembre, Salvini verso nuova precettazioneA Modena primo polo tecnologico con laboratorio di cobotica avanzata - Tiscali Notizie*